In località Tempa dell'Arenola, sita sulla collinetta sovrastante Piano Vetrale, è stata eretta una grande Croce in legno, benedetta il 14.09.1999 e che si erge solenne ai piedi dell'ontano su cui, nel lontano 1952, dal 21 febbraio sino ai primi di novembre, si dice sia apparsa l'immagine della Madonna. Un evento clamoroso che a suo tempo richiamò migliaia di pellegrini anche dalle province limitrofe, spinti dalla fede o dalla pura curiosità.
A pochi metri di distanza dalla Croce sono già state gettate le fondamenta del tanto atteso Tempietto, un chiosco di forma ottagonale destinato ad ospitare un'immagine della Vergine e della cui realizzazione la Pro-Loco Paolo De Matteis se ne è fatto carico, contando anche sulla generosità dei fedeli.
Sulla collinetta di fronte, oggi sede di una folta pineta, durante i lavori di piantagione della stessa, furono rinvenute le fondamenta dell'antica cappella di S. Lucia, per cui si avvalorò pure l'ipotesi che quelle apparizioni fossero in relazione ad un'immagine nascosta. È probabile che durante le incursioni saracene, i fedeli del posto abbiamo nascosto e conseguentemente abbandonato nelle campagne adiacenti, un'immagine mariana. Infatti simile è stato il ritrovamento in aperta campagna della Madonna dello Schito, nella vicina Gioi, così come la Madonna del Monte di Novi Velia, oggi sede del più famoso Santuario del Cilento.
La zona dista poche decine di metri dalla mulattiera che anticamente era l'unica arteria di collegamento per i vari paesi limitrofi e che oggi, inoltrandosi tra lussureggianti pinete e boschi di ontano napoletano, invita a rilassanti passeggiate o ad escursioni in bici.
Lungi dal voler ufficializzare l'ormai remoto evento, l'intento della Pro-Loco è semplicemente fare in modo che in quel luogo elevato, ove cielo e terra si fondono, immerso nella tranquillità della natura circostante, vera oasi di serenità, di calma e di pace spirituale, ed in cui si attenuano almeno temporaneamente gli affanni e le amarezze della vita, ognuno possa avvertire più intensamente quell'anelito spirituale, quel desiderio profondo di elevarsi a Dio e di colloquiare con Lui grazie alla Nostra Madre Celeste.