L'installazione su autoveicoli di impianti di alimentazione a GPL e' disciplinata
dagli articoli 341 - 351 del Regolamento di attuazione del Codice della
Strada e da circolari del Ministero dei Trasporti.
Tali articoli elencano le parti dell'impianto che devono essere sottoposte
ad omologazione e prescrivono le modalita' di installazione dei vari componenti.
I collaudatori degli Ispettorati Provinciali della Motorizzazione controllano
che i vari componenti siano stati installati secondo le norme e verificano
le varie tenute dell'impianto sottoponendole ad una pressione idraulica
di 45 bar.
Il collaudo, su richiesta, puo' essere effettuato presso l'officina di installazione.
L'impianto GPL non comporta modifiche della vettura, ma solo l'aggiunta
di alcuni componenti.
Il GPL allo stato liquido, percorrendo la tubazione ad alta pressione, passa
dal serbatoio al vano motore. Qui, dopo essere passato attraverso l'elettrovalvola
del GPL, raggiunge il riduttore-vaporizzatore e passa allo stato gassoso.
Cio' grazie all'acqua derivata dall'impianto di raffredamento della vettura.
A questo punto il GPL, allo stato gassoso e a bassa pressione raggiunge
il miscelatore.
Completano l'impianto diversi dispositivi e componenti sia meccanici che
elettronici, che possono avere funzione di optionals o sicurezza. |
