PRESI PER I FONDELLI

Come diceva qualcuno, a pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si indovina. A noi queste guerre fra confederali da una parte e SNATER dall'altra, ci puzzano tanto di messa in scena, o per essere meno benevoli, di presa per i fondelli. Ma una ragione ci deve pur essere se quattro vecchie volpi di sindacalisti di mestiere fanno slittare ad arte per anni un rinnovo contrattuale facendo perdere un sacco di soldi a lavoratori e lavoratrici a cui vanno cianciando di difendere i loro interessi. Facevano lo stesso anche quando non volevano le elezioni delle R.S.U, alla fine un Pretore di Milano gli ha intimato di smetterla. Dopo si sono fatte.

La questione è semplice. La RAI si è sbarazzata con ogni mezzo necessario di centinaia di lavoratori e lavoratrici delle consociate, ricordiamo le piu recenti: Moda e King, Coro e Orchestre, Nuova Eri, Fonit Cetra, con il sostegno attivo dei sindacati Confederali e dello Snater. Ora secondo alcuni quotidiani bene informati RAIWAY una "quasi società" ottenuta divisionalizzando il settore della diffusione e trasmissione RAI e conferendogli i tralicci e i ripetitori per trent'anni, sarà messa in vendita entro l'autunno. Un'operazione, che sembra la fotocopia di quelle già effettuate per le consociate a cui i confederali e lo Snater hanno dato come in passato il loro consenso attivo, ma che fa perdere (in particolare lo SNATER) consensi anche fra gli iscritti. Un'operazione scomoda da rendere il più possibile invisibile.

Cosi la sceneggiata del rinnovo contrattuale condito da accuse e insulti fra sigle sindacali, serve per distogliere I'attenzione da un fatto gravissimo che sta avvenendo in forma privata al riparo dal controllo del parlamento, la dismissione di un ramo dell'azienda pubblica RAI. Compiuto da amministratori nominati dal parlamento che invece di lavorare per il miglioramento dell'informazione pubblica (le ultime vicende ne dimostrano il degrado) e della qualità dei programmi hanno investito per anni denaro pubblico dei contribuenti, per trasformare l'azienda in modo da poter essere privatizzata, sostenuti dal governo di "sinistra" ma non ostacolati dall'opposizione (MEDIASET) alla quale in virtù dei pessimi programmi RAI hanno regalato un +20% di utili.

I sindacati Confederali e lo SNATER facendosi beffe dei lavoratori (chiamati in causa solo in maniera strumentale!) permettono a questi amministratori di privatizzare a loro piacimento e di risparmiare per giunta decine di miliardi sul rinnovo contrattuale di lavoratori e lavoratrici RAI.

Noi del SinCobas della RAI di Milano non ci rassegniamo alla passività come vorrebbero la RAI e CGIL,CISL,UIL, e SNATER, inizieremo la raccolta di firme e le adesioni fra i lavoraton di RAI e RAIWAY (un'unica azienda) per una lista da presentare al rinnovo delle R.S.U. Ci rivolgeremo anche ad alcune forze politiche affinchè sia fatta chiarezza su questa operazione tutt'altro che trasparente, portata a termine da amministratori che per coerenza dopo la recente bufera sulla RAI avrebbero già dovuto fare le valige!

f.i.p. 4/10/2000

SinCobas RAI Milano