Sql (Structured query language)

CARATTERISTICHE GENERALI

Abbiamo detto che SQL è un linguaggio. Ma è un linguaggio un po' speciale: possiamo vederlo come una specie di strato virtuale tra tutto ciò che utilizza i dati (utenti e programmi) e la struttura dei dati stessi (Data Base), una specie di piattaforma su cui costruire senza preoccuparsi del terreno sottostante.
Proponendosi come uno strato di software, che tenta di nascondere il sistema operativo che sta sotto, viene presentato come un standard.
Tuttavia le implementazioni che realizzano interfacce con le altre risorse logiche e fisiche dei vari sistemi non sono altrettanto standard. Segue, non sempre fedelmente, il modello relazionale ed è in un certo senso un linguaggio chiuso: ha come elemento di base le tabelle e ogni suo operatore produce sempre tabelle.
SQL è un gestore di data base relazionali, quindi assolve alle funzioni di Data Description Language (DDL) e di Data Management Language (DML).
Inoltre può essere usato sia come linguaggio di interrogazione (QL) a sé stante, di tipo non procedurale, che come linguaggio ospite (embedded) di un linguaggio procedurale. Nel primo caso si lavora in modo interattivo e non sono previste routine batch. Nel secondo caso. invece, si sviluppano programmi, ossia insiemi strutturati di comandi, che devono però essere immersi in altri programmi sviluppati in un linguaggio evoluto e solo in tale modo possono essere eseguiti.
La risposta ai comandi così impostati non è immediata e la loro gestione risente delle caratteristiche di proceduralità del linguaggio ospite. SQL. infatti, non è un linguaggio procedurale, non possiede istruzioni per il controllo condizionale, ne istruzioni di salto o strutture iterative.
I comandi possono essere impartiti con la lettera maiuscola o minuscola indifferentemente. Normalmente la distinzione viene invece fatta per le stringhe di caratteri. Tuttavia l'impostazione può anche essere variata, ma non sono consentite abbreviazioni. I comandi possono essere posti su righe distinte e normalmente lo saranno per aumentare la leggibilità dei listati. Quando vengono inseriti in un programma (modalità batch) devono essere racchiusi tra delimitatori appositi come vedremo all'occorrenza. I commenti. utili quando si scrivono programmi, si devono inserire tra /* e */. I termini che intervengono nelle istruzioni sono considerati dal sistema parole riservate e quindi non possono essere usate come nomi di tabelle, di campi, etc.
Normalmente gli identificatori sono soggetti ad alcune regole: hanno lunghezza massima di 18 caratteri, devono iniziare con una lettera e possono contenere come solo segno speciale il segno di sottolineatura (-).
Prima di entrare nel merito del linguaggio è bene riprendere alcuni concetti e alcune definizione tipiche del modello relazionale.
SQL si basa su una visione tabellare dei dati. ossia i dati vengono organizzati in tabelle, dove
le colonne sono gli attributi e le righe le istanze degli attributi (record).

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