ITINERARIO TURISTICO RELIGIOSO
PARROCCHIA DELLA BEATA MARIA VERGINE ASSUNTA L'impianto originario, in stile Gotico-Catalano, risale al 1300. Allora la chiesa era intitolata a Santa Maria del Fiore (o del Giglio). Dell' originaria costruzione rimangono solamente le due volte laterali poste all'ingresso e i due leoni (difensori della fede) posti alla base dell'altare maggiore. Grazie ad una cospicua donazione fatta dai coniugi Don Andrea Satta e Donna Marietta Delitala, la Chiesa nel 1785, venne completamente riedificata utilizzando come modello la cattedrale di Ozieri. Notevoli sono le opere d'arte presenti, soprattutto i pregevoli altari lignei. Notevole è il maestoso campanile a base ottagonale la cui struttura originale risale al'300 e poi ingrandito nel 1836.
CHIESA DEL ROSARIO Suggestiva chiesa eretta nel 1630 per ospitare la “Confraternita del Rosario. La sua data di costruzione è visibile sull'architrave di una porta che da sul lato di via S.Filippo. Nei secoli scorsi a Nulvi vi erano numerose confraternitei cui compiti erano vari: animavano le liturgie, svolgevano opere di carità e così via.
ORATORIO DI SAN FILIPPO Questa chiesa è stata edificata nel 1645 con il contributo congiunto dei Nobili del Clero e del popolo di Nulvi al fine di ospitare la Confraternita di San Filippo che aveva il compito di aiutare spiritualmente i moribondi, gli ammalati e le anime dei defunti. Infatti anche oggi i suoni di campana che seguono quelli dell'Ave Maria (alla fi8ne della giornata ) vengono chiamati dagli anziani del paese “sos filippinos” proprio perché dedicati alle anime dei defunti. In questa chiesa vengono custoditi i tre Candelieri. Ma non da sempre, infatti fino alla prima metà del '700 i tre ceri venivano ospitati nella Chiesa della Beata Vergine Assunta.
CHIESA DI SANTA CROCE La chiesa è sorta nel '500. la sua importanza è cresciuta però nel 1691 data in cui la neo nata confraternita di Santa Croce la elesse a propria sede. Questa confraternita ha il compito di svolgere tutte le manifestazioni liturgiche legate alla settimana Santa di Pasqua. Liturgie imposte in Sardegna da parte degli Spagnoliche la dominarono per diversi secoli.
CHIESA E MONASTERO DI SANTA TECLA L'impianto generale della chiesa sorgeva ad un livello inferiore rispetto all'edificio attuale. La chiesa insieme all'annesso monastero è sorta nel '700/800 ad opera dei Frati Antoniani che arrivarono in Sardegna per sfuggire alle persecuzioni in oriente. Questi occuparono il monastero fino al 1100 circa quando furono sostituiti dai Frati Benedettini. La loro presenza durò fino alla caduta del governo giudicale sardo (1450 circa). Ai Benedettini seguirono i Cappuccini che si insediarono il 25 aprile 1605 (Miracolo di Santa Tecla) e vi rimasero fino al 1866; questi ampliarono il monastero e fondarono una Scuola Filosofica e Teologica. In questa chiesa è presente anche una Porta Santa la cui origine sarebbe da ricondurre al primo impianto del monastero. Queste Porte Sante (erano pochissime in tutta la Sardegna) venivano aperte ogni sette anni e poi murate. Dopo una chiusura durata ben 250 anni quella di Nulvi è stata riaperta nel 1985. all'interno della chiesa (in puro stile Francescano) si può ammirare la grande tela del 1604 di Baci Ugorini, raffigurante il martirio di Santa Tecla.
CHIESA E MONASTERO DI SAN SEBASTIANO Il complesso monastico è sorto nel 1660 ad opera dei Frati Francescani (minori Osservanti). Questi ultimi erano già da tempo presenti a Nulvi nella zona denominata “Giulzi” che lasciarono a causa dell'aria malsana. Annesso alla chiesa vi è un imponente costruzione che ospitava il monastero. Successivamente nel 1875 i Frati lasciarono l'edificio che divenne la sede di un reggimento di Carabinieri. Numerose sono le opere visibili all'interno della chiese soprattutto il grande altera ligneo che contiene varie statue di Santi; la grande tela raffigurante delle anime del purgatorio. Le tre Cappelle laterali contengono tre altari lignei dedicati rispettivamente a Santa Chiara, Sant'Antonio Da Padova e San Pasquale.
SAN TOMMASO Ormai sono rimasti solo i tre archi della navata centrale di quella che è certamente una delle più antiche chiese di Nulvi in quello che era il nucleo originario dell'odierno paese. Questi tre archi quasi sospesi nel vuoto rendono molto caratteristico questo angolo di Nulvi. San Tommaso fino ai primi anni del 1600 era sede congiunta(insieme a Santa Tecla) della Parrocchia di Nulvi, nelle abitazioni che sorgono sotto i tre archi è possibile ancora vedere alcuni elementi tipici di una chiesa. Sono ignote le cause della distruzione quasi completa della costruzione. CHIESA DI SAN GIOVANNI La chiesa originale può essere datata intorno al '200/300. È stata fondata dai Frati Benedettini, gli stessi presenti a Tergu. La sua disposizione era diversa infatti l'ingresso era posizionato sul lato nord e l'altare sorgeva dove adesso c'è l'entrata. Anche l'altare era diverso. All'inizio del '600 la chiesa venne occupata dai Frati Cappuccini che vi costruirono un monastero su espressa richiesta dei Nobili e del Clero di Nulvi. Vi rimasero però pochi anni perché nel 1605 si trasferirono nel Monastero di Santa Tecla (Miracolo di santa tecla).