Solarussa dista 12 Km da Oristano, nel cuore del Campidano Maggiore, ed ha una popolazione di circa
2700 abitanti. Il suo territorio, prevalentemente collinoso, è reso fertile dai depositi humiferi del fiume Tirso,
il quale dista qualche chilometro dal centro abitato. Il toponimo Solarussa,
secondo alcune interpretazioni, deriverebbe dal colore rossiccio del suolo; prova ne sia una località
tutt'oggi chiamata terra arrubia, terra rossa, appunto. I primi insediamenti umani risalgono al periodo neolitico, come
dimostrato dai diversi resti nuragici presenti nel territorio. Nel periodo romano, divenuto centro agricolo di una certa importanza,
divene stazione di sosta nei collegamenti tra Tharros e Forum Traiani ( Fordongianus).
Economia
Come già accennato, Solarussa è posto al centro del Campidano Maggiore, in prossimità del fiume Tirso.
La presenza dei terreni tra i più fertili dell' Isola fa si che, storicamente, il paese si sia
sempre basato su un'economia agro-pastorale. La stessa, benchè non come
il passato, rappresenta ancora oggi la principale fonte di reddito di buona parte delle famiglie solarussesi. Il suolo agricolo si presta a diverse
culture ( carciofi, angurie, meloni, etc. ), ma in località
bennaxi, che è la zona più prossima al Tirso e particolarmente adatto
alla coltivazione della vite. In effetti in questo terreno ha trovato un grosso sviluppo il vitigno vernaccia che
in passato ha avuto un ruolo dominante rispetto alle altre culture come dimostra la presenza di numerose cantine
che ancora oggi si trovano in paese. A questo proposito bisogna dire che, proprio grazie alla vernaccia, Solarussa
ha acquistato una nomea in tutta la Sardegna ed anche al di fuori di essa; le caratteristiche possedute
dalla vernaccia coltivata nel bennaxi, infatti, la distinguono da tutte le altre.
Itinerari Turistici
Nell'abitato spiccano per il loro interesse la Chiesa Parrocchiale di Spietro Apostolo (1830-1835); la
Chiesa della Madonna delle Grazie, che è la più antica del paese; la
Chiesa di S.Gregorio Magno (XIII sec.) che
rimane un po'fuori dal centro abitato e nelle cui vicinanze troviamo i resti del cosidetto
putz'e angius
risalente all'età romana. Nel territorio
circostante il paese troviamo la presenza di alcuni nuraghi tra cui spicca certamente il
nuraghe Pidighi nei cui pressi troviamo anche una fonte.
Da Solarussa, che dista solo 4 Km dalla S.S.131, si raggiungono facilmente
Oristano, l'antica città punico-romana di
Tharros (presso Cabras), il villaggio nuragico di S.Cristina
(presso Paulilatino), nonchè tutte le località balneari della provincia di Oristano.
-----> Una pagina di storia:
studio sulle origini