Il Territorio

 

Paese di 2400 abitanti, situato in provincia di Perugia, al confine tra Umbria e Marche, sorge ai piedi dell'appennino Umbro-Marchigiano, all'interno del Parco del Monte Cucco. Il territorio comunale è pressochè diviso in due dalla S.S, Flaminia: a ovest pianura e collina, limitata per un tratto dal fiume Chiascio, affluente del Tevere, a Est la catena Appenninica con le punte più elevate di Cima Mutali e Cima Filetta, entrambe di mt.1120.
Geologicamente è un territorio dell'era mesozoica (o secondaria) da 140 a 220 milioni di anni fa, per cui nell'ovest prevalgono depositi flyschioidi, fluviolacustri e alluvionali, mentre l'est è prevalentemente fatto di calcari (dorsale Appenninica) interessati anche da Fenomeni carsici; tra l'est e l'ovest, cioè tra montagna e pianura, una zona di coperture detritiche.
L'est è fatto di bosco misto, prato, rimboschimento e qualche area in erosione, l'ovest di seminativo e bosco misto.
Il misto del bosco è quello della "macchia mediterranea" : i somiglianti acero e carpino, i somiglianti cerro e quercia (o roverella), l'agrifoglio(o legno stregone),il leccio,il frassino (od ornello),il corniolo, il ginepro, l'alloro, i preistorici faggio e nocciolo (o avellana,nocchietella,da cui i rabdomanti ricavano bacchette per i loro sondaggi di falde acquifere sotterranee ), i preistorici e longevi biancospino (che vive anche 500 anni) e ciliegio (anche più di 300 anni), il pino, rimboschito in varie epoche ed aree, occupa, tra l'altro, un ampio e caratteristico anfiteatro naturale (la pineta) .
La montagna è anche ricca di pascoli, funghi, tartufi, sorgenti (Trocchi del Castellaro, della Canalecchia, Fontanella della Vipera ecc.), nonché di vegetazione floreale: il narciso (localmente rumiola), la pansee e altre viole tra cui la mammola, il giglio rosso e martagone, le piccole orchidee, le primule, le ginestre, gli anemoni, i garofani, le potentille, i ciclamini, le fragole e le rose selvatiche, le bocche di lupo e le margherite, l'ortica ed il cardo mariano, il finocchio selvatico e la profumata menta (localmente mentuccia), il caprifoglio ed il papavero (o rosolaccio), il rovo dalle succose more e tanta altra vegetazione minore come il vischio, la vitalba, il sambuco ecc..
Anche la fauna è variamente presente: cinghiali, lepri, scoiattoli, puzzole, donnole, faine, volpi, tassi e in questo ultimo decennio è ritornata la presenza del lupo e del capriolo.
Numerosi sono gli uccelli: allodola, quaglia, starna, beccaccia, fagiano, cardellino, gufo, civetta, assiolo dal caratteristico "chiu" notturno, pipistrello, picchio, poiana dall'armonioso volo, passero rondine ecc..
Da ricordare anche gli spettacolari passaggi di grandi famiglie di migratori: aironi, oche ed anatre selvatiche.