SEZIONE
A - Poesia singola
La Giuria ha stilato
la seguente graduatoria di merito:
1° Classificato
- AUTORE: PAOLO SANGIOVANNI (Roma) TITOLO OPERA: FANTASMI
MOTIVAZIONE: Il tema della memoria adulterata dal rimpianto, schermo illusorio
di un tempo non più recuperabile, viene ben evocato attraverso
la metafora dello sdoppiamento dell'io narrante in un paesaggio holliwoodiano
anni '30, regno dell'artificio. Elegante lo stile, che costruisce immagini
e situazoni con originale scelta lessicale.
PREMIO: Assegno di € 250, olio su tela dell'artista Sante Perlini,
pergamena artigianale e pernottamento presso Albergo - Ristorante Anita
2° Classificato - AUTORE: MARCO BOTTONI (Castelmassa - RO)
TITOLO OPERA: PIOVVE TUTTA LA NOTTE...
MOTIVAZIONE: Il ritmo dei versi è molto vario, e conferisce al
testo un andamento nervoso, concitato, che veste bene una perorazione
sull'inesplorabile mondo femminile. Gli intermezzi metereologici, che
contrastano attraverso l'uso dell'indicativo imperfetto, danno al testo
il tono di una riflessione a posteriori. Ben costruito. PREMIO: Assegno
di € 100, stampa autografa del Maestro S. Salah e pergamena artigianale
3° Classificato - AUTORE: GIUSEPPE VETROMILE (Madonna dell'Arco -
NA)
TITOLO OPERA: LASCIAMI DIRE
MOTIVAZIONE: Originale biglietto di "buongiorno". Significativo
il tema tristezza/speranza, espresso da immagini eleganti e sostenuto
da un linguaggio sempre contaminato tra termini alti e bassi.
PREMIO: Assegno di € 50, stampa del Piranesi e pergamena artigianale
Premio speciale - AUTORE: STEFANO ZANOLI (Torino)
TITOLO OPERA: LA CANZONE DI BASSORA MOTIVAZIONE: L'andamento di ballata
conferisce a questa invettiva una apprezzabile qualità epica. Il
pericolo della versificazione "in diretta differita" viene evitato
proprio attraverso il tono da antico "cantare". Con un linguaggio
che crea immagini forti e incalzanti figure retoriche, la lirica si impone
per l'impegno civile sul tema di una guerra attuale avvertito non solo
come sofferenza, ma come male che fatalmente riproduce il male. PREMIO:
Ceramica dell'artista Gianna Giannotta e pergamena artigianale
Segnalazione di merito
(n. 1) - AUTORE: PIERUBALDO BARTOLUCCI (Fossombrone - PU)
TITOLO OPERA: DITIRAMBO
MOTIVAZIONE: Mescola immagini "poetiche" e nel contempo ne svela
l'artificio con gusto per la poesia postuma. Il bicchiere pieno resta
l'unico contatto tra ironia e abbandono.
PREMIO: Copia del volume Caleidoscopio - Rassegna poetica di autori amerini
e pergamena
Segnalazione di merito (n. 2) - AUTORE: UMBERTO VICARETTI (Luco dei Marsi
- AQ)
TITOLO OPERA: NON SO SE ADESSO IL GIORNO ABBIA MEMORIE
MOTIVAZIONE: Il tema è intenso, trattato con malinconica leggerezza,
ma proposto comunque con la sua problematicità. Il linguaggio è
ricco di figure organizzate in modo elegante. PREMIO: Copia del volume
Caleidoscopio - Rassegna poetica di autori amerini e pergamena
Segnalazione di merito (n. 3) - AUTORE: PAOLO SERRA (MIlamo)
TITOLO OPERA: SOLITUDINE DEL SOLE
MOTIVAZIONE: La scelta lessicale costituisce il tema del rifiuto dell'integrazione
tecnologica e consumistica per un ritorno all'autenticità della
natura. PREMIO: Copia del volume Caleidoscopio - Rassegna poetica di autori
amerini e pergamena
Segnalazione di merito (n. 4) - AUTORE: FRANCESCO MACCHERONI (Perugia)
TITOLO OPERA: NEL CORTILE ARIDO...
MOTIVAZIONE: Un divertissement ironico, sostenuto da immagini stravaganti
che tuttavia costruiscono il tema malinconico dello straniamento del vivere
rispetto alla banalità quotidiana. PREMIO: Copia del volume Caleidoscopio
- Rassegna poetica di autori amerini e pergamena
Segnalazione di merito (n. 5) - AUTORE: GIOVANNI CASO (Mercato San Severino
- SA)
TITOLO OPERA: LA CASA
MOTIVAZIONE: Significativo il tema della memoria simboleggiato dalla casa
e quello dei ricordi legati alla vita quotidiana. Raffinate le immagini
costruite da un linguaggio esperto, ritmato musicalmente. PREMIO: Copia
del volume Caleidoscopio - Rassegna poetica di autori amerini e pergamena
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SEZIONE B - Racconto
La Giuria ha stilato
la seguente graduatoria di merito:
1° Classificato - AUTORE: ANNA FROSALI (Roma)
TITOLO OPERA: IL CAPPOTTO DELLA SIGNORA LO NOCE
MOTIVAZIONE: Bella descrizione d'ambiente dell'Italia anni '50: il racconto
narra con passione la voglia di riscatto della gente comune attraverso
la produzione di oggetti ben fatti, la cura nel lavoro, l'inventiva e
il talento. Senza scordare però un'altra Italia, piccola, misera,
ignobile, costante contraltare di ogni slancio ideale e creativo. Il cappotto
della Signora Lo Noce costruisce una convincente dialettica fra questi
due mondi perduti e che, pure, sotto altre forme, ritornano. C'è,
in questo racconto, la forza del ricordo, che invita a sentire come necessario
l'impegno caparbio a conservare la memoria. La distanza dell'occhio della
scrittrice sembra quella di una sarta che sorveglia e guida la mano di
chi cuce non alla ricerca dell'utile, ma del capolavoro estetico. Sobrietà
di ritmo e delicatezza psicologica che troviamo, a conferma, anche nell'altra
opera della stessa autrice Di fronte alle colline. PREMIO: Assegno di
€ 250, acquerello dell'artista Nadia Rognoni, pergamena artigianale
e pernottamento presso Albergo - Ristorante Anita
2° Classificato
- AUTORE: MAYA CIANI (Roma)
TITOLO OPERA: LA LUCE DELLE STELLE
MOTIVAZIONE: Le vacanze sessuali dal punto di vista dell'oggetto. Un oggetto
che convenzionalmente è un soggetto: l'uomo. Il protagonista di
La luce delle stelle è un immigrato in terra di emigranti, tedesco
di origine egiziana che torna nella sua terra per lavorare in un villaggio
turistico. Intelligente e non forzato gioco di ribaltamento di ruoli e
di ottiche. Tutto è visto come attraverso un filtro opaco, in un
ambiente dove anche il frastuono giunge ovattato, con un gelido senso
di irrisione per la morbida nullità vacanziera degli alberghi turistici:
un mondo di estranei che si perde nell'illusione dell'oblio, una droga
per sfuggire alla drammaticità del quotidiano. Anche l'atto d'amore
avviene senza passione, senza storia, e quindi senza futuro. E tutto poi
si concreta in un sogno-fantasia di chi scruta la parte più buia
dell'orizzonte, nell'amarezza della solitudine.
PREMIO: Assegno di € 100, serigrafia a smalto dell'artista P. Follis
e pergamena artigianale
3° Classificato
- AUTORE: MARIA LUISA BERTOLINI (Bologna)
TITOLO OPERA: IL LUNGOMARE DI MENTONE
MOTIVAZIONE: Una sosta a Mentone, per raccattare frammenti del passato:
come una ripresa amatoriale, apparentemente banale, che si blocca, di
tanto in tanto, in fotogrammi fissi. Sono i momenti del ricordo che riemergono
nel meccanismo puntiglioso dell'analisi descrittiva o comportamentale.
Crepès, moules frites, bière pression, carafe d'eau, gauloises
blondes fanno scantonare dal presente per riportarci in un passato irripetibile;
anche di quegi ati sessuali, spesso disgustosi, che continuano a pesare
su un'anima solitaria e perdente. Un dramma senza catarsi, che si spegne
nell'indifferenza.Scritto in modo eccellente.
PREMIO: Assegno di € 50, stampa del Piranesi e pergamena artigianale
Premio speciale - AUTORE: MARCO BOTTONI (Castelmassa - RO)
TITOLO OPERA: TU
MOTIVAZIONE:Quante volte viviamo la nostra essenza, quella intima, rifugiandoci
in qualche sogno o desiderio o modo di essere interiore irrealizzabile
e, qualche volta, inconfessabile? E' un momento in cui si evade dalla
realtà per ritrovarsi con se stessi e vivere pienamente la propria
dimensione, ad occhi chiusi. Naturalmente in solitudine. Il racconto si
frantuma in nicchie di immagini e azioni senza perdere di fluidità.
Il valore di uno sguardo; i lampi di apparizione di un oggetto o di un
fatto, concreti malgrado l'apparente incoerenza; un corpo o una presenza,
nebulosi nella loro moltiplicazione, che ingombrano la memoria; un ossessivo
percorrere un ambiente labirintico che ci immerge in un film del primo
surrealismo per concludersi nell'utopia in bilico fra Armonia e Invenzione.
Il premio speciale va a questo racconto per la sua musicalità,
per la modernità della sua scrittura, per l'intento di ricerca
e sperimentazione del linguaggio. PREMIO: Ceramica dell'artista Gianna
Giannotta e pergamena artigianale
Segnalazione di merito
(n. 1) - AUTORE: FABRIZIO BIANCHINI (Tolentino - MC)
TITOLO OPERA: LE STAGIONI DELLA VITA
MOTIVAZIONE: Genitori separati. A osservarli, per cercare di capire cosa
stia accadendo, è il figlio; che narra il suo dramma, con la supposta
psicologia di un bambino di nove anni. Un essere debole, frastornato e
addolorato, che deve accettare anche la presenza di un'intrusa, sentendo
crescere la sofferenza per il distacco interiore della figura paterna.
E poi la rassegnazione. Con l'aggravante di un'indigestione di regali.
Merita una menzione per la capacità pedagogica del racconto.
PREMIO: Stampa di Amelia a cura dell'Associazione culturale "Augusto
Vera" e pergamena
Segnalazione di merito
(n. 2) - AUTORE: PAOLO PERGOLARI (Foligno - PG)
TITOLO OPERA: CIRCOSTANZE DI FAMIGLIA
MOTIVAZIONE: Agli spettatori della televisione - abituati all'esteriorità
asettica della guerra, della vita e della morte in Medio Oriente - l'autore
offre un quadro delle sofferenze interiori di una famiglia palestinese.
Una madre e due figlie riescono a rivedere, di sfuggita, il marito-padre
in quella terra di nessuno che è un check point. Il valore dell'opera
è soprattutto nell'attenta sfaccettatura della psicologia degli
stati d'animo, dei desideri delle tre donne: matura, giovane, bambina.
Partigiano ma non ideologico, il racconto rende con nitidezza la difficoltà
degli affetti di un popolo sotto occupazione.
PREMIO: Stampa di Amelia dell'artista Natalino Arfelli e pergamena
Segnalazione di merito (n. 3) - AUTORE: ANGELA RIZZO (Mazzara del Vallo
- TP)
TITOLO OPERA: CONSOLATIO AD SENECAM
MOTIVAZIONE: Consolatio ad Senecam affronta un tema ricorrente nella storia:
quello dell'incoerenza tra la statura morale di un personaggio e i privilegi
di cui gode. Quest'incoerenza, vista da chi è fuori dagli agi,
viene condannata. E' lo schiavo che guarda Seneca. La scelta della parabola
offre al lettore la possibilità di attribuire, a questo schiavo,
un'infinità di coloriture (e di riferimenti alla nostra società):
un protocristiano; uno che crede soltanto nei fatti e non nelle idee di
astratta moralità; uno sventurato pieno di rancore; uno che annota,
con puntigliosità, le contraddizioni dei pensatori; un rivoluzionario
vigliacco; un cronista del sadismo e della licenziosità dei potenti;
un moralista che non accetta la ricerca del rigore; un debole che vorrebbe
tutti poveri; un ignorante che disprezza i colti e gli eruditi; un grossolano
materialista che rifiuta ogni spiritualità, ecc. ecc. Eppure, anche
chi è vinto dall'acredine, non può fare a meno di esprimere
un giudizio obiettivo verso il pensiero del grande filosofo. Accade quando
al pensiero segue l'esempio. Questo racconto ci invita a riflettere sulla
forza dell'esempio.
PREMIO: Stampa di Amelia dell'artista Natalino Arfelli e pergamena
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Il ringraziamento
più sincero a tutti i partecipanti il cui impegno ci onora e ci
sprona.
Amelia, lì 10 novembre 2003