Le origini

La  sua conformizzazione geografica risale a periodi geologici molto antichi, risalenti all'era miocenica. La sua origine antropica si perde nel tempo, con sovrapposizione di epoche e popolazioni diverse.
Per tentare di stabilire una data, sia pure approssimativa delle sue origini, é necessario rifarsi a documenti della diocesi di Ales, di cui si conservano e si conoscono numerose testimonianze.
Il nostro viaggio nel tempo parte da Usellus, un antichissimo centro, la cui fondazione risale a qualche secolo prima della nascita di Cristo. Usellus fu fondata da Cesare che la chiamò Iulia Augusta in onore della figlia. Non si conosce con esattezza la sua erezione a Diocesi, ma lo era già certamente al tempo di S. Gregorio Magno, come lo attesta una sua lettera indirizzata ad un certo Vincenzo, Vescovo di Usellus nel 599.
Di questa Diocesi facevano parte 26 parrocchie, molte delle quali ormai scomparse da tempo, come Atzeni, Ussarella, Sitzanus ed altre. Della stessa diocesi faceva parte anche Villanovaforru. Poiché la scomparsa di detti centri risale al periodo tra l'anno 1000 ed il 1200, possiamo dedurre che Villanovaforru esisteva già nell'anno 1000 d.C..
Ma i primi insediamenti abitativi sono certamente molto più antichi. Risalgono sicuramente al tempo dei nuraghi.
Erano agglomerati abitativi con regole comuni e con una organizzazione amministrativa di carattere civile e sociale. Erano persone dedite alle attività agricole, pastorali ed artigiane di supporto alle necessità della comunità ed alle esigenze religiose.
Non dimentichiamo che la civiltà nuragica aveva preceduto di molti secoli le altre civiltà delle regioni italiane. Possiamo quindi dire che i nostri progenitori erano comunque all'avanguardia nell'evoluzione della vita umana.

I Fenici

I primi popoli organizzati a metter piede in Sardegna, intorno al VI-VII sec. a.C., furono probabilmente i Fenici. Un popolo che proveniva dall'Asia e che aveva sviluppato una civiltà certamente superiore alla nostra.
Essi costruirono agglomerati urbani, fondarono città, portando una struttura economica e sociale sino ad allora sconosciuta, sviluppando un'agricoltura più moderna e razionale, incrementando l'artigianato ed il commercio. La loro influenza si sviluppò soprattutto nelle regioni costiere, ma contagiò anche i villaggi dell'interno. Fino a che punto però Villanovaforru ne fosse influenzata é difficile a dirsi. Forse più che dai Fenici, l'influenza maggiore fu esercitata dai profughi e dagli emigrati delle altre zone interne.  Si trattava di persone che venivano a nascondersi, di razziatori di bestiame che trovavano rifugio e nascondiglio nelle intricate foreste che in quel periodo coprivano tutta la zona.

Le prime notizie ufficiali risalgono al 500.
Ma esisteva già nel periodo nuragico .