Il 2000, è apparso agli occhi
dell'ancora giovane Associazione come l'anno di consolidamento e di
rafforzamento di quel ruolo che faticosamente aveva raggiunto l'anno precedente:
un punto di riferimento non solo per le istituzioni amministrative, religiose,
laiche, culturali e sportive, ma anche per i giovani che in numerosi hanno
accolto il nostro "invito". Con l'anno che si è appena concluso,
l'Associazione ha lasciato ai ricordi del passato l'indifferenza scettica e
cinica della gente proiettandosi verso un rapporto maggiormente sentito con la
stessa popolazione, pur non limitandosi a restringere il proprio raggio
d'intervento entro le mura cittadine. E' il caso di analizzare ora ogni attimo
che possa aver segnato in qualche modo la vita sociale e civile del sodalizio
nel corso dell'anno da poco trascorso. Per quanto riguarda i corsi di formazione
sanitaria, di notevole interesse si è rivelata la collaborazione con l'A.s.l.
n. 2 Pentria - Isernia per l'applicazione del progetto APQ (analisi
partecipata alla qualità) nei vari reparti dell'Ospedale "Ss.
Rosario" di Venafro. Questa collaborazione ci ha portati a pieno contatto
con quelle che sono le reali caratteristiche dell'ambiente ospedaliero. Non meno
importante e utile il corso di formazione Para-Sanitario di "Prevenzione e
pronto intervento" organizzato dal Ce.s.v.i.p. (centro servizi del
volontariato per Isernia e Provincia) che abbiamo seguito ad Isernia.
Fondamentale per una piena preparazione sulle problematiche della protezione
civile, "Il corso per responsabili e quadri delle organizzazioni di
volontariato di protezione civile" svoltosi a Caserta, realizzato dal
Formez d'intesa con il Dipartimento di Protezione Civile; la nostra associazione
è stata degnamente rappresentata dal volontario Antonio Mauriello. Il corso non
è fine a se stesso; saremo, infatti, grazie a quanto appreso disponibili a
collaborare con le istituzioni per la realizzazione di eventuali piani di
emergenza. Da ricordare anche i raduni-campo di Cisterna di Latina (Lt), che ha
ospitato l' "Esercitazione Nazionale 2000" (anche in occasione del
primo decennale del nostro sodalizio nazionale) e di Montelibretti (Rm) dove si
è svolta la 2a esercitazione regionale "Regione Lazio" a cui è stata
invitata anche la nostra delegazione molisana. I raduni, fondamentali per le
esercitazioni pratiche (prova antiincedio, sanitaria, radiofonica, montaggio e
smontaggio tende e per le situazioni di reale emergenza che si presentano nei
dintorni del campo) conservano la loro importanza anche nella socializzazione
tra le più diverse condizioni sociali delle varie delegazioni. La nostra,
pur non possedendo nessuna attrezzatura o mezzo rispetto ad altre, si è
distinta sicuramente per volontà di partecipazione. Al di là degli interventi
formali e di "classica" tipologia, sono da segnalare due interventi
volontari, entrambi per contrastare incendi boschivi. effettuati sotto la guida
dei Vigili del Fuoco. Il capitolo più encomiabile della nostra storia, degno di
panegirici d'autore, sicuramente è rappresentato dall'intervento straordinario
richiestoci dal dipartimento per l'emergenza maltempo che era stata localizzata
nell'Italia meridionale-insulare. In collaborazione con la delegazione
salernitana, il nostro intervento si è concentrato nel comune di Grotteria (Rc)
per porre rimedio ai disagi causati dal maltempo. I valori di solidarietà, di
abnegazione, per cui volontariamente ci battiamo, hanno avuto modo, forse per la
prima volta, di essere dimostrati pubblicamente anche con il fax di
ringraziamento per l'opera prestata pervenutaci direttamente dal Sindaco di
Grotteria. Il 2000 s'è ne andato via lentamente da piazza S.Pietro in vaticano
in occasione della giornata giubilare dedicata al volontariato di Protezione
Civile. Resta il ricordo di un anno eccezionalmente vissuto in ogni attimo, che
ha contribuito ad incrementare quell'esperienza che sarà alla base del futuro
prossimo. Resta ancora la speranza (speriamo che non si riveli utopica) che le
autorità locali possano contribuire a fornirci quelle attrezzature che
aumenterebbero la possibilità di renderci più utili all'intera cittadinanza.
Per realizzare quegli ideali che sono l'input delle nostre azioni.
A cura di F. Giampietri,
responsabile delle attività culturali.