Con un'auto-ariete per sfondare la porta. Mortara, svaligiata gioielleria

La plastilina applicata sulla sirena dell'allarme per attutire il rumore, la saracinesca scardinata dalle sue guide e sollevata fino a metà, una trave di legno appoggiata alla serratura della porta e poi spinta con un'auto fino a sfondarla. E' la tecnica con la quale una banda di ladri, verso le 3.20 di ieri mattina, merc.31 Gennaio 2001, ha dato l'assalto all'oreficeria argenteria "Capriccio" di C.so Josti, 20, in pieno centro, facendo incetta di orologi e oggetti in oro per un valore che si aggira sui 120mil. (l'inventario dettagliato è ancora in corso).

Non si tratta di una tecnica nuova in Lomellina: meno di due mesi fa, nella notte tra il 30 Novembre e il 1° Dicembre, con lo stesso sistema era stata svaligiata la gioielleria "P" ; qui il bottino era stao di 160mil. A dare l'allarme è stato un cittadino che nel silenzio della notte ha udito un fischio, pure attutito, della sirena dell'allarme. "Mi sono affacciato alla finestra racconta - e ho visto due persone che caricavano sacchi di refurtiva nel bagagliaio dell'auto, forse una Opel scura di grossa cilindrata. Uno era agitatissimo, un altro lo rassicurava: "Tranquilli, abbiamo ancora tempo".

Forse all'interno del negozio c'era un terzo complice. Il colpo è durato due o tre minuti, poi i malviventi sono scappati poco prima dell'arrivo dei Carabinieri. Al titolare del negozio, M.C., 38 anni, di Mortara, non è rimasto che fare il conto dei danni. Due vetrinette sono state forzate e svuotate, altre 3 solo danneggiate. Il negozio vende anche bigiotteria, ma i ladri hanno accuratamente preso solo gli oggetti d'oro.

Per gentile concessione di C.Br. de "LaStampa"


Hanno truffato nove gioiellerie con l'oro falso

Bloccati due napoletani che si presentavano vestiti da pizzaioli.
Fermati nel Pinerolese.

Pagine Gialle alla mano, visitano con metodo le gioiellerie della provincia per mettere a segno le loro truffe. Ignorando pero', che i carabinieri della compagnia di Pinerolo, gia' da alcuni giorni, erano sulle loro tracce. Morale: R. E. e A. M., 39 e 26 anni, entrambi di origini napoletane, sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri.

E. è residente nel capoluogo partenopeo in via San Guido 31, mentre M. abita da alcuni anni a Torino, in via Barbaresco, 8. La tecnica messa a punto era sempre la stessa : nell'oreficeria entrava E., con addosso camice bianco e cappello da pizzaiolo. Con fare spigliato e accento napoletano, si presentava a volte come il titolare della vicina pizzeria oppure come venditore ambulante di formaggi del mercato di zona :"Vorrei regalare una collana d'oro a mia moglie per il nostro anniversario, ora non ho contanti con me ma solo questa borsa di oro vecchio con il quale potrei fare una permuta. Prima voglio far vedere il gioiello a mia moglie, le lascerei quindi, come garanzia, questi preziosi".

Gli orefici, prima di accettare, esaminavano l'oro vecchio e una volta accertata la sua autenticita', e il valore superiore a quello della collana da vendere, si dicevano favorevoli all'operazionie.

Ma, a quel punto, E. con mossa rapidissima sostituiva il sacchetto dell'oro, ma autentico, con un altro pieno di paccottiglia. Quindi, con la scusa che aveva fretta ("mi sta arrivando gente in pizzeria"), se la dava a gambe. Soltanto quando il gioielliere apriva il sacchetto per riporre l'oro lasciato in pegno, scopriva di essere stato truffato.

Numerosi i colpi andati a segno a Torino e in provincia. Non paga, la coppia ha tentato molte altre truffe. Ai Carabinieri, infatti, sono giunte oltre 20 segnalazioni. In tutti questi casi, pero', non tutti gli orefici sono caduti nel tranello e certi non hanno neppure sporto denuncia. Nell'auto dei truffatori è stata ritrovata una borsa di plastica contenente finto oro, le Pagine Gialle con gli indirizzi spuntati delle oreficerie gia' visitate e l'oro portato via al gioielliere G.M. di Lucerna San Giovanni. Il quale, con una tempestiva telefonata, ha messo sulla pista giusta i Carabinieri.
I 2 denunciati, ora in attesa del processo, alle contestazioni dei militari si sono limitati ad allargare le braccia.

Per gentile concessione di Antonio Giamo de "LaStampa"



FURTO di GIOIELLI e SOLDI
A BORGOMANERO.

Sono stati derubati di gioielli e denaro i proprietari del centro all’ingrosso "Fra Frutta" in via IV Novembre 26.

I ladri sono entrati di sera nell’appartamento ed hanno fatto razzia di preziosi e soldi approfittando della temporanea assenza dei proprietari.



CASA SVALIGIATA di GIOIELLI e DENARO per 40MILIONI a ZINASCO !

Nove milioni in contanti e + di 30 in oggetti d’oro :

è consistente il bottino di un furto in appartamento commesso l’altro pomeriggio tra le 14,30 e le 16,30 in via Dossarone 8, alla frazione Sairano di Rinasco.

Il padrone di casa, Lino TINIVELLINO, e la moglie, Eugenia BARDONESCHI, entranbi di 76 anni, non erano in casa.

I ladri sono entrati dopo aver forzato la porta d’ingresso.

Per gentile concessione de "La Stampa" . autore: C.Br.


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