Si racconta che i cavatori della cava cosiddetta “Crucitta”, portando alla luce una grossa pegmatite, “cancaru” nel gergo degli scalpellini, scapparono nel vedere sfavillare le grosse facce di quarzo affumicato e morione, credendo che fossero le fiamme dell’inferno. Leggenda? Può essere,dato che il fatto accadde a metà del secolo, poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. Ora, al posto di quella pegmatite c’è soltanto un grosso buco che può accogliere due o tre persone in piedi. Nella discarica di quella piccola cava abbiamo rinvenuto due campioni di Microclino a graticcio del peso di circa tre chili ciascuno. Questo minerale si trova facilmente in quasi tutte le pegmatiti dell’Arcipelago.

Sito: 0-3-5-7-10-16-18-19-21-31-47-60

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