Concerto di beneficenza per "Klingendes Schwaben" con un programma impegnativo

Mentre la pioggia scroscia triste e monotona sul tetto della Parrocchia Maria Hilf di Krumbach, all'interno, nella casa del Signore solennemente decorata come si conviene dominano silenzio, riflessione e gioia. Nel concerto di beneficenza a favore dell'Associazione culturale "Klingendes Schwaben" (i cui proventi sono destinati alla promozione e sovvenzione dei giovani talenti musicali) i numerosissimi spettatori vivono un'ora di concerto ecclesiastico, solenne ed avvincente per la sua intera durata .

"Nell’odierna domenica del ringraziamento per il raccolto, diciamo grazie a Dio non solo per i frutti della terra, ma anche per tutte le gioie e per tutte le cose belle di questo mondo e per l’ascolto della musica all’offerta dai musicisti, qui convenuti" sottolinea il Parroco Karl Hagenauer nel suo discorso di benvenuto, prima di dare inizio al programma impegnativo del "Quartetto di Roma", famoso in tutto il mondo, che si apre con il "quartetto d’archi in do minore, op. 51 no. 1" di Johannes Brahms.

Questo organico collaudato e armonizzato magistralmente, composto da Marco Fiorini e Biancamaria Rapaccini (violini), Claudio Ugolini (viola) e Francesco Sorrentino (violoncello), si dedica con impeto brioso e brillante ed apparente leggerezza ludica a questa opera appassionante (che Brahms ha composto con grande ambizione e seguendo il modello di Beethoven) esprimendo autentico virtuosismo unito a freschezza musicale. Nel successivo "quintetto con clarinetto in la maggiore KV 581" di Wolfgang Amadeus Mozart al clarinettista solista Klaus Hampl si è offerta l’opportunità di dare dimostrazione della sua sonorità affascinante e ricca di sfaccettatture, come fosse voce umana.

Dopo che il quartetto d’archi con le sue voci omogenee ha avviato l’"allegro" iniziale, insuperabile nella sua toccante schiettezza, da questo sgorga un dolce melos che balza in su e in giù di due ottave, prima che gli archi formulino un secondo tema, che viene delicatamente e raffinatamente tessuto dal clarinetto.

Il "larghetto" intensifica il nobile canto del clarinetto i cui toni più bassi qui vengono impiegati con un effetto particolare e nella seconda parte con un canto a due voci, mentre gli archi accompagnano con figure accordali dolcemente cullanti. Il tema con variazioni dell’allegretto finale è plasmato in maniera geniale e allo stesso tempo convincente.

Con festosità e solennità, accompagnata da una voluminosa moltitudine sonora l’Associazione Musicale di Krumbach nell’ambito ecclesiastico fa risuonare l’"amen" da Pavel Stanek. Sotto la direzione esperta di Berthold Leicht musicisti e musiciste motivati possono dimostrare di quale ricchezza di colorature sonore disponga oggi come oggi un’orchestra di fiati e quanto impatto abbia lo spettacolo, se l’esecuzione rispetta i canoni dell’intonazione pulitissima, della precisione ritmica accurata fino al minimo dettaglio e del rispetto della più sottile sfumatura dinamica.

Sono una tecnica respiratoria perfezionata, il tono vigoroso nient’affatto amplificato in nessuna parte della basilica ed un’interpretazione brillante a caratterizzare la parte del clarinetto nelle "variazioni" di Gioacchino Rossini, opera meno nota, che sembra testare ludicamente le capacità tecniche e tonali del solista Klaus Hampl e che richiede dai membri dell’Associazione di Krumbach un’abbondante dote di capacità di immedesimazione soprattutto dal punto di vista tonale e dinamico.

"Nello splendore autunnale del ringraziamento per il raccolto si mischiano gioia e riconoscenza per questo bel concerto" enfatizza Christl Kling nelle sue parole di ringraziamento ed elogia la grandiosa collaborazione tra musicisti amatori con le enormi capacità dei virtuosi, allorché l’ora di concerto ecclesiastico con l’"Inno bavarese" dapprima intonato dal Quartetto di Roma e poi dall’Associazione Musicale di Krumbach viene festeggiata con il suono festoso delle campane ed un applauso entusiasta e durato molto a lungo, trovando in tal modo il degno epilogo.

Assieme al "Quartetto di Roma", l’Associazione Musicale di Krumbach (foto) ha realizzato il concerto di beneficenza. Nell’immagine si scorge anche il famoso clarinettista solista Klaus Hampl.