LA CHIESA MADRE di Belpasso 

Costruita nel 1700 , fu progettata dall’architetto Giovanni Bellia. Inizialmente fu costruita una sola navata , quella centrale e in seguito sono state aggiunte le altre due. Quella di Santa Lucia e quella del Sacro Cuore. Dedicata all'Immacolata, è senz'altro il più importante monumento belpassese. Imponente la costruzione con cornicioni in pietra lavica tutti barocco del 700.

      NAVATA DESTRA 

              eretta nel 1883    

    Percorrendo la navata dall'ingresso, si notano pregevoli tele raffiguranti nell'ordine:

     SAN MAURO ABATE sec. XVIII

     SANT'AGATA sec. XX

     SACRA FAMIGLIA sec. XVIII

     L'INCORONAZIONE DI MARIA SS. Sec. XVIII 

Nell’abside della navata un’altare artistico in marmo precede LA CAMERETTA di Santa Lucia (  dove sono custodite le reliquie della Santa e il Simulacro).

La Cameretta

Fu costruita nel dopo guerra per volere dei tanti devoti, per interesse del parroco Santi Roccella. L’artistica cameretta  riccamente addobbata di stucchi e di damasco rosso custodisce le reliquie di Santa Lucia in un’artistico Scrigno d’argento cesellato a sbalzo del ‘700 e il seicentesco Simulacro.

Le Sacre reliquie sono tre: la prima  in ordine storico, č racchiusa in un artistico braccio d’argento proveniente dall’antica Malpasso ( donata dai veneziani nel 1654), la seconda anch’essa racchiusa in un reliquiario, comprende un pezzetto di osso di un dito della Santa aggiungendosi alla precedente nel 1657, la terza reliquia č stata donata dall'Arcivescovo di Catania e consiste in un metacarpo della Santa  

 

 

 

 

 

 

I lavori della costruzione della Cameretta si resero necessari, in quanto il simulacro e le reliquie venivano precedentemente poste dentro una solida e rudimentale cassa di ferro .

Particolare interesse ha la porta della cameretta, in quanto artistici pannelli in legno che la ricoprano, mostrano scene del martirio della Santa.All'interno della cappella, dov'č posta la cameretta, si possono ammirare due pitture di G. Barone, raffigurati scene della vita di Santa Lucia. Chiude la cappella un'artistico cancello in ferro battuto, offerto dai giovani cantanti del quartiere Sant'Antonio.

IL SIMULACRO

E’ una delle opere artistiche salvata dal terremoto del 1693, che distrusse Fenicia Moncada. La statua lignea di autore ignoto , si presenta seduta su un trono distile barocco di interessante fattura artistica, gli ex voto che ricoprono il simulacro sono il dono che durante i secoli famiglie nobili e ceti minori hanno fatto per devozione. Di notevole interesse storico, l’elegante colier donato dai Bufali ( nobile famiglia belpassese che contribuì attivamente e finanziariamente alla ricostruzione di Belpasso)

LE TELE DELLA NAVATA

Apparizione di Sant’Agata a Santa Lucia:

Tela di Giuseppe Barone del 1944, collocata all’interno della cappella di Santa Lucia.

Martirio di Santa Lucia :

Tela di Giuseppe Barone del 1944, collocata all’interno della cappella di Santa Lucia

Incoronazione della Vergine :

Tela di autore ignoto del XVIII secolo, dono della famiglia Scrofani

Visita di Santa Elisabetta e di San Giovanni alla Vergine e al Bambin Gesù :

Pregevole opera del XVIII secolo di autore ignoto

San Mauro Abate :

Tela di autore ignoto secolo XIX

La sacra Famiglia :

Tela di autore ignoto del XVIII secolo 

    NAVATA  SINISTRA

La navata fu costruita nel 1928, in essa sono conservati alcune opere d’arte di notevole importanza storica.

Cappella del SS. Sacramento :

All’interno sono custoditi due tele, opere  del pittore Don Raffaele Stramondo.

  1. La cena di Emmaus : anno 1970
  2. Sant’Antonio Eremita: anno 1970

         Altare dell'Immacolata          

Artistica tela del pittore F. Vaccaro del 1868

Madonna del Rosario:

Artistica tela di autore ignoto del XVII secolo, proveniente dall’antica Malpasso

Nativitŕ

Tela di autore ignoto, secolo XVIII

 

Adiacente alla cappella del SS. Sacramento, vi è la cappella barocca del SS. Crocifisso

    IL CROCIFISSO ( Sec. XVI)

Custodito nell’omonima cappella, è sicuramente una delle opere più importanti del patrimonio artistico belpassese. Venerato a  Malpasso fino al 1669, trasferito poi a Fenicia Moncada fino al terremoto del 1693 e quindi portato definitivamente a Belpasso nella chiesa Madre.

 Il crocifisso fu esposto sull'altare allestito in occasione della visita del Santo Padre a Catania

     tela di Zenone Lavagna

un dipinto della volta     della chiesa

LA TORRE CAMPANARIA

                                              

Attaccata alla chiesa, la torre campanaria imponente costruzione barocca in puro basalto lavico; vi sono collocate sette campana .Di maggiore interesse è la campana grande o campanone, simbolo emblematico del passato della storia di Belpasso. Per la sua grandezza si pone tra le prime campane d’Italia, il peso complessivo dovrebbe ammontare a circa 8.000 Kg. ed ha un'altezza di circa 2,5 mt. Sulle spalle della campana, si notano delle iscrizioni dedicatorie in lingua latina e nella zona mediana, si osservano delle figurazioni in rilievo con l'immagine dell'Immacolata e un riquadro metopale con scene legate al martirio di Santa Lucia.

 "Iu pisu centu cantara ‘nchilu e na pisa, cù non ci cridi mi scrocca e mi pisa". fu fusa nel 1815 con oro, argento e rame offerti dai cittadini. Per collocarla sul campanile fu usato un sistema di carrucole col contrappeso di una grossa botte piena di sabbia.

Una passeggiata per la via Roma

 

 LE SALINELLE DI San Biagio