CAPITOLO QUINTO

 

25.

Il maestro disse: "Lunga è la strada che conduce alla pratica della virtù, ma assai più lunga è la strada che da Ch'ang-tui sale a Kiang Han.* Quella infatti è ardua, ma questa spezza le gambe!"

Note:

Ch'ang-tui e Kiang Han: località non identificate.

 

26.

Bao-yu Tzu disse: "Una grande pancia val più di un otre di vino nuovo, anche se entrambi possono talvolta gorgogliare."

 

27.

Il duca Ma Ch'eng chiese un giorno della bellezza.

"Dove stia di casa la bellezza in non te lo dirò." - rispose Ch'ong Tzu - "Certamente però non ti riuscirà di trovarla nel palazzo del duca di P'ing."

 

28.*

Il discepolo Ku Po, molto noto per il suo aspetto poco avvenente, domandò al maestro della bellezza.

Il maestro Ch'ong disse: "Specchiati nell'acqua tersa dello stagno dove i ranocchi cantano al Leprotto nelle notti di mezza estate. Forse vedi tu la bellezza? Dimmi, la vedi tu?"

Note:

* Cfr. Il Giusto Comportamento, paragrafo 27.

 

29.

Il maestro disse: "Fare dei regali inutili: un pettine a un monaco pelato ed un bel pettine d'avorio a una monaca. Questi sono proprio doni inutili."

 

30.*

Un giorno che Ch'ong Tzu tornava a casa dalla passeggiata quotidiana, i discepoli si accorsero che la sua espressione era molto addolorata. Lu Lun, che era il più giovane, gli chiese cosa fosse accaduto ed il maestro raccontò allora questo fatto:

"Camminando nei campi vidi una donna seduta a terra che con un ventaglio in mano faceva aria a una tomba fresca. Preso da incontenibile curiosità, domandai alla donna cosa facesse, e quella mi rispose: Ho promesso a mio marito di non sposarmi fino a quando la sua tomba non fosse asciutta. Ma ha piovuto, e in questi giorni il tempo è tanto brutto!"

Note:

* Un aneddoto molto simile a questo viene altrove riferito a Lao Tzu, fondatore del taoismo.

 

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