Antiquarium Comunale
Nelle "Carceri", in via Mazzini, consta di due sale.
Nella prima sala è documentata la fase preromana, gli
scavi di Aja della Croce e i trovamenti fortuiti de le Cese,
di Categge, di Fossato. Al centro del vano è un dolio
di notevoli dimensioni rinvenuto in contesto lombale al Km. 200
della S.S. 3 Flaminia.
Nella seconda sala si conservano materiali di epoche diverse
provenienti dal territorio.
Particolare importanza hanno un frammento statuario rappresentante
Venere ed un'iscrizione con dedica a Marte.
Pannelli e didascalie documentano siti e manufatti quasi esclusivamente
di età romana, dall'età repubblicana alletà
tardo imperiale.
Ponte di S. Giovanni
II ponte, situato lungo il percorso della Via Flaminia, si data
presumibilmente in età augustea. presenta unico fornice,
spalle e mu-ratura di sostegno in opera quadrata. Di recente
ne è stato curato il restauro.
Si raggiunge agevolmente dalla attuale 5.5. 3 Flaminia quanto
dalla 5.5.76 della Val d'Esine trovandosi a poca distanza dall'incrocio
delle due strade.
Ruderi dell'antica cinta muraria
del Castello e della Rocca (il Roccaccio).
La Torre merlata
sovrastante la porta d'ingresso.
Le rughe
Un raro esempio di architettura castellana medioevale, contemporaneamente
vie interne e sistema difensivo, in parte coperte con volte in
pietra a tutto sesto, archi acuti, copertura con volte in pietra
a tutto sesto, archi acuti, copertura talora in tavolato.
S. Pietro
situata sull'omonima piazza. Abbazia degli inizi del sec- XIII
dall'architettura riferibile a certe severe forme gotiche francesi
importate dai Cistercensi, con volta a botte in pietra a sesto
lievemente acuto, restaurata negli anni '70 dopo più di
un secolo d'abbandono.
S. Cristoforo
Chiesa camaldolese della fine del sec. XIII dipendente dal Monastero
di Fonte Avellana dì dantesca memoria, con copertura a
capriate lignee e abside poligonale gotica scandita in 5 spazi
da profondi costoloni, in abbandono da circa un secolo attualmente
restaurata, ha fatto venire alla luce interessanti frammenti
di affreschi tre-quattrocenteschi.
S. Benedetto
sull'omonima via. appena fuori le mura. Abbazia benedettina del
sec. XIII dall'architettura ben conservata, con due portali ogivali
e una monofora trilobata, un'iscrizione in numeri romani indicante
su pietra la data del 1337; l'interno ha una navata centrale
a tutto sesto e due cappelle laterali a crociera e conserva solo
parte degli affresci tre-quattrocenteschi di scuola eugubina,
tra cui quello che forse è il più antico ritratto
di Papa (Urbano V). La parte abitativa dell'abbazia è
stata ristrutturata ed ampliata negli ultimi decenni.
Monastero di S. Maria del Fonte
Del sec. XIII con un notevole archivio di pergamene e documenti
antichi è tuttora comunità di monache benedettine
di clausura. È in corso di ristrutturazione.
La Torre dell'orologio
Isolata costruzione medioevale in pietra sovrastante la piazza
centrale e sormontata da arcate a tutto sesto, è tuttora
funzionante.
Il Teatro
Antica sede comunale dal sec. XIII all'Unità d'Italia,
trasformata in teatro dalle strutture interamente lignee nel
secolo scorso, eliminate nel secondo dopoguerra, con caratteristico
ingresso al piano superiore a forma di porticato con copertura
lignea, poggiante su volta a tutto sesto sovrastante via del
Forno. Nel piano seminterrato vi sono due antichi forni cui si
accede attraverso una caratteristica volta a botte in pietra.
La Piaggiola
Antica sede del Monte di Pietà, è un unico ambiente
con volta a botte dagli affreschi ben conservati degli inizi
del '400 dell'eugubino Ottaviano Nelli e sua scuola.
S. Sebastiano
Antica Chiesa medioevale profondamente trasformata ed ampliata
nella seconda metà dell'800, vi si trovano un organo a
canne settecentesco dai mantici a corde ed alcuni dipinti su
tela dal '500 in poi.
Ghea
Santuario dedicalo alla Madonna della Neve con navata a copertura
lignea, ubicato in aperta campagna sul luogo di un antico insediamento
romano |