Soddì vanta una posizione privilegiata per quanto attiene le risorse naturalistico/ambientali/archeologiche. Dal suo centro abitato si gode una magnif ica vista sul Lago Omodeo e le montagne attorno al lago . |
Nel suo territorio è situata la famosa Foresta Fossile, scoperta nei terreni in prossimità dei lago. I tronchi Fossili sono una delle poche attrattive del paese e sono situati nella piazza della chiesa dedicata a S. Maria Maddalena che si festeggia il 22 Luglio : la località nella quale si trova la Foresta Fossile è detta Montigu Abile , visitata da un gran numero di persone che da decenni l' hanno saccheggiata, portandosi a casa pezzi di tronchi risalenti a 20 milioni di anni fa (Era del Miocene). Purtroppo, nonostante richieste a tutti i livelli per la sua valorizzazione e per creare un Museo, tutto è in stato di abbandono . Il patrono è lo Spirito Santo e la festa cade il 15 Ottobre. |
LA FORESTA FOSSILE
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Tra
gli abitati di Zuri e di Soddì sorgono i resti di una tra le più
importanti testimonianze fossili di tutto il Mediterraneo. Questa parte è
in gran parte
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La
costruzione della nuova diga ha confermato, ampliandone la sede, la posizione
dei lago artifidale. Nel suo territorio è stato inoltre recentemente scoperto
un sito archeologico di un certo interesse.
La
conformazione dei suo territorio, oltre all'andamento dell'economia regionale e
nazionale in genere, ha portato all'abbandono dell'attività agricola e ad un
parziale mantenimento dell'attività pastorale.
I SENTIERI SEGNATI DELLA ZONA
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Nell'area sono stati individuati e tracciati due itinerari per l'escursionismo (classificabili T=turistico) che permettono di raggiungere agevolmente le principali emergenze archeologiche dei territorio. Questi sono stati segnati con i convenzionali segnavia bianco/rossi e numerati 815 e 816. Il sentiero 815 parte dalla strada provinciale n. 54 ( a poco più di un chilometro dal centro abitato ed in vista dei bel nuraghe Aurù ) percorre tra due lughe mura perimetrali la zona di Calavrighedu, supera il nuraghe Corona e, su una strada sterrata, lambisce la periferia dei paese. Rientrato nell'agro di Soddì, passa in vicinanza dei nuraghe Pajolu (raggiungibile con una breve variante) e dirige verso la SS 131 ter, per attraversarla e salire fino al bellissimo nuraghe Crastu, forse il monumento archeologico più importante della zona. Il sentiero 816 invece propone una alternativa a quello principale, offrendo la possibilità di attraversare il paese e passando a due passi dal nuraghe di S. Anastasia. Prima di ricollegarsi con il sentiero 815 percorre il bordo dell'altopiano di Soddì permettendo una meravigliosa panoramica sul lago Omodeo. I due sentieri fin'ora segnati non esauriscono naturalmente le possibilità escursionìstiche dei territorio di Soddi ne, tantomeno, quelle dell'intera area dell'Omodeo. La fantasia dei visitatore potrà sbizzarrirsi nell'inventare nuovi itinerari e scoprire mete inedite. |