LEGGE 626/94 LEGGE 494/96 E DPR 528/99
L'IMPORTANZA DELLA SICUREZZA
La tutela del lavoro è garantita costituzionalmente (art.35); lo stesso codice civile prevede l'obbligo per l'imprenditore di adottare tutte le misure necessarie alla tutela dell'integrità fisica e morale del lavoratore.
Una
buona gestione della sicurezza nell'ambiente di lavoro comporta notevoli
vantaggi per l'azienda:
-
migliore
qualità del lavoro;
-
riduzione
costi connessi con incidenti e malattie professionali (comprese controversie
civili e penali);
-
riduzione
rischi di incidenti
Le piccole e medie imprese possono accedere a finanziamenti pubblici per l'adeguamento delle strutture e dell'organizzazione del lavoro alle norme di sicurezza. Sono inoltre finanziati progetti per informare i lavoratori sui rischi, sulle misure di sicurezza, sulle procedure di pronto soccorso e sulle misure antincendio.
Il
DL 626 del 19.09.1994 (con il decreto di modifica 626-bis del 19.03.1996) ha
modificato la precedente normativa in materia di sicurezza e salute sul lavoro.
In base a questo decreto tutte le aziende devono obbligatoriamente adeguarsi ai
parametri Cee per la tutela dei lavoratori. L'obiettivo è quello di ridurre il
rischio di infortuni e malattie e di evitare inutili condizioni di affaticamento
dei lavoratori. Una copia dovrà essere inviata alla Asl competente.
Gli
obblighi a carico del datore di lavoro sono:
-
valutazione
dei rischi,
cioè la redazione di una relazione che indichi i rischi presenti sul posto di
lavoro e le misure di prevenzione e protezione necessarie. Questa dovrà essere
conservata in azienda e aggiornata periodicamente.
-
nomina
di un responsabile della sicurezza,
col compito di valutare i possibili rischi. Questo ruolo può essere ricoperto
anche dallo stesso datore di lavoro, ma solo dopo aver frequentato un apposito
corso sull'argomento. I lavoratori, che devono essere a conoscenza dei rischi
del proprio lavoro e delle disposizioni prese in materia di protezione, dovranno
eleggere un proprio rappresentante della sicurezza che verifichi la stesura della
relazione e quindi la valutazione dei rischi, e l'applicazione delle misure di
sicurezza e di protezione della salute. I lavoratori possono rivolgersi al loro
rappresentante per tutti i problemi relativi alla prevenzione di infortuni e
malattie professionali. Egli può inoltre ricorrere all'Autorità competente
qualora ritenga che le misure di sicurezza adottate dal datore di lavoro e i
mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la
salute sul lavoro.
-
adeguamento
dispositivi di sicurezza e protezione
-
giusta
informazione sulla prevenzione ai suoi dipendenti
Le
Asl hanno il compito di vigilare sull'applicazione della normativa ed
eventualmente applicare sanzioni più o meno gravi in base all'infrazione.
Il
decreto di modifica 626-bis ha introdotto alcune novità:
-
proroga
della scadenza per la valutazione dei rischi.
-
esonero
dalla redazione della relazione sulla valutazione dei rischi per le aziende con
meno di dieci dipendenti. La valutazione dei rischi deve essere effettuata anche
in questo caso ma in forma non scritta e sarà attestata da una dichiarazione
(autocertificazione) da inviare alla Asl competente. L'autocertificazone non è
ammessa per particolari settori produttivi particolarmente pericolosi, quali il
settore chimico o quello edile.
-
la
tutela degli addetti ai videoterminali viene estesa ai lavoratori che prestano
la propria attività per almeno quattro ore giornaliere, con la possibilità di
15 minuti di pausa ogni due ore di lavoro.