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Martedì, 13 aprile 1999
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Belle note nel quartetto con clarinetto
Mozart e Beethoven con Hampl e il Quartetto di Roma
Nella Silvestersaal il pubblico del Kulturring Mindelheim ha trascorso una serata di concerto fantastica, semplicemente speciale. Ivi il famoso Quartetto di Roma e l’eccezionale clarinettista, Klaus Hampl, titolare dell’edizione del 1998 del premio alla Cultura della Città di Kaufbeuren hanno fatto musica .
Sul programma vi erano due grandi opere: il quartetto per archi op. 74 di Beethoven, cosiddetto quartetto delle arpe (deve il nome ai numerosi pizzicati), che gli strumenti si rimbalzano in particolare nel movimento iniziale. L’opera strutturata in maniera inconsueta, grazie alla sua forza espressiva melodica e ad un’immagine sonora ben impostata di grande coloratura ha incantato il pubblico.
Nella seconda parte risuonava il quintetto con clarinetto di Mozart KV 581, una delle opere da camera più belle e pacate di questo compositore.
Senza sentimentalismi
Il quartetto ha eseguito Beethoven in maniera impeccabile, con un’omogeneità ed animosità che hanno commosso. In maniera altrettanto determinata e vigorosa, senza sentimentalismi, è seguito Mozart, senza perdere niente della sua leggerezza sospesa nell’aria.
Klaus Kampel, che abbiamo sentito non troppo tempo fa nello Stadttheater con il Rimsky Korsakow-Quartett, da allora ha acquisito ancora in termini di dinamismo e ha colpito con la sua esecuzione ispirata, disinvolta, sovrana e lieta. Ancora una volta ha dato prova del suo talento nel trovare i giusti partner e di integrarsi perfettamente con loro.
emf