Il primo metallofono PROGETTO DIDATTICO Il primo metallofono nelle due versioni a cartella e a tracolla è una novità nel campo dei sussidi didattici per linsegnamento e per la pratica musicale con i bambini . Lesecutore ha la possibilità di attuare una ricerca ritmica e melodica, di fare attività di gruppo e, con il metallofono a tracolla, di suonare in movimento. Come si suona il metallofono ? Fase 1: primi esercizi per determinare il suono, primo gioco
Proponiamo ora una successione
graduale di fasi. Ogni fase prevede degli
obiettivi e delle finalità didattico-pedagogiche . Per ogni
fase si propongono dei giochi. Gioco n.1 LE STELLINE DELLA NINNA NANNA Un bimbo si addormenta
al canto di una dolce ninna nanna e sogna
un cielo stellato Lesecutore dovrà realizzare tante stelline facendo risuonare le sue piastre a piacere e con lalternanza che preferisce. Per questo gioco e per quelli che seguono si consiglia di ricercare più varianti possibili, ad esempio le stelline si possono ottenere percuotendo le piastre con i battenti capovolti cioè tenendoli dalla parte della sfera, così come è possibile sfregare la superficie di più piastre per creare una nuvoletta di suono e poi percuotere una delle piastre, ecc. ******** Fase 2- esecuzione con movimenti alternati - gioco n° 2 Nella fase 1 si usava ora il battente destro ora quello sinistro,
nella nuova fase occorre, sin dai primi esercizi, introdurre lalternanza
in successione del destro e del sinistro, allo stesso modo di quando
si cammina mantenendo un determinato andamento. Gioco n. 2 IL BAMBINO CAMMINA Un bambino impara a camminare,
ora procede lentamente, ora è più sicuro e va spedito, ora rallenta,
si ferma, riprende a camminare. Lesecutore, alternando
i battenti, rappresenta landamento del bambino, lo caratterizza
con eventuali varianti utilizzando le piastre che desidera. ************ Fase 3°-il movimento simultaneo - gioco n° 3 Impariamo ora ad usare simultaneamente i due battenti come serie di salti (per esempio quelli che fa il canguro)- si individuano e si percuotono simultaneamente due piastre del metallofono vicine o meglio se a distanza di terza. Per due suoni a distanza di terza si intende due note non consecutive ma separate da una sola nota, ad esempio DO-MI oppure LA-DO, questa distanza che nella teoria musicale si chiama intervallo che si definisce contando la nota più grave ( la piastra più lunga), quelle intermedie e quella più acuta ( piastra più corta) Nel caso, per esempio, dei suoni Do e Mi quindi si conta : do, re, mi = intervallo di terza. Gioco n. 3 IL CANGURO E LA GALLINA Un
giorno una gallina passeggiando tranquillamente lungo un sentiero;
incontra un canguro il cui andamento la diverte tanto da L' esecutore o gli esecutori sonorizzano la scenetta. Vorremmo suggerire una strategia didattica utile ad ottenere buoni risultati senza perder tempo: una volta che avete deciso i passi, i salti, le terze, le dissonanze, ecc che sonorizzano un racconto, una struttura sonora, ecc, fate posare i battenti e fate battere la mani di ogni esecutore sulle proprie gambe in modo alternato, simultaneo, ecc come se le gambe fossero due piastre del metallofono, otterrete dei gesti suono corrispondenti alla struttura che chiederà in seguito di realizzare al metallofono. ******* Fase 4- la scala- gioco n° 4 Con i battenti alternati per cuotere tutte le piastre da sinistra verso destra e viceversa, realizzando così una scala ascendente ed una discendente. Procedete nel seguente modo:
Per modello di scala si intende definire una serie di note consecutive che procedono da una detereminata nota grave, sino a raggiungere una determinata nota acuta. La scala può essere sia ascendente sia discendente e in ogni caso non si devono mai saltare note intermedie. Per le scale con le alterazioni vedere più avanti. Si esegue cercando di tenere il tempo. Andare a tempo significa mantenere un modello di pulsazione, per esempio quella dei secondi dellorologio (vedi il segnale orario TV che è preceduto dalla scansione di una serie di secondi. Gioco n. 5 SU E GIU' PER LE SCALE Andrea
sta per riposare, ascolta Giorgio che va su e giù per le scale fermandosi
improvvisamente su uno degli scalini, decide di chiamare con il nome
delle note gli scalini e di individuare su quale scalino vi è la fermata. Come preparazione a questo gioco occorre far imparare la successione, parlata, delle note della scala sia ascendendo che discendendo. Questo gioco serve per lo sviluppo dellattenzione
uditiva (educazione dellorecchio). ********** Esecuzione delle 14
canzoncine E la fase conclusiva del nostro progetto, per imparare ad eseguire correttamente una canzoncina occorre anzitutto essere in grado di cantarla con le parole e con il nome delle note, avendola ascoltata più volte. Le canzoni che proponiamo sono molto note, alcune prevedono dei giochi , delle coreografie che molti insegnanti conoscono per tradizione. Per quanto concerne la tessitura dellesecuzione vi proponiamo i canti in tonalità comode. Linsegnante potrà però proporre dei trasporti. Con questo termine si intende il far cantare lo stesso canto in una zona più acuta o più grave. il primo metallofono è dotato di Fa diesis e Si bemolle intercambiabili con il Fa e il SI in modo di dare così la possibilità di fare esecuzioni in Do, Re, FA e Sol maggiore ed eventuali relativi minori. Le 14 canzoni sono ordinate secondo il grado di difficoltà . Come indossare
il primo metallofono
Abbiamo volutamente tralasciato tutti quegli esercizi di ritmica chiamati di domanda e risposta, quelli dove linsegnante propone un ritmo e lallievo lo ripete, oppure ne ripete un altro convenuto in quanto questo compete a manuali di ritmica specifica. Per concludere è utile ricordare che questo strumento, se usato in gruppo, per esempio da una decina di bambini può servire per sottolineare un particolare aspetto ritmico di una canzone; in questo caso può anche non esser necessario definire quali piastre percuotere. Una simile esecuzione determinerà dei cluster ( dei grappoli di suoni) per cui ha importanza la scansione ritmica fra un colpo e laltro. Così facendo è anche possibile accompagnare ritmicamente un brano sinfonico, una ouverture, una sinfonia.
Riassumendo nozioni fondamentali di teoria musicale possiamo ricordare:
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