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Di lui ha detto il Critico Bruno Cosignani:
Pittore
verista e in particolare dotato di un realismo penetrante
ed incisivo. Sapiente nel disegno,che è per
lui la base,descrive i reale con puntiglio analitico
con introspezione psicologica. La sua tavolozza
basata sulle mezze tinte esprime i sentimenti più
antichi nel rigore formale di una composizione curata
nei minimi dettagli. Il punto focale della sua espressione
artistica è la figura in essa l'artista trova
l'appagamento voluto e la possibilità di
esprimersi con maggior rendimento. Le figure in
primo piano ne hanno poi, un secondo meno curato
in quanto l'artista non ha grande interesse per
il paesaggio come scenografia,preferisce porre sempre
in rilievo l'immagine, curandone i tagli compositivi
e il tessuto cromatico. Pittore quindi di robustezza
formale,dotato graficamente di un segno eccezionale,che
contorna i personaggi delle sue composizioni. Queste
qualità ne hanno fatto un ottimo ritrattista,
capace di leggere il soggetto nella sua compiutezza
e individuarne quindi quelle caratteristiche necessarie
per rendere il ritratto,non solo somigliante ma
principalmente personalissimo nella raffigurazione
introspettiva. Uomo scevro da esibizionismi,è
certamente più interessato a lavorare che
apparire, questo è il segreto della qualità
delle sue opere.
Bruno
Cosignani
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Di lui ha scritto il Critico Giorgio Pipitone:
AGOSTINO CALCAGNO -felice interprete della sua
terra di Liguria
Non
mi stancherò mai di ripetere, in nome dell'esperienza
maturata in tanti anni di militanza come artista
e critico, che l'Arte è soprattutto "passione".Sottolineo
guasta convinzione per introdurre il discorso su un
artista genuino che dipinge con entusiasmo e trasporto
affettivo da meritare di essere meglio conosciuto
ed apprezzato. L'incontro
con Agostino Calcagno, che ha recentemente tenuto
una bella personale presso la rinomata Galleria Eustachi
di Milano, è stato per me uno dei più
graditi, sentimentalmente vibrante e pregno di una
grande umanità in quanto il mio interlocutore,
generoso figlio della terra ligure, mi è apparso
come un giovane senza presunzioni, che avendo iniziato
a dipingere per hobby ha raggiunto vette di eccellenza
pittorica nella perfetta scelta di luci ed ombre con
immagini colme di suggestione attraverso una attività
artistica veramente seria ed impegnata. I soggetti
sono tratti dalla vita quotidiana e rappresentano
per lo più scene di umanità intensamente
vissuta con i travagli ed i suoi momenti di riflessione:
tradizioni ataviche, inconsci retaggi ed emozioni
proposti con studio minuzioso dell'insieme e del dettaglio
sia nella disposizione dei soggetti, sia nell'intonazione
e nell'impasto dei colori. Le sue opere, frutto di
sensibile sentire ed operare sono immerse in un'atmosfera
particolare fatta di serenità e di accettata
rassegnazione al tempo stesso. ll medesimo discorso
vale e si intensifica per le figure umane nelle quali,
come è sua caratteristica peculiare, l'artista
inserisce la propria sensibilità ancor più
evidente nei volti rugosi degli uomini di mare, nei
paffuti visetti di bimbi attenti e curiosi, nelle
sofferte sembianze femminili, rivelandoci la loro
intima essenza.I personaggi da lui ritratti sono proposti
all'osservatore in un modo tanto espressivo che paiono
- da un momento all'altro - vivificarsi, prendere
respiro; di essi ne avvertiamo il tocco della carne
profumata di salsedine e sensuale, di avvertenza e
purezza stregate di profondo fascino. E' in queste
opere che AGOSTINO CALCAGNO si manifesta quale è
nella sua più viva personalità ed è
in questo che io vedo felicemente proiettato nel futuro.
Egli potrà, infatti,dare al pubblico grandi
emozioni dipingendo in letizia e restituendo all'umanità
con garbo e con sorriso - non artefatto - le immagini
più belle della natura. Un pittore, quindi,
da seguire con attenzione perché capace di
darci nuovi frutti gustosi e squisiti.
Giorgio
Pipitone
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