MOISSANITE: la pietra del Terzo Millennio!!! Una pietra, dal caldo incantato bagliore, è spuntata all'alba del terzo millennio. E' la Moissanite. Presentata a gennaio alla fiera orafa berica in occasione di "Vicenzaoro 1 2000" come l'alternativa ora indispensabile sulla Terra, qs. pietra deve il suo nome al premio Nobel " Henri Moissan", ke la scopri' nelle meteorite del Diablo Canyon in Arizona.
Ma a kiamarla "Moissanite" fu il mineralogista Kunz.

Ma ke cos'e'?
Carburo di Silicio(SiC), sostanza ke esiste in natura, ma ottenibile, da circa mezzo secolo, anke sinteticamente.
Il "carborundum", cosi' viene definito, e' un materiale utilizzato industrialmente come efficace abrasivo.La produzione di Moissanite per la gioielleria e' iniziata nel 1997, e da quell'anno, la societa' statunitense "Charles & Colvard" (gia "3C) l'ha lanciata nel mondo.Grazie ad una strategia di marketing diretta ad un target di donne tra i 25 e i 55 anni, con un reddito annuale di almeno 50mila dollari, la "C&C" vuole proporre sul mercato mondiale sia la Moissanite, sia i "Gioielli Moiss", la linea realizzata in Italia da Preziosa e creata da Bruno Montali, supportata anke da un investimento pubblicitario pari a 6milioni di dollari. E il mercato sembra essere molto ricettivo, visti i successi ottenuti negli USA, in Estremo Oriente, in Australia e nell'Europa del Nord.

La Moissanite è una pietra " rara" , nel senso ke il processo tecnico di laboratorio x ottenere la crescita del cristallo di Moissanite Charles & Colvard è talmente complesso ke la produzione annua è inferiore a quella di molte pietre naturale.

La Moissanite non intende sostituirsi né alla Zirconia Cubica né al Diamante, ma secondo quella ke l'opinione comune della comunita' gemmologica internazionale si pone come valida e singolare alternativa. La Moissanite,infatti, è seconda solo al Diamante nella scala di Mohs: 9,25 contro il grado 10 del Diamante e l'88,50 della Zirconia Cubica.(la scala di Mohs rappresenta la durezza). Eccezionalmente resistente, è molto stabile al calore fino a 1700 C° sottovuoto, di conseguenza è possibile fondere dei gioielli con pietra preincassate nella forma. Gli ultrasuoni e gli altri sistemi di pulizia non la danneggiano!

La classificazione nella scala del colore corrisponde a "J" ;
la purezza varia da "IF" a "VVS" . Il colore massimo raggiunto dalla moissanite e' l' I (bianco commerciale)
L'indice di rifrazione è 2,648 e 2,691; l'alta dispersione crea una luminosità migliore di altre gemme conosciute della stessa gradazione. X distinguere la moissanite dal Diamante , la Charles & Colvard ha inventato il Tester Modello 590 (del costo di £ 750.000+iva) lo strumento e' testato da GIA, HRVD, IGI ; esso si basa sulla misurazione dell' assorbimento dei raggi ultravioletti ke attraversano la pietra in esame!
La conducibilita' termica e' simile al quella del Diamante e qs. rende inutilizzabile uno strumento molto diffuso x distinguere un Diamante dalle pietre sintetike.
Le pietre vengono tagliate a mano in proporzioni ideali x mettere in risalto la brillantezza e il fuoco. Sono disponibili gemme con il taglio round, oval, triangle, radiant e princess, da un minimo di 0,09kt(diam.3mm) ad un max di 6,20kt(diam.12,50). IL suo prezzo puo' raggiungere le 800mila al carato.


Dalla rubrica " Saper Spendere"
de La stampa. Simonetta Conti.

La mia sara' valutata come semplice curiosita'-scrive Giovannina Rossi da Milano- ma quando ho sentito parlare di moissanite, mi sono ritrovata a chiedermi che cos'e'. Una gemma molto simile al diamante, mi hanno risposto, ma sono rimasti nel vago. Chi sa se tra le tante curiosita' alle quali sapete dare risposta ci puo' stare anche questa?"

Abbiamo chiesto aiuto al dottor Sergio Della Valle, perito di tribunale per pietre e oggetti preziosi. Spiega :"Se ne parla da qualche tempo di questa nuova pietra ad imitazione del diamante e che si chiama moissanite. Da secoli l'uomo cercava qualcosa che potesse assomigliare alla pietra preziosa considerata tra le piu' belle e diventata simbolo di un pegno d'amore, e di tempo in tempo sono stati immessi sul mercato composti cristallini sintetici(attenzione,pietre sintetiche ma non diamanti sintetici che non esistono in commercio),prodotti di laboratorio commercializzati con nomi di fantasia che spesso creavano confusione".

La moissanite e' la nuova gemma sintetica, di recentissima produzione visto che sul mercato soltanto dal 1997: la sintesi e' costituita da carburo di silicio ed e' dotata di elevate caratteristiche di durezza ,cioe' la resistenza alle scalfitture tanto da avvicinarsi a quella del diamante. Ha una brillantezza subadamantina il che significa leggermente inferiore a quella del diamante e sta costituendo un grosso pericolo per gli impreparati, siano commercianti siano clienti".

Continua l'esperto:"E' stata studiata a lungo per un possibile impiego come gemma ornamentale e una societa' americana e' ora in grado di ricavare delle pietre tagliate difficilmente riconoscibili dal diamante soprattutto quando sono di piccole dimensioni e vengono esaminate gia' montate. La conducibilita' termica e' simile a quella del diamante e questo rende inutilizzabile uno strumento molto diffuso per distinguere un diamante dalle pietre sintetiche. A parita' di diametro e proporzioni di taglio, un diamante e una moissanite entrambe di forma rotonda e taglio a brillante avranno pesi diversi, ma questa differenza non e' cosi' sensibile come per altre pietre del passato.

"Un esperto con opportuna strumentazione puo' rilevare nella moissanite quasi sempre inclusioni aghiformi o puntiformi, determinante resta l'esame al microscopio, purche' l'esperto abbia gia' avuto occasione di esaminare queste nuove gemme sintetiche. Tutto questo per sottolineare la somiglianza della moissanite col diamante. Ancora un particolare: il colore della moissanite viene classificato come massimo con la lettera I dell'Istituto gemmologico americano, che corrisponde con un termine poco tecnico e inesatto, ma di facile comprensione come bianco commerciale. C'e' solo un fatto che puo' limitare la diffusione della moissanite ed il prezzo tutt'altro che indifferente: puo' raggiungere fino a 800mila lire per carato".

*Una lettrice che chiede l'anonimato scrive:" Circa 30 anni fa ricevetti in dono questi due oggetti(foto), facendoli vedere a un mercatino mi e' stato detto che se me li avesse visti qualcuno della Soprintendenza me li avrebbe sequestrati. Possibile che provengano da scavi archeologici come hanno lasciato intendere . Se cosi' fosse mi piacerebbe ricavarne qualcosa, ma non farmeli prendere. I vostri esperti cosa mi consigliano?" L' architetto Massimo Meli ,perito e restauratore, risponde:"desidero assicurare tutti che il segreto professionale esiste, ma tutti devono sapere che e' mio obbligo denunciare alle autorita' eventuali beni che provengono dal compimento di un fatto criminoso o illegittimo, come nel caso di reperti archeologici, visto che la legge e' ben chiara su questo argomento. Ma non e' questo il caso della lettrice. I suoi due oggetti infatti non sono affatto autentici e quindi non hanno alcun valore se non quello affettivo".

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