CAPITOLO SESTO

 

31.

Nel libro "La Terrazza delle Fresche Rugiade" si leggono molti sonetti che il maestro compose nei momenti in cui altri più gravi impegni non lo assillavano.

Egli desiderava anche trascrivere di suo pugno "Il libro delle Odi" e tutti i sonetti di Li T'ai Po*, ma le sue molte occupazioni non glielo permisero mai, e di ciò si rammaricava ancora il giorno prima d'essere assunto su un cocchio trainato da sei Dragoni rampanti al Regno degli Immortali.

Si narra che il duca di P'ing si commuovesse sino alle lacrime nel leggere i sonetti raccolti nel libro "La Terrazza delle Fresche Rugiade", specialmente quello dove si parla dei fiori di paulonia

Note:

* Li T'ai Po o Li Po (701-762) è il più famoso e maggior poeta della dinastia T'ang.

 

32.

Questi sono alcuni pensieri e proverbi improvvisati dal maestro in diverse circostanze:

"Vedere chiaro come un orbo che abbia ricevuto un pugno sull'unico occhio buono.

"Mi sembrano molto rozzi quegli individui che quando parlano alzano esageratamente il tono della voce, spruzzano saliva in faccia all'interlocutore e gesticolano senza tregua.

"Rovesciarsi a terra come comare Hu il giorno in cui fu colta da morte improvvisa.

"Cercare tre pesciolini in un vaso di peonie: una grande idiozia.

"È straordinariamente sciocco gratificare uno stupido di un bel nome.

"Pensare all'inverso parlando diritto.

"È vera maleducazione soffiare nella tazza in cui si sta bevendo.

"Inutile come pregare un Buddha di sabbia affinché faccia piovere.

"Io non so se esistono libri inutili: non li ho mai letti.

"Quando ti sposi porta tre doni al tempio e sei regali alla suocera.

"Guardare di notte sotto al letto senza accendere la lucerna della stanza è fatica vana.

"Se il signore T'ien Ti mi desse la possibilità di aggiungere settant'anni al numero fissato dei miei giorni, vorrei impiegarne trenta per studiare il Libro dei Mutamenti, trenta per mettere in pratica con diligenza quanto ho appreso, nove per dimenticare tutto ed uno per ringraziare quelli che nei precedenti sessantanove anni non mi hanno recato troppo disturbo con domande inutili."

 

33.

Questi sono alcuni pensieri e proverbi improvvisati dal maestro Ch'ong in diverse circostanze:

"Girare in tondo attorno a un quadrato e squadrare il mare affinché sembri rotondo.

"Danzare agilmente come una grassa (donna) incinta.

"Non serve proprio a nulla inchinarsi di fronte a un nano inginocchiato.

"Un'altra fatica vana: pretendere di mungere un elefante dalla proboscide.

"Quando decido di bere sakè* io esigo d'averne molto a disposizione per potermi astenere dal berne troppo.

"La chioccia torna ai suoi pulcini, il maiale torna al suo truogolo, il cane torna al suo vomito, il duca di P'ing torna a casa sua.

"Totale come l'idiozia del duca di P'ing.

"Se proprio hai deciso di inginocchiarti, abbi cura almeno di non farlo nello sterco.

"Ruminare veleno per sputare miele: la via più sicura per prendere brutte malattie allo stomaco.

"Schiacciare sul sedile un topolino, versare dell'olio sull'acqua, perdere la memoria attraverso un foro nel muro, accendere la lanterna nel camino, scivolare su una briciola di burro, rovistare nella cassapanca d'una vecchia zitella sperando di trovare biglietti d'amore, rovesciare un secchiello di sabbia nel deserto, annusare la base della coda d'un cane rognoso, parlare a lungo con un sordo, discutere di poesia con un ministro: alcune di queste cose sono inutili, altre estremamente sgradevoli.

Note:

* Il termine qui tradotto con "sakè" indica letteralmente il vino di riso.

 

34.

Il maestro disse: "Le poesie di Li Tuan sono veramente amabili, quelle di Po Ch'u-i* sono sublimi, ma i sonetti di Li Po arrivano diritti al cuore."

Note:

* Po Chu-i (772-846) grande poeta nativo dello Shensi. Governatore di Chung-chou, di Hang-chow ed infine di Sou-chow terminò la sua vita in un monastero di campagna vicino alla città di Lo-yang.

 

35.

Qualcuno sostiene che per molti anni Tchi Ch'ong Tzu abbia tenuto una fitta corrispondenza con una dama di corte di nome Lu Ling. Questa dama era veramente abile nel suonare il liuto a cinque corde ed eseguiva spesso al lume della luna la ballata Crisantemi in fiore e il sonetto Il mio amore è triste come il laghetto Yu-gong in autunno.

Si dice che alcune lettere della corrispondenza tra Ch'ong Tzu e la dama Lu Ling abbiano raggiunto il vertice della poesia.

 

36.

Questi sono tre modi di dire usati dal maestro con particolare frequenza:

"Capirne di musica come un maiale affamato.

"Soffiare in cielo per spazzare le nubi.

"Chiudere il parapioggia quando comincia a piovere."

Questi tre modi di dire venivano usati dal maestro con particolare frequenza.

 

Indice di "Cento Primavere"