Questo minerale, un solfato di bario assai di­stante geologicamente da queste isole, appare come un fiume bianco che scorre affiancato al quarzo massivo, fin giù al mare. Un giorno, seguendo questo filone a Caprera, in località Punta Rossa, il mio compagno di ricerca mi fece notare la notevole differenza di peso tra due pezzi di “quarzo” della stessa dimensione raccolti insieme. La mia meraviglia fu grande e la deduzione immediata: barite! Fu una graditissima sorpresa poiché qui da noi, non lo avremmo mai immaginato. Ci mettemmo subito a cercare nei pressi ed ecco i cristalli bianchi di oltre un centimetro, non difficili da reperire. Correva l’anno 1993. Successivamente, nella cava alta a sinistra dell’ormai famoso colle, trovammo una barite in cristalli a forma di rosa e di colore bianco opaco, abbastanza simile a quelle austriache. Nel Giugno del 1999, il Prof. E. Galli, del Dipartimento Scienze della Terra dell'Università di Modena, dopo aver analizzato i minerali inviatigli ci comunicò che il campione contrassegnato con il n° 8 altro non era che Barite, anch'essa ritrovata sul Colle Puntiglione.

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