Serra San Quirico 20 settembre 1879 -Roma 28 marzo 1957

Iniziò gli studi artistici all'Accademia di Belle Arti di Roma dove fu allievo di Filippo Prosperi e Dario Querci. Insoddisfatto dell'insegnamento troppo accademico interruppe gli studi e, incoraggiato da Onorato Carlandi, di cui subì il fascino e l'influenza, cominciò a studiare dal vero e, pur non essendo "Romano de Roma"-, fu sedotto dal suo amore latente per la Campagna romana, che divenne il campo prediletto delle sue escursioni pittoriche. A vent'anni esordi esponendo alla Mostra degli "Amatori e Cultori di Belle Arti" di Roma e poi, nel 1903, partecipando all'Esposizione italiana a Pietroburgo. Da qui è tutto un susseguirsi di Mostre: a Boston, New York, Filadelfia, Milano e Venezia dove partecipò ininterrottamente dal 1905 al 1920 (esponendo , tra l'altro, "Sotto il lampione", "Riflessi d'oro", "Il Palatino", "Ricordi", "Tramonto"). Fece parte del gruppo dei "XXV" con il soprannome di "retto" per la irrequietezza con cui ricercava il "posto" dove sistemare il suo cavalletto per riprendere il soggetto prescelto, forse per ottenere un bel taglio prospettico, un buon gioco di luci o per cercare la violenza del sole che, se distruggeva i particolari, rendeva però più suggestive le zone in ombra ed i chiaroscuri ("Il Circeo e l'Antico porto romano a Terracina ", "Tevere verso la foce").Fu membro della "Società degli Acquerellisti romani" e venne prescelto come insegnante di disegno e di pittura dei Principi Reali Umberto, Jolanda, Mafalda e Giovanna di Savoia, incarico che ricoprì per oltre vent'anni. Come pittore si è interessato quasi esclusivamente ai paesaggi di Roma, della Campagna, delle Paludi cantine fino a Terracina, ritraendo, colorista vivace e piacevolmente decorativo, i caratteristici carretti da vino, gli animali dell'Agro, i fiori, vasi panciuti e cocci rustici, le marine gli interni e figure. Ha dipinto ad olio, pastello e tempera ma è rìuscito particolarmente felice nell'acquerello per la grande abilità tecnica ed il senso istintivo del taglio del quadro che trascurava l'insieme per cogliere e sottolineare il particolare. Seppe approfittare delle peculiari possibilità offerte dai colori diluiti con l'acqua ottenendo con questa difficile tecnica stupendi effetti di luce e di ombre, con delicate trasparenze e limpidezze, pur conservando la plasticità dei soggetti, tanto che Antonio Mancini sottolineò la sincerità, la sicurezza di pennellata, l'armonia di colorito e la trovata della composizione che vi era sempre nelle sue opere ("La fonte della malinconia", "L'Aniene a Ponte Mammolo "). Fu anche acquafortista ed amando, più del disegno lineare, il chiaroscuro, che meglio rendeva l'effetto della luce e delle ombre nella plasticità della visione pittorica, incise delle acquetinte particolarmente efficaci che esaltavano la profondità della immagine, aiutato nella esecuzione di tale tecnica dall'intelligente e sensibile moglie Una Sue opere si trovano nella Galleria Nazionale d'arte Moderna di Roma ("Paesaggio" "Campagna romana " "Raccolta delle mandorle"), nel Museo di Boston ("San Marco"), mentre altri quadri furono acquistati dal Re ("Plenilunio nella Valle dell'Aniene", "Porto d'Ancona"), dalla Regina Margherita ("Tramonto a Terracina", "Canale a Terracina"), dallo Zar di Russia ("Abbazia di San Vittore")e da Hitler ("Via dei Trionfi").

He began the artistic studies to the academy of Belle Arti of Rome where student of Phillip Prosperi and Dario Querci it was. Unsatisfied of the academician teaching stopped studies and, encouraged by Onorato Carlandi, of which he suffered the charm and the influence,it started to study from the true one and, also not being "Romano de Rome"(a real roman), he was seduced by his latent love for the Country Roman, that became the favorite field of his pictorial excursions. To twenty debuts exposing to the Show of the "Amateurs and Students of Belle Arti" of Rome and then, in 1903, participating in the Italian exposure to Pietroburgo. From here it is everything a to follow him of Shows: to Boston, New York, Philadelphia, Milan and Venice where it had uninterruptedly participated since 1905 to 1920 (he exposes, besides, "Under the lamp-post", "gold reflexes", " The Palatino ", " Memoirs ", " Sunset "). he Belonged to the group of the" XXV " with the nickname of “straight” for the restlessness with which it sought the " place " whether to systematize his easel for to take back the subject chosen, perhaps to get a beautiful perspective cut, a good game of lights or to seek the violence of the sun that, if it destroyed the particular ones, the zones it made however more suggestive in shade and the chiaroscuris ("The Circeo and the ancient one I bring Roman to Terracina", "Tevere toward the mouth") .He was a member of the " of the Roman Acquerellistis Society " and he was selected as teacher of sketch and painting of the Reals Umbertos, Jolanda, Mafalda and Giovanna of Savoia, charge covered for over twenty years.
 As painter is almost exclusively interested in the landscapes in Rome, of the Country, of the Swamps wine cellars up to Terracina, withdrawing, vivacious colorista and pleasantly decorative, the characteristic wine wheelbarrows, the animals of the “agro”, the flowers, paunchy vases and rustic crocks, the harbours the insides and figures. he has painted to oil, crayon , temper and water-colour (great technical ability and the instinctive sense of the cut of the picture that it neglected the whole to gather and to underline the particular). He knew how to take advantage of the peculiar possibilities offered by the colours diluted with the water getting with this difficult technique stupendous effects of light and shades, with delicate transparencies and transparencies, also preserving the plasticity of the subjects, so much that Antonio Mancini underlined sincerity, the safety of brushed, the harmony of colours and finds the idea of the composition that always was in his works ("You source of the melancholy", "The Bridge Aniene Mammolo"). He was also acquafortista (etching) and loving, more than the linear sketch, the chiaroscuro, that better became effect of the light and of the shades in the plasticity of the pictorial vision, engraved some particularly effective acquetintes that exalted the depth of the image, helped in the execution of such technique by the intelligent and sensitive wife Lina.
    Works of him can be found in the National Gallery of Modern art in Rome (“Landscape “, “Roman  Country “ " Almonds harvest "), in the Museum in Boston ("San Marco"), while other pictures were acquired by the King ("Plenilunio in the Valley of the Aniene", "The arbour of Ancona"), from the Regina Margherita (“ Tramonto a Terracina”,  “Canale a Terracina”), from the Zar of Russia ("Abbey of St. Vittore" )e from Hitler ("Street of the Triumphs").