Roma 17 aprile 1878 - 22 agosto 1958

Terminati gli studi classici anziché trovarsi un impiego improvvisamente, a diciott'anni, si dedicò da autodidatta alla pittura spinto, dall'amore latente per l'arte, ad andare in campagna a studiare il paesaggio dal vero.
 Esordì nel 1902 esponendo alcuni paesaggi della Campagna umbra e due anni dopo a Roma "Temporale a Maccarese" che ottenne una buona accoglienza dalla critica e venne acquistato dalla Regina madre. Dopo un primo periodo in cui la sua pittura rivela intenti sociali (il quadro "L'osteria" venne acquistato dal Re), aderì alla tecnica divisionista attratto dalforte colorismo, per tornare infine al paesaggio suo primo amore, arricchito però con sapienti effetti di luce. Nel 1905 conobbe Onorato Carlandi e di conseguenza entrò a far parte del gruppo dei "XXV', con il soprannome la "lince" per i suoi occhi chiari dallo sguardo intelligente e penetrante, ritraendo angoli e scorci di Roma e della Campagna con un senso di poesia, raccolta più che effusa, che scaturiva dalla realtà di ieri, o meglio dai ricordi di questa, come nel quadro "Ecclesia Domini", un angolo del porticato di San Pietro, tutto avvolto di luce giallastra, nel quale si staglia, per un sapiente contrasto di toni e di luci, la figura curva e frettolosa di un prete. Ottenne la Cattedra di decorazione all'Istituto Superiore di BelleArti di Roma e poi all'Istituto Superiore di Architettura. Fu anche Direttore dell'Insegnamento artistico alla Scuola professionale femminile di Belle Arti e Direttore dell'Ufficio Artistico dell'Enciclopedia Italiana - Treccani. La sua versatilità gli fece trattare ugualmente bene sia il paesaggio, dipinto quasi sempre ad olio ("Ponte Milvio", "Nubi sulla Campagna romana","Via Appia", "Ricordi di un casale"), che la decorazione, impegnandosi anche nella illustrazione di libri (la "Vita Nova" di Dante), nell'incisione, nelle vetrate, nei mobili, nel disegno di francobolli e di manifesti. Le sue opere rivelano solidità nel disegno e delicata sensibilità ditemperamento, riuscendo a rendere tutta la raccolta mestizia della sua anima di artista. Partecipò ad importanti Mostre, tra cui alla 77° Esposizione degli "Amatori e Cultori" di BelleArti ("La nuvola bianca", "La Torre di Nerone", "Mistero luminoso"). all'Esposizione Internazionale di Roma del 1911, alla Mostra della Secessione dei 1913 (ove presentò "I civiattari'' e "Canzone Ironica") ed alle Mostre dei "XXV" della Campagna romana dei 1922 ed a quella del 1942 alla Galleria S. Marco in Rorna (ove espose "Castel Gandolfo'', "Mattino invernale sul Tevere". "La marrana, "La porta rossa"). Sue opere si trovano nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma ("Ascensione", "Notturno", "Grande veduta di Roma") mentre numerosì suoi quadri furono acquistati da personalità.
 

Finished the classical studies rather than to suddenly be an employment, at eighteen years old, he was devoted by autodidactic to the Painting inclined, from the latent love for the art, to go in the country to study the landscape from the true one.
 It began in 1902 exposing some landscapes of the umbrian Country  and two years later in Rome "TemporaleMaccarese"  that had a good reception from his criticism and he was acquired by the mother Regina. After a first period in which its painting reveals social intents (the picture "The  inn " was acquired by the King), it stuck to the technical divisionism attracted by the strong colourism to finally return to the landscape,his first love, enriched however with wise effects of light. In 1905 Onorato Carlandi knew and accordingly entered  the artgroup of the "XXV', with the nickname the " lynx " for his clear eyes from the intelligent and penetrating look, drawing angles and foreshortening of Rome and the Country with a sense of poetry, harvest more than effusa, that sprang from  yesterday's reality, or better fromthe memoirs of this, as in the picture "Ecclesia Domini", an angle of the parvis of San Pietro, all wound of light yellowish, in which is hacked, for a wise contrast of tones and lights, the curved and hasty figure of a priest. He got the Desk of decoration to the Superior institute of Belle Arti of Rome and then to the Superior institute of Architecture. It was also Manager of the artistic teaching to the female professional School of Belle Arti and Manager of the Artistic office of the Italian encyclopedia - Treccani. Its versatility made him treat equallywell is the landscape, painting almost always tooil (" Bridge  Milvio ", "Clouds on the Roman Country", " Street Appia ", "Memoirs of a hamlet"), that the decoration, hocking himself also in the illustration of books (La "vita Nova" of Dante), in the incision, in the glass door, inthe furniture, in the sketch of  ostage stamps and of apparent. Its works reveal solidity in the sketch and delicate sensibility of temperament, succeeding in making the whole harvestsadness of his soul of artist. It participated to important Shows, among which to the 77° Exposure of the "Amateurs and Students" of belle Arti ("The white cloud", "The Tower of Nerone", "bright  Mystery "). To the 1911 Rome International exposure, to the1913 Secession show (where he introduced "The civiattari''s and  "Ironic  Song ") and to the Shows of the XXVs of the Roman Country  of 1922 and to that of 1942 to the San Marco Gallery in Rorna(where it exposed "Castel Gandolfo'', "winter Morning on theTevere". "The marrana", "Thered door"). Its works are found in the National Gallery of Modern art in Rome ("Ascension ", "Nighttime", "Great view of Rome") while others  pictures were acquired by personality.