Vi riproponiamo la stessa foto che abbiamo pubblicato per la marcasite, poiché vi si notano chiaramente i cristalli lenticolari di Smithsonite che, pur essendo come forma uguale a quella della siderite, sono più chiari. Nell’ottobre del 1997 l’amico Salvatore Fiori, ci inviò il risultato di un’analisi effettuata su un campione di Smithsonite assieme ad un altro di dolomite, che gli avevamo spedito un anno prima e che avevamo trovato nel sito “Conca della Vacca”. Nel marzo del 1997, il prof. Sabelli dell’Università di Firenze, ci confermò la presenza di Smithsonite su un campione proveniente da S. Stefano ed ancora Smithsonite su un altro campione proveniente dal filone baritico di Punta Rossa a Caprera. La Smithsonite di S. Stefano merita una descrizione più dettagliata: essa si presenta in cristalli romboedrici con le facce ricurve quasi come una lenticchia, poggiati spesso a pirite, marcasite, pargasite, fluorapatite, siderite e pickeringite. Il suo colore varia dal giallo scuro al marrone, talvolta con riflessi iridescenti. La Smithsonite ritrovata a Caprera si presenta in netti cristalli romboedrici di colore marrone racchiusi nella barite massiva.                          

Sito: 19-31-49-56-

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