In una delle tante escursioni fatte da noi a S. Stefano abbiamo avuto una bella sorpresa, frugando nella discarica dei materiali inerti fuorusciti in seguito agli scavi per la realizzazione delle gallerie NATO: lassù, in cima al Monte Zucchero, un centinaio di metri sul livello del mare, assieme ad altri minerali, abbiamo trovato l’Azzurrite, ma non lo sapevamo. In un campione inviato al Professor Sabelli all’Università di Firenze, vi era una patina azzurrognola assai misteriosa che l’Esimio Professore individuò e ci comunicò nel marzo del 1997. In definitiva, quel campione conteneva due minerali nuovi per quest’Arcipelago: quello verde globulare era brochantite, l’altro, in patina azzurrognola era appunto l’Azzurrite.

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