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Le Cefalee

Patogenesi, e principali quadri diagnostici

Giuseppe Serafini

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione (Dir. Prof. G. Leonardis)

 

 

In una popolazione di 100.000:


79-83.000 hanno sofferto di cefalea nell’ultimo anno.


24.000 hanno sofferto di una cefalea tale da richiedere un analgesico negli ultimi 14 giorni.


9.100 hanno sofferto di almeno una cefalea molto severa o quasi insopportabile nell’ultimo anno.


272 persone saranno condotte in ospedale per accertamenti o trattamenti di cefalee nel prossimo anno.


Circa 10 tumori cerebrali saranno diagnosticati il prossimo anno.

 

 

 


Adattato da Hopkins A.. and  Ziegler DK

 

 

CLASSIFICAZIONE DELLE CEFALEE

(IHS, 1988)

 

1. EMICRANIA

      EMICRANIA  SENZA  AURA

      EMICRANIA CON  AURA

                                   *  EMICRANIA CON AURA TIPICA

                                   *  EMICRANIA CON AURA PROLUNGATA

                                   *  EMICRANIA EMIPLEGICA FAMILIARE

                                   *  EMICRANIA BASILARE

                                   *  AURA EMICRANICA SENZA CEFALEA

                                   *  EMICRANIA CON AURA AD ESORDIO BRUSCO

     EMICRANIA OFTALMOPLEGICA

     EMICRANIA RETINICA

     SINDROMI PERIODICHE INFANTILI

                                   *  VERTIGINE PAROSSISTICA BENIGNA INFANTILE

                                   *  EMIPLEGIA ALTERNANTE INFANTILE

        COMPLICAZIONI DELL'EMICRANIA

                                   *  STATO DI MALE EMICRANICO

                                   *  INFARTO EMICRANICO

    EMICRANIA INCLASSIFICABILE

2. CEFALEE TENSIVE

     CEFALEE TENSIVE EPISODICHE

                                   *  ASSOCIATE AD ALTERAZIONI DEI MM. PERICRANICI

                                   *  NON ASSOCIATE AD ALTERAZIONI DEI MM. PERICRANICI

     CEFALEE TENSIVE CRONICHE

                                   *  ASSOCIATE AD ALTERAZIONI DEI MM. PERICRANICI

                                   *  NON ASSOCIATE AD ALTERAZIONI DEI MM. PERICRANICI

     CEFALEE TENSIVE INCLASSIFICABILI

3. CEFALEE A GRAPPOLO ED EMICRANIA

    PAROSSISTICA CRONICA

4. CEFALEE DIVERSE NON ASSOCIATE A

    LESIONI STRUTTURALI

5. CEFALEE ASSOCIATE A TRAUMA CRANICO

6. CEFALEE ASSOCIATE A DISTURBI

    VASCOLARI

7. CEFALEE ASSOCIATE A PATOLOGIE

    INTRACRANICHE NON VASCOLARI

8. CEFALEE TOSSICHE, IATROGENE O DA

    SOSPENSIONE   

9. CEFALEE ASSOCIATE AD INFEZIONI NON

    CEFALICHE

10. CEFALEE ASSOCIATE AD ANOMALIE

      METABOLICHE

11. CEFALEE O ALGIE FACCIALI ASSOCIATE A:

        * PATOLOGIA DEL CRANIO

        *          "           DEL COLLO

        *          "           DEGLI OCCHI

        *          "           DELLE ORECCHIE

        *          "           DEL NASO

        *          "           DEI SENI

        *          "           DEI DENTI

        *          "           DELLA BOCCA

        *          "          DI ALTRE STRUTTURE FACCIALI O

                               CRANICHE

12. NEVRALGIE CRANICHE, DOLORI MONO-

      NEVRITICI E DA DEAFFERENTAZIONE

13. CEFALEE INCLASSIFICABILI

 

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

 

 

 

 

* International Headache Society : Classification and diagnostic            criteria for headache disorders, cranial neuralgias, and facial pain. Cephalalgia, Vol.8, Suppl.7, 1988.

 

 

* International  Headache Society : Céphalées, névralgies craniennes, douleurs de la face, classification et critères diagnostiques. La Revue du Praticien, Céphalées, n°5, 416-450, 11 février 1990.

 

PATOGENESI  DELL'EMICRANIA

 

FENOMENI BIOLOGICI  IN CORSO DI CRISI EMICRANICA CON AURA

 

-  Vasodilatazione intra- ed extracranica

-   Ipoperfusione corticale progressiva ("Spreading      

    oligemia")

-  Apertura di shunts arterovenosi cefalici

-  Disautoregolazione vasomotoria cerebrale

-  Attivazione piastrinica

-  Rilascio di b-tromboglobulina e serotonina

   piastrinica

-  Aumento della concentrazione plasmatica di

    acidi grassi liberi , istamina

-  Ridotta concentrazione di noradrenalina nel

   plasma

-  Ridotta attività della monoaminoossidasi

   piastrinica

-  Aumentata concentrazione liquorale di

   g-aminobutirati, lattati, AMP ciclico


TEORIE NEURONALI

 

¯         SPREADING
  DEPRESSION

¯         SPREADING
  OLIGEMIA

¯         DISFUNZIONE DEI
  SISTEMI AMINICI

¯        DISFUNZIONE
  SEROTONINERGICA

¯        DISFUNZIONE
  SISTEMA INIBITORIO



SPREADING DEPRESSION

 

I DUBBI

 

 

K  Si elecita rapidamente negli animali lissencefalici (senza giri), con grande difficoltà nei girencefalici

K  Mai osservata spontaneamente negli animali

K  Mai osservata nell’uomo

K  La stimolazione corticale meccanica ed elettrica in pazienti epilettici, anche soffrenti di cefalea, non ha mai prodotto un fenomeno analogo

K  Il pretrattamento degli animali con agenti profilattici (metisergide, propanololo, flunarizina) non modifica la S.D.

K  La velocità di propagazione spesso non coincide con la progressione degli scotomi scintillanti


SPREADING OLIGEMIA

 

- Fronte d'onda di ipoperfusione corticale (~ 25-30 %) che procede in direzione occipito-parietale alla velocità di

2-3 mm./min.

- La progressione è indipendente dalla topografia delle arterie cerebrali

- L'onda di ipoperfusione persiste per 4-6 ore

- La perfusione subcorticale rimane normale

- Le aree ipoperfuse divengono iperemiche  circa 6 ore dopo

- Nelle regioni ipoperfuse la regolazione vasomotoria locale è alterata

 

SPREADING OLIGEMIA

 

I DUBBI

 

 

K  Fino ad ora è stata osservata solo in quei pazienti in cui le crisi erano provocate da angiografia cerebrale

K  La riduzione del r-CBF è modesta (fattori di correzione della diffusione radiale)


DISFUNZIONE DEI SISTEMI AMINICI

 

 

Momento centrale delle crisi emicraniche è una disfunzione ipotalamica (n. soprachiasmatico) che si riflette sul sistema dei neuroni noradrenergici (LC) e serotoninergici (DRN)


DISFUNZIONE DEI SISTEMI AMINICI

 

 

AURA EMICRANICA

 

 

L’iniziale iperattività del LC attiva i plessi perivascolari intracranici noradrenergici, con aumento del debito cerebrale ipsilaterale (“spreading oligemia”) corrispondente alla spreading depression osservata negli animali

 

 

Entrambi i sistemi attivano il riflesso parasimpatico attraverso la stimolazione del nucleo salivatorio superioreðn. gran petroso superficialeðg. sfenopalatino ð vasodilatazione vasi extracranici


DISFUNZIONE DEI SISTEMI AMINICI

 

 

CRISI EMICRANICA

 

 

L’iperattività NorAdrenergica centrale stimola la produzione di NA surrenalica che agisce come Serotonin Realeasing Factor (SRF), responsabile dell’aggregazione piastrinica e della liberazione di 5-HT, con conseguente sensibilizzazione nocicettoriale trigemino-vascolare e vasodilatazione extracranica

 

All’iniziale iperattivazione segue una deplezione monoaminergica con:

Øriduzione del controllo inibitorio dei circuiti interneuronali a livello del n. spinale del V

Øsensibilizzazione del sistema trigemino-vascolare, stimolazione antidromica e riflesso assonale delle afferenze trigeminali

Øliberazione di SP e CGRP

Øvasodilatazione dolorosa dei vasi della dura e intracranici (infiammazione sterile neurogenica

Øipofunzionalità del Sistema Inibitorio Discendente

 

 

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