Il recente passato

Nel 1848 il Comune di Villanovaforru, nacque come ente autonomo e venne temporaneamente inserito nella preesistente provincia di Isili.
Da questo periodo sono disponibili maggiori documenti e notizie sicuramente più precise.
Nel 1859 entrò a far parte della Provincia di Cagliari e del Mandamento di Lunamatrona, sotto la giurisdizione del Tribunale di Isili.
In seguito a disposizioni legislative, che portarono in Sardegna alla soppressione di numerose amministrazioni locali, con R.D. n. 1864 del 29.12.1927 Villanovaforru cessò di esistere come comune autonomo e venne aggregato al vicino comune di Collinas sino al 22.12.1945.
L'Amministrazione aveva un impiegato (serviente) che affiancava il Sindaco ed il segretario (1850). A metà dell'ottocento nel Consiglio Comunale di Villanovaforru sapevano leggere e scrivere soltanto il Sindaco, il notaio ed il Segretario Comunale Salvatore Onnis, mentre erano analfabeti i dodici consiglieri; trent'anni dopo sapevano leggere e scrivere quasi tutti. Il Municipio aveva sede in un edificio privato per il quale si pagava un regolare affitto. Negli anni cinquanta era ospitato nella casa dell'ex Sindaco Raimondo Farris Ibba (1856).
Grossi problemi si ebbero sulla copertura del bilancio del 1880, in seguito alla bocciatura della Prefettura degli stanziamenti per spese d'ufficio. Il Consiglio Comunale alla fine, decise l'aumento della tassa sul focatico. Nel 1881, sempre per problemi di bilancio, venne istituita la tassa sugli esercizi e le rivendite.
Nel 1884 la Prefettura di Cagliari aveva individua-to tre strade obbligatorie per il Comune di Villanovaforru, una per Collinas, una per Lunamatrona ed una per Sardara che non fu poi costruita perché ritenuta allora non indispensabile dal Genio Civile di Cagliari.
Nel 1898 il Consiglio Comunale decise di appoggiare la proposta dell'aggregazione dell'ospedale Managu di Siddi a quello di Cagliari.
Come in ogni villaggio dell'isola, anche a Villanovaforru la polizia rurale era rappresentata dalla Compagnia Barracellare, comandata da un capitano. La Compagnia venne poi sciolta successivamente, ed è stata ricostituita nel 1993.
Nel 1926, durante il periodo fascista, abolite le libere consultazioni popolari, venne istituita la figura del Podestà, di nomina governativa, il quale esercitava le funzioni prima svolte dal Sindaco e dal Consiglio comunale. Tale situazione durò sino al 1944, anno in cui vennero ripristinate le figure del Sindaco e della Giunta Comunale, transitoriamente di nomina governativa, e nel 1946 vennero indette le consultazioni elettorali.
Nel 1969, dopo una serie di peripezie si riesce ad iniziare i lavori di scavo del complesso nuragico di "Genna Maria. Numerose allora le resistenze, le difficoltà e la diffidenza, per uno scavo che si riteneva non avrebbe portato nulla di buono, se non le giornate di lavoro per gli operai che vi avessero lavorato.
Nonostante queste difficoltà, ben presto si ebbero le prime ed importanti scoperte scientifiche, trovando sostenitori della scoperta in diversi ambienti, culturali, sociali, politici.
Nel 1974 venne realizzato il Laboratorio di Restauro, (ora in fase di ristrutturazione ed ampliamento) dove vengono custoditi i reperti provenienti dagli scavi di molti siti archeologici, non solo di Villanovaforru ma anche di diversi comuni della Marmilla. Sempre nel medesimo laboratorio vengono restaurati ed assemblati i migliaia di reperti, per essere esposti nel Museo.
Nel 1982 si inaugurò il Museo Archeologico, in una giornata di pioggia, che non si era mai vista prima. Moltissimi accorsero per la inaugurazione e moltissimi seguirono successivamente. Oggi, il Museo Archeologico di Villanovaforru, è una tappa importante nella visita dei beni culturali ed archeologici della Sardegna. Affianco al Museo è stata recentemente costruita una sala espositiva, per  mostre temporanee.
L'area degli scavi e tutte le aree della collina di "Genna Maria", originariamente brulle e spoglie, sono state acquisite dal Comune, rimboschite, attrezzate, e costituiscono oggi un parco archeologico di grande interesse culturale e naturalistico.