CAPITOLO SECONDO

 

7.*

Bao-yu Tzu non insegnò mai nulla: per questo è venerato ancora oggi e da tutti ricordato tra gli antichi saggi.

Note:

* Cfr. Il Giusto Comportamento, paragrafo 38.

 

8.

Una volta riferirono al maestro che il duca di P'ing andava chiedendosi quale mai fosse la differenza sostanziale tra lui e il discepolo Bao-yu.

Ch'ong Tzu spiegò allora: "Riferite a quella testa vuota che la differenza è questa: per il duca di P'ing sarebbe gran cosa di assomigliare al discepolo Bao-yu non fosse che durante il sonno, mentre per il discepolo Bao-yu sarebbe immensa sventura di assomigliare al duca di P'ing anche solo nella barba."

 

9.*

Il maestro disse: "Nell'amare cibarsi di frutta a pezzi, nessun male. Nell'amare invece cibarsi di frutta sentendosi a pezzi vi può essere qualcosa di assai morboso."

Note:

* I paragrafi da 9 a 12 sono intessuti su giochi di parole difficilmente traducibili.

 

10.

Il discepolo Bao-yu amava molto cibarsi di frutta ridotta in pezzi.

 

11.

Dal cinquantunesimo anno d'età, il duca di P'ing, per emulare il discepolo Bao-yu che amava molto cibarsi di frutta in pezzi, prese a fare altrettanto.

 

12.

Dopo che il duca di P'ing ebbe compiuto cinquanta e un anno, Ch'ong Tzu s'abituò ad astenersi a mesi alterni dal consumare frutta, sia intera che in pezzi.

 

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