Già scoperta dal Prof. D. Lovisato fin dal 1913 che la definiva "mosche di Galena" trovate nella cava principale di Cala Francese. Dal diario di Carmelo leggiamo:” Oggi, 15 Aprile 1976, sono andato alla ricerca di minerali, nelle “Cave Medie” tra Cava Francese e il Colle Puntiglione, ed ho incontrato un vecchio scalpellino, un certo Domenico Fresu che stava tagliando “cantoni” da costruzione. Quel signore mi ha chiesto cosa cercassi, e io gli risposi che ero  ricercatore di minerali. Il simpatico vecchio allora entrò nella grotta che fungeva da riparo e da locale forgia, e ne uscì con una scatola di cartone ben tenuta e legata con uno spago. All’interno c’erano dei quarzi affumicati, alcuni granati e ortoclasi; il signor Fresu li conservava come ricordo dei lavori fatti nel corso di tanti anni e, leggendo  nei miei occhi una grande eccitazione mi regalò un grosso pezzo di Galena che ancora conservo tra i campioni affettivi”. Altri campioni in seguito furono scoperti sia a Caprera, associati a barite, sia nelle cave alte del Puntiglione.

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