I Mondiali di calcio del 2010 in Sud Africa sono ormai alle porte ed è l’occasione per ripercorrere la storia di questo popolarissimo evento a partire dal 1930, anno in cui l’Uruguay ne ospita la prima edizione. Prima di raccontare nel dettaglio ciascun torneo, è interessante capirne le origini, l’ evoluzione e dare uno sguardo al trofeo più ambito del panorama calcistico: la Coppa del Mondo FIFA. Come anticipato, il primo campionato mondiale di calcio venne disputato in Uruguay dal 13 al 30 luglio 1930, per volontà dell’allora presidente della Federazione Internazionale delle Associazioni Calcistiche, Jules Rimet. Da allora i Mondiali di calcio sono stati disputati con cadenza quadriennale tranne che in due occasioni: il 1942 e il 1946 quando il torneo non venne disputato a causa della seconda guerra mondiale. |
In onore del suo fondatore, dal 1930 al 1970, il campionato venne denominato Coppa del Mondo Jules Rimet. Solo dopo il 1970, la competizione acquisisce la denominazione odierna di Coppa del Mondo FIFA. In quest’anno infatti, il Brasile venne incoronato per la terza volta campione del mondo e, secondo il regolamento, gli fu consentito di entrare definitivamente in possesso del trofeo. Nasce quindi l’esigenza di creare una nuova coppa e per l’obiettivo vennero visionati ben 53 modelli differenti e la scelta cadde sulla creazione dello scultore italiano Silvio Cazzaniga.
La nuova coppa è alta 36 cm, fatta di oro 18 carati e pesante 6.175 grammi. La base contiene due fasce di macheliche (una pietra semi-preziosa) e nella parte inferiore sono incisi i nomi e l’anno delle Nazionali che si sono imposte nel campionato dal 1974. Gazzaniga descrisse la sua creazione così:
"Le linee nascono dalla base, risalendo in spirali, fino a stringere il mondo. Le figure rappresentate sono due atleti che esultano nel momento della vittoria."
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