Storia  puzzles

Sommario

esempi Jigsaw puzzles

 

La versione in inglese completa dell’articolo può essere visionata Qui.

La visione delle immagini (diag.) durante la lettura è fondamentale per la comprensione dell’articolo.

L’articolo in Inglese presenta delle brevissime analisi e considerazioni sui maggiori produttori – tagliatori di puzzles, principalmente quelli della prima metà di questo secolo. La traduzione di queste parti è stata omessa, perché può risultare inutile e di difficile comprensione ai meno esperti.

La mia traduzione vuole essere un aiuto e una guida ai meno esperti.

 

 

 

 

Jigsaw puzzles Stili di taglio.

Un nuovo metodo di classificazione.

1996 by Bob ARMSTRONG.

Pubblicato In AMERICAN GAME COLLECTORS ASSOCIATION,

GAME RESEARCHERS’ NOTES,

Numero 25,

febbraio - maggio 1997

 

 

Non è possibile che due jigsaw puzzles tagliati a mano separatamente, siano simili. Nel momento in cui una “scroll saw” (sega scorrevole a motore con lama alternata), taglia il legno, sottili differenze incominciano ad emergere con il risultato che un singolo pezzo da un puzzle non si adatterà correttamente in un altro puzzle. Comunque nonostante il fatto che identiche immagini, tagliate dallo stessa persona una dopo l’altra, differiscano per la forma dei loro pezzi così da renderli non adatti ad un possibile scambio, un collezionista può essere in grado di  identificare comunque l’autore ed il periodo (quando la scatola originale del puzzle manca).

In questo articolo, io propongo un dettagliato sistema e metodo per analizzare e descrivere gli stili di taglio dei jigsaw puzzles, con schemi di sezioni di puzzles per aiutare un collezionista nell’analisi. I miei obbiettivi sono di fornire le basi per una dettagliata classificazione delle collezioni, stabilire un comune linguaggio con il quale i collezionisti  possono parlare ad altri della loro collezione, un linguaggio utile particolarmente nel momento dell’acquisto, nella vendita e nella mostra di puzzles, focalizzare l’attenzione sui progressi che i migliori tagliatori di puzzle hanno raggiunto e realizzato nel tempo.  A causa della natura così individuale del tagliare puzzle, nessun metodo sarà in grado di comprendere tutti gli stili. Piuttosto io analizzerò gli stili più comuni usati in America negli ultimi 150 anni.

Le mie analisi sono una continuazione del lavoro dei primi ricercatori, inclusi ANNE D.WILLIAMS (membro del AGCA[1]) BETSY  e GEERT BEKKERING,  che hanno studiato rispettivamente gli stili dei puzzle Americani ed Europei. Alcuni produttori di puzzle come STAVE hanno descritto il proprio stile di taglio nelle loro pubblicazioni (vedi bibliografia per maggiori dettagli).

 

Analisi generale degli stili di taglio

 

Io analizzo un jigsaw puzzle in base a cinque prospettive: la natura Interlocking dei puzzle, la forma dei Knobs se un puzzle ne ha, il contorno delle Lines tra Knobs o tra un pezzo e l’altro, il globale Pattern creato, e Tecniche speciali.

Interlocking: un puzzle è Interlocking quando può essere tirato lungo il tavolo (piano d’appoggio) quando viene preso per un angolo. Un puzzle viene definito semi-interlocking  quando solamente una parte del puzzle viene spostata lungo il piano, non-interlocking quando solamente il pezzo preso con la mano viene spostato. Il termine push-fit (p-f) è un sinonimo di non-interlocking, ed è più comunemente usato per descrivere i puzzles del 1909 (un periodo particolare  nella produzione dei puzzle).

Knobs: (vedi diag.1) La forma dei Knobs (conosciuti anche come linguette, serrature o chiavi) presentano variazioni senza limiti, a seconda dell’immaginazione e dell’abilità del tagliatore. A fini classificativi, io definisco le principali forme in: round (rotondo, tondo), square (quadrato), curve (curvo), curl (riccio), earlet ( definito da STAVE classico), foot, bulb, fantasy (fantasia) e random (a caso).

La classificazione deve essere fatta in base alla forma dei Knobs. Pochissimi tagliatori sono in grado di mantenere una sola forma in ogni parte del puzzle, una caratteristica che distingue un fine tagliatore. Perfino quando una forma varierà leggermente all’interno di un puzzle e qualche Knobs non può essere soggetto a una facile classificazione. Qualche volta più di una forma predomina all’interno di un puzzle, in questo caso una classificazione deve includere tutte le forme. Se non è possibile far ciò, io uso la classificazione di random (a caso).

I Knobs permettono di cambiare un stile non-interlocking caratteristico dell’era 1909 in un stile interlocking caratteristico degli anni ‘30.

Lines: (vedi diag.2). all’interno di un puzzle, il contorno delle linee tra i Knobs, varia a prescindere dai Knobs stessi. Per un puzzle senza Knobs, è importante indicare il tipo di contorno delle linee, ed nelle mie descrizioni i specifico il contorno ogni volta che è regolare e uniforme in: straight (dritto) crooked (curvo), crescent (mezzaluna) one-by-one (definito da STAVE nightmare ), jagged (frastagliato, dentellato), angular (angolare).

Pattern: Due differenti modi di tagliare i puzzles creano differenti e riconoscibili Patterns. Il primo approccio è dove il tagliatore sega regolarmente a breve distanza dal suo precedente taglio senza concentrarsi sui Knobs. Il risultato di solito è pezzi più lunghi e sottili, o pezzi con lunghe e sottili braccia, chiaramente differente dal pezzo a forma di Chuncky (pezzo tozzo). La scelta della linea di contorno associata con questo approccio crea nell’insieme riconoscibili Patterns del puzzle che io chiamo long/angular, long/round, long/jagged, long/wavy (ondulato), long/bumpy (ineguale), long/foot, e scroll (rotolo) (vedi diag.3). Quando tutti queste definizioni non sono adatte, uso il termine random per descrivere il Pattern di alcuni puzzle. I più interessanti e difficili da tagliare puzzles contengono questi Patterns. Li trovo interessanti a causa  delle insolite e piacevoli forme estetiche dei singoli pezzi. Per ottenere questi risultati un tagliatore deve concentrarsi nel segare entro una breve distanza dalle linee di taglio precedenti senza diventare “trapped”  (intrappolato), e ridursi a tagliare  una linea già tagliata in precedenza, questo non è un obbiettivo facile.

Esempio di questo tagliare i pezzi sono: (diag.3a, 3b, 3c, 3d), un esperto sarà in grado di tagliare una sezione  puzzle in un autentico labirinto di linee, senza cadere nell’errore di ritagliare una linea già tagliata. Questo insolito processo di taglio, insieme ai curls, è da me definito come classico stile scroll, diffuso nel 1930 e praticato da ARTENO, JO-JIG, inizialmente da MADMAR, e diversi altri. Sfortunatamente, i fabbricanti hanno applicato il termine scroll a qualsiasi cosa e le loro etichette non risultano essere così esatte da descrivere il taglio del diag.3f.

L’altro tipo di approccio è dove il tagliatore sega un ripetitivo reticolo, il risultato è quello di avere pezzi che sembrano uguali, la maggior parte dei diecut puzzle di prodotti oggi. Questo Pattern (diag.4) è chiamato strip cut (taglio a striscia) o grid cut, ed è considerato da molti collezionisti di qualità inferiore. STRAUS e VICTORY tagliavano in questo modo.

Un puzzle tagliato con questo Pattern ma solamente in un’unica direzione è definito one way strip cut o ribbon cut.

Una variante di questo approccio è diag.4c, dove i pezzi sembrano essere non proprio così uguali tra loro. I primi puzzle di STRAUS erano tagliati in questo modo. Tecnicamente questi puzzle sono da definire come strip cut, ma io trovo che il risultato raggiunto con questo tipo di taglio sia superiore ed è così da me definito come variety strip cut.

Special Techniques (tecniche speciali) rendono un puzzle maggiormente interessante. Le più frequenti tecniche usate sono: color – line cutting( clc)  (taglio lungo la linea del colore)  e figurals (figs) (figure), queste aumentano il valore di un puzzle e meritano una particolare e separata classificazione. I identifico un puzzle come semi-clc, quando il taglio lungo le linee del colore è impiegato solo in alcune aree, per distinguerlo dai puzzle dove ogni area è tagliata lungo la linea del colore nello stile di molti puzzle del 1909 chiamati pushfits. Tagliare tutto il puzzle lungo la linea del colore non è necessariamente meglio. Molti produttori tagliano i loro puzzles semi-clc per rendere il puzzle più difficile per chi mette insieme i pezzi (ad esempio PAR puzzles). E’ anche vero però che clc ridurrà la capacità di interlocking (incastro) del puzzle. Per compensare a questa situazione, molti tagliatori nella metà del 1930, inclusi i tagliatori dei PASTIME puzzles, incominciarono a tagliare i Knobs lungo la linea del colore a intervalli regolari. Una verifica per un puzzle interlocking è quella di poter essere trascinato lungo il tavolo o superficie d’appoggio. Tutti i puzzles tagliati senza Knobs lungo la linea del colore sono per la maggior parte semi-interlocking, inclusi i PASTIME puzzles tagliati prima della meta del 1930. Molti collezionisti tendono a classificare questi puzzles come interlocking se solamente i pezzi sono uniti insieme all’interno della loro area di colore.

Il numero delle figure in un puzzle è importante (per un esempio di figure, vedi diag.1b, 2d, 2f e 3c). Generalmente il loro numero tende ad aumentare il prezzo di mercato di un puzzle (benché le figure o rendono un puzzle più facile da assemblare). I seri collezionisti sono anche interessati se le figure sono:

simple (tagliate senza un modello così da sembrare approssimative e rozze.

complex (tagliate come pezzi multipli entro un modello)

 interactive (in relazione tra loro cosi da creare una scena o quadro)

appropriate (in relazione all’immagine come tema o luogo)

personalized (nomi, date, iniziali personali del proprietario ecc.)

enhaced (con linee tagliate all’interno)

signature piece (figure caratteristiche del produttore come il cavalluccio marino di PAR o il clown di STAVE, spesso con delle iniziali del tagliatore sul retro)

another puzzle (ad esempio pezzi da un rebus)

 

Un vero intenditore è capace di distinguere tra le figure dei vari produttori come PASTIME, WEBSTER o TUCK.

 

Le altre Special Techniques includono:

irregular edges – bordi irregolari (specialmente se tagliate lungo la linea del colore o per creare delle sporgenze.)

dropouts (buchi o vuoti deliberatamente lasciati nel puzzle per confondere l’assemblatore)

sculpt (dropout che forma una figura)

trick edges (un pezzo con un piccolo bordo, va incastrato all’interno di altri due pezzi che formano parte del bordo o contorno del puzzle, ma questo piccolo pezzo non sembra essere un pezzo per il bordo)

inside (false) edges e corners (pezzo che va all’interno del puzzle ma è tagliato da sembrare un pezzo per il bordo o per l’angolo del puzzle)

spilt corners (una linea di taglio attraverso un angolo, in tal modo l’angolo del puzzle è formato da più di un pezzo)

spilt Knobs (una linea di taglio che attraversa un Knobs)

two-sided puzzles (immagini differenti su entrambe le parti del puzzle)

multiple layer puzzles (sezioni della stessa o di un’altra immagine tagliata e messa su la base del puzzle)

three-dimensional puzzles (pezzi di “gommapiuma” famosi oggi, che permettono la costruzione di puzzle 3-D)

two-way tricks (pezzi che posso essere adatti a più di una parte del puzzle)

 

Io descrivo anche se un puzzle è stack cut (tagliato a pila, questo è evidenziato da minuscoli buchi negli angoli, e nella meta dei contorni), well cut, deceptive (ingannevole, il taglio trae in inganno l’assemblatore), ed anche se è particolarmente tight (stretto) o loose (sciolto). Alla fine ci sono mistakes (sbagli) il nemico di ogni collezionista di puzzle di qualità. Gli sbagli includono una miriade di mali commessi dai tagliatori e sono il marchio degli amatori. I maggiori sono:

 

dead end cuts (indica che il tagliatore incominciava in una direzione sbagliata e poi ritornava indietro con la lama)

closed loops (il tagliatore ritorna a tagliare su di una linea precedente creando un minuscolo pezzo)

narrow necks (i colli necks di alcuni Knobs sono troppo sottili e inclini alla rottura)

pen ink mark (segno dell’inchiostro sulla figura dove i contorni delle figure sono state tracciate)

inaccurate color line cutting ( clc troppo grandi)

slanted blade cuts (i pezzi si incastrano fra loro ma con difficolta)

 

 

Classificazione per Collezioni

Ogni serio collezionista di jigsaw puzzle, dovrebbe identificare i suoi puzzles dalle seguenti quattro caratteristiche:

Interlocking? si  ; semi; push-fit (non interlocking)

Colour Line Cut? si ; semi; no

Figurals? si ; no; quante?

Strip cut? Si

 

I collezionisti più esperti dovrebbe anche aggiungere Style come categoria. Cercare  i Knobs e se presenti e attraverso diag.1 classificarli. Cercare le linee line tra i Knobs e classificarli con il diag.2. infine classificare i Pattern usando diag.3

 

- Conclusione -

Nella speranza che il risultato di questo articolo sia l’instaurarsi di un comune linguaggio nella descrizione degli stili di taglio dei puzzles.

 

Bibliografia

Bekkering, Betsy and Geert. Piece By Piece: A History of the Jig-Saw Puzzle in the Netherlands. Amsterdam: Van Soeren & Co, 1988.

Kern, Evan J. Making Wooden Jigsaw Puzzles. Mechanicsburg, PA: Stackpole Books, 1996.

Roemer, Bernard J. "Production of Fine Picture Puzzles in the Home Workshop," PUZMAK Course in Puzzle Making and Selling. Colorado Springs, CO: The Puzzle Makers 1933.

Stave Puzzle Catalog 1996-1997. Norwich, VT: Stave Puzzles, Inc, 22-23.

Williams, Anne D. Jigsaw Puzzles--An Illustrated History and Price Guide. Radnor, PA: Wallace-Homestead Book Co, 1990.

Williams, Anne D. "Depression Jigsaw Mania: The ‘Webster School’ of Puzzle Cutting." Game Times (April 1992) 352-53.

Williams, Anne D. "Parker Brothers’ Puzzling History," Game Times, Summer 1987, 122-23.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



[1] American Game Collectors Association.