CI SONO RIUSCITI !

Finalmente i lavoratori RAI potranno vedersi rinnovato il contratto!

Entro la fine di Aprile si concluderà la vendita del 49% di RAIWAY alla texana Crown Castle International, per una cifra di circa 900 miliardi, una manna per gli attuali amministratori, che con questi soldi potranno ripianare i debiti accumulati in questi ultimi anni, presentarsi all’opinione pubblica con un bilancio in attivo e dare anche un po’ di soldi ai novemila dipendenti non giornalisti per il rinnovo del contratto scaduto da due anni e mezzo.

Bisogna fare cassa, che importa se si tratta di patrimonio pubblico, se ci vanno di mezzo almeno 700 dipendenti, ai quali non è certo da imputare il dissesto della RAI, che importa se alcuni dovranno essere ricollocati, incentivati o messi in mobilità.

Intanto l’ex direttore generale Celli ha tagliato la corda prima del 13 Maggio sembra con un miliardo e duecento milioni di liquidazione. E’ passato alla IPSE, un consorzio che si è aggiudicato la licenza UMTS ed è in pole position per aggiudicarsi anche i contenuti RAI e l’affitto delle infrastrutture appena vendute alla Crown Castle.

Noi del Sin Cobas già dal luglio scorso avevamo messo in guardia sulla possibilità che la vendita di RaiWay sarebbe avvenuta prima della firma del contratto!

Sarebbe bastato un minimo di buon senso per evitarlo ma evidentemente CGIL, CISL, UIL, e SNATER che non possiedono neanche quello, sono riusciti a dare una mano alla RAI dimostrando una vergognosa subalternità a questa dirigenza inetta e incapace, che sta distruggendo sistematicamente un patrimonio pubblico per lasciare campo libero ai privati!

Questi sindacalisti stanno provocando gravi danni ai lavoratori e alla democrazia, sono divisi su tutto ma continuano a stare insieme solo per spartirsi le briciole che la RAI gli concede. Il 28 Aprile scade il mandato di queste R.S.U. Si tratta dei rappresentanti dei lavoratori nei luoghi di lavoro, previsti dall’accordo sul lavoro del ’93, ma che in RAI si sono potuti eleggere soltanto nel ’98 e grazie ad una sentenza del pretore, perché i Confederali firmatari dell’accordo e lo Snater non li volevano, abituati come sono ad avere le mani libere e non rispondere a nessuno del loro operato.

Il SinCobas ritiene invece necessario dare maggiore slancio alle R.S.U. che in questi tre anni sono state incolori e assenti, continua perciò nella raccolta di firme e nella preparazione di una lista di candidati per promuovere nuove elezioni. E’ necessario invertire la tendenza al disfattismo e al fatalismo che giovano soltanto ai pochi sindacalisti a tempo pieno che non si confrontano con i lavoratori e producono quei risultati che sono sotto gli occhi di tutti: ingenti perdite salariali per tutti e un futuro incerto per i lavoratori di RaiWay.

f.i.p. milano27.04.01 SinCobas Rai Milano

per informazioni rivolgersi a Pietro Marconi