Cosa c'è da vedere a Prizzi? Sicuramente tanto, sicuramente quanto basta a farvi ricordare per lungo tempo la vostrta visita o il vostro soggiorno. Certamente, l'occasione più ghiotta per visitare Prizzi è rappresentata dalla manifestazione pasquale del "ballo dei diavoli" ma certamente non è l'unica. Ogni momento, ogni giorno dell'anno, ogni stagione, possono essere trascorsi a Prizzi con la certezza di trovarsi in una realtà difficile da scoprire ancora, soprattutto per chi viene dalle grandi città. Se approfittare della festa di Pasqua può essere un modo per immergersi nel mistero di antichissime tradizioni, si può tranquillamente dire che una visita in qualsiasi altro giorno dell'anno potrà regalare emozioni altrettanto intense. E' bello scoprire, nel corso delle diverse stagioni, la mutazione che avviene nell'ambiente circostante: dal giallo oro dell'arida ma fresca e sempre solare estate alla rigogliosa verde natura in cui il visitatore viene immerso durante la primavera; dai rossi paesaggi autunnali alle cupe nubi che basse si posano sul paese durante il freddo e asciutto inverno. Il consiglio è, per chi giunge la prima volta a Prizzi, di rivolgersi alla Pro-loco, all'ufficio informazioni del Comune (vedere alla sezione "numeri utili") oppure alla copperativa Free Time in modo da ottenere delle pratiche guide per una dettagliata visita al paese ed ai territori circostanti. L'alternativa (vivamente consigliata!) è quella di parcheggiare il proprio mezzo e, armati di macchina fotografica o videocamera e, soprattutto, di buone gambe, iniziare un tour personale, senza guida alcuna e senza timore di perdersi: salendo si va nel cuore del paese, scendendo si torna al punto di partenza! E così si può innanzitutto ammirare la bellissima architettura di Prizzi dalla Piazza IV Novembre, dove si trova un monumento ai caduti della guerra del '15-'18: da lì è possibile vedere quasi tutto il paese, con le sue case che sembrano arroccate l'una all'altra, mentre viene spontaneo chiedersi quanto siano larghe le vie che l'attraversano. Avventurandosi verso l'interno le cose più importanti da vedere sono senz'altro le chiese, di facile individuazione: dalla chiesa di San Francesco alla Madrice, dall'antichissima chiesa di San Sebastiano (la prima in assoluto costruita a Prizzi ed aperta poche volte all'anno) alla bellissima chiesa del SS Crocifisso. L'esperienza più bella ed emozionante rimane comunque il percorrere le suggestive viuzze che portano il visitatore su e giù, dando l'impressione a volte di perdersi ma senza che ciò accada mai. Il silenzio che vi regna, il profumo dei cibi e quello del bucato fresco ancora steso ad asciugare che si spande nell'aria e che riempie le narici, il vociare allegro dei bambini che ancora oggi possono permettersi di giocare tranquillamente per le strade, il probabile incontro con qualche contadino di ritorno dalle campagne in groppa al suo mulo, magari con qualche capra al seguito, qualche anziana donna che, seduta su una seggiola davanti all'uscio, ricama con le sue sapienti mani splendidi pizzi e merletti come si usa fare da centinaia di anni a questa parte. Vale assolutamente una visita Spiazzo Sparacio con i suoi murales, superbamente disegnati da abili e famosi maestri dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, che ricreano atmosfere d'altri tempi. Di certo, l'occhio attento del visitatore coglierà moltissimi altri particolari, altri angoli incantevoli, incontrerà le persone, cordiali e disponibili, sentirà rumori, profumi, proverà emozioni, insomma, difficilmente replicabili in luoghi che non siano questi. E dopo la lunga passeggiata non resta che affidarsi alle mani dei cuochi dei ristoranti prizzesi per gustare sapori d'altri tempi in una cucina casereccia, genuina e gustosa. E prima di andare via, concludete il vostro soggiorno gustandovi il tramonto prizzese, guardando fin dove l'occhio arriva, fino a vedere il mare di Sciacca e l'Etna, con il cielo che va dal rosso fuoco al blu intenso con tutte le sue sfumature: irripetibile ed indimenticabile esperienza che accompagnerà il ricordo del visitatore che avrà trascorso un po' del suo tempo a Prizzi.