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PIAZZA
CAVOUR
FACCIATA DEL PALAZZO COMUNALE
ERETTO NEL 1870 |
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Le prime notizie certe relative al comune di Trecate risalgono circa al sec.
XI.
Nei secoli successivi il paese dovette sottostare a diverse dominazioni, da parte
dei comuni vicini di Novara e Milano, passati a loro volta sotto l'influenza spagnola,
francese e austriaca.
Delle testimonianze del passato rimangono solo alcune tracce identificabili
in alcuni edifici civili e religiosi che sono giunti a noi, pur con inevitabili
rifacimenti e modifiche.
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Altare
maggiore - (1600) |
Intendiamo
iniziare il nostro itinerario architettonico e artistico di Trecate dalla Chiesa
Parrocchiale dedicata a S. Maria Assunta. Non
si conosce con certezza la data di fondazione ma, grazie ad un pilastro in cotto della
navata centrale rinvenuto nel 1975 durante dei lavori di restauro, si sono riscontrate
delle analogie con l'abbazia cistercense di Morimondo la cui costruzione ebbe inizio nel
1182, si pensa perciò che la Chiesa Parrocchiale sia sorta nello stesso periodo. Tale pilastro di forma circolare reca ancora parti
di un affresco trecentesco raffigurante S. Caterina dAlessandria. All'interno degni di attenzione sono: l'altare maggiore, della fine del 1600 su progetto
di C. Fiore, è in marmo policromo a struttura piramidale, sulla sommità è posto un
tempietto retto da sei colonne tortili in marmo nero; all'interno del tempietto la statua
di marmo dell'Assunta affiancata da due angeli probabile opera dello scultore G. B.
Dominione. Lo Scurolo di S. Clemente,
iniziato nel 1759 su progetto di F. Croce, si trova verso il fondo della navata sinistra e
presenta una costruzione esagonale alla quale si accede attraverso due scalinate
semicircolari. Allinterno trova posto
l'altare su cui poggia lurna contenente le spoglie del Santo. Alcuni interessanti affreschi di L. Peracino
ornano le pareti dello scurolo mentre nell'altare antistante si trova il tempietto
contenente le reliquie di S. Cassiano.
Visita la pagina della
chiesa parrocchiale |
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La
chiesa di S. Francesco, che si trova a sud della Parrocchiale, è senza dubbio la maggior
testimonianza artistica che Trecate conservi; la sua costruzione come pure quella
dell'annesso convento risale all'inizio del sec. XVI, ma già dal secolo successivo
l'edificio subì notevoli modifiche fino ad assumere l'aspetto attuale. L'esterno appare severo e disadorno, in parte
perchè rispecchia l'architettura conventuale dell'epoca ed in parte a causa della
mancanza del timpano di coronamento abbattuto nel 1950 poichè pericolante. L'interno, riccamente decorato da affreschi del
Cerano, dei fratelli Nuvolone, dei Lampugnani e del Montalto, si articola in una sola
navata con cappelle laterali comunicanti, transetto, presbiterio e profondo coro
rettangolare. Le cappelle sono intitolate a
S. Francesco, S. Antonio da Padova, S. Mauro, S. Maria Maddalena, alla Madonna del Carmine
ed al crocifisso. Il settecentesco altare
maggiore, in pregiati marmi policromi, contiene una statua in legno dellimmacolata
di suggestiva bellezza. |
FACCIATA DELLA CHIESA
DEDICATA A S. FRANCESCO |
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CONVENTO
(1500) |
Il
convento francescano annesso alla chiesa venne chiuso nel 1806 e dell'antico complesso si
conserva solamente parte del chiostro affrescato con episodi della vita di S. Francesco
risalenti alla seconda metà del sec. XVII. |
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Per
quanto riguarda gli edifici civili, di interesse è l'ottocentesco palazzo comunale,
eretto attorno al 1870. La costruzione di
ispirazione neoclassica richiamata dall'elegante porticato e dalle regolarità delle
aperture, è caratterizzata da pregevoli fregi in stucco che decorano la facciata
prospicente la piazza principale della città.
Altro
edificio degno di nota è Villa Cicogna, sorta sull'area che anticamente era occupata dal
castello, andato poi completamente distrutto. La
dimora è costituita da due ali che, unite al corpo centrale, formano un complesso unico
senza cortili interni. La facciata semplice e
rigorosa è abbellita dalle tre porte centrali a vetri dove, in passato, trovava posto il
giardino d'inverno. Le sale conservano ancora
decorazioni ad affresco sui soffitti. Molto
bello infine il giardino inglese antistante la facciata principale della villa e i
cancelli in ferro battuto riportanti il monogramma dei Cicogna. Sul retro un ampio parco con giochi e panchine è
a disposizione per romantiche passeggiate.
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