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Lo Spacco della Regina

(Foto Lino Marsili)

Il Promontorio roccioso di Ansedonia (così chiamato per lo "Spacco della Regina", la leggendari Ansedonia, che qui sarebbe precipitata) alto ben 114 metri, collega, attraverso il tombolo della Feniglia, il monte Argentario alla terraferma.

   

La storia di questa zona è legata alla città di Cosa, un insediamento romano realizzato probabilmente su un precedente sito etrusco; fondata intorno al III secolo a.C., divenne un fiorente porto commerciale.


Le mura della città di Cosa
(Foto Lino Marsili)

   

Resti della città di Cosa
(Foto Lino Marsili)

In un piccolo museo sono custoditi i numerosi reperti rinvenuti nella città: i resti dell'insediamento sono visitabili tutto l'anno.

(Testi di Marco e Monica Marsili)


Riserva Forestale del Tombolo della feniglia:

 

Sempre aperta. E' consentito l'ingresso a piedi o in bicicletta. Nascosta dalla bella pineta, la strada della riserva corre parallela alla spiaggia della Feniglia ed alla Laguna di Orbetello per una lunghezza di 6 km e si congiunge con Ansedonia. Si possono osservare varie specie di uccelli e daini, che vivono in completa libertà. La riserva si può raggiungere in auto percorrendo la strada in direzione i Porto Ercole, girando all'indicazione "Feniglia" posta al lato sinistro della strada, o percorrendo la S.S. Aurelia Sud in direzione di Ansedonia, in entrambi gli ingressi è posibile affittare una bicicletta.


I daini della Feniglia
(Foto Lino Marsili)


La Feniglia
(Foto Lino Marsili)

 

I Vini:
  

 

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