CHIESA PARROCCHIALE DI SAN GIORGIO MARTIRE

 

 

La chiesa parrocchiale di Quartucciu è intitolata a San Giorgio, e ha come patrona la Vergine della Difesa (che si festeggia la terza domenica di settembre);si trova in pieno centro storico del paese.

Non si sa esattamente a chi fu dedicata, se a San Giorgio Martire o a San Giorgio vescovo di Suelli, in quanto la caratteristica dei due santi è molto differente l’una dall’altra, anche se alcuni episodi della loro vita si identificano.

L’opera risale al XIV secolo e nel tempo a seguire è stata ampliata, modificata e ristrutturata varie volte. In origine aveva tre navate a ciascuna delle quali corrispondeva una porta nella facciata, due delle quali ora murate. Oggi è dotata di una sola navata ed ha otto cappelle. L’altare maggiore, in marmo, è sovrastato da quattro colonnine dove è sistemato il simulacro di San Giorgio Martire (1854).

Visitiamo ora le cappelle:

La denominazione di Crocifisso della pioggia deriva da un avvenimento miracoloso verificatosi il 10/04/1938, domenica delle Palme, ricordato da una lapide marmorea murata sulla parte destra della cappella: il Cristo portato in processione salvò il paese dalla siccità. I fedeli di Quartucciu imploravano da qualche tempo la grazia della pioggia, a causa di una grave siccità, perciò proposero al parroco di portare in processione Sant’ Isidoro patrono degli agricoltori. Il parroco, poiché era la domenica delle Palme propose di portare a spalle il SS. Crocifisso che non era mai stato mosso dal suo posto. Il cielo era sereno, il parroco Don Secci, dopo la predica sul Giudizio Universale, dispose il corteo nel piazzale della chiesa. Non trascorsero che pochi minuti che iniziarono a venire giù, dal cielo sereno, goccioloni d’acqua. I fedeli iniziarono la processione di penitenza, l’acqua sempre più frequente non fermò le persone che continuarono per le vie del paese, sino a quando completato il giro, non rientrarono in chiesa e risistemarono il Crocifisso sulla balaustra.

I fedeli rimasero a lungo in preghiera a ringraziare il Signore per la grazia ricevuta.

Ritornando all’ingresso la chiesa si prospetta su un vasto piazzale con al centro una bellissima statua della Madonna di Lourdes.

Per quanto riguarda il campanile, ricordiamo che in passato la chiesa n’era sprovvista, e il fatto era oggetto di scherno da parte degli abitanti di altri paesi del Campidano. Un ricco possidente di Quartucciu decise allora di farsi preparare un progetto ed un preventivo, ma vista la spesa troppo eccessiva fu costretto dai parenti ad abbandonare l’opera. Nel 1928, il parroco Don Secci pressò notevolmente il podestà di Cagliari a patto che la parrocchia cedesse gratis l’area fabbricabile.

A questo progetto si oppose il prefetto e solo dopo varie istanze di Monsignor Piovella, acconsentì ma a patto che fosse riconosciuta, dal comune di Cagliari, come torre civica e che all’acquisto delle campane provvedesse il popolo di Quartucciu.

 

 

 

 

 

 


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