Questo raro minerale contenente bismuto al 59,27%, zolfo al 4,55%, tellurio al 36,18% con presenza di selenio, oro, rame e piombo, è stato scoperto da noi nel 1997 e scambiato a prima vista per molibdenite. Successivamente, ad un più attento esame al microscopio binoculare, scoprimmo all’interno di quelle masse argentee, degli strani aloni giallognoli con sfumature verdastre; da qui il dubbio. Nel gennaio1999, abbiamo spedito una ventina di campioni per analisi, al prof. E. Galli dell’Università degli Studi di Modena, che nella risposta del 6 giugno dello stesso anno, ci annunciava che il campione contrassegnato con il n° 17, ritrovato al Passo della Pecora a Caprera all’interno del quarzo contenuto negli gneiss, era Tetradimite. Primo ritrovamento nel nostro Arcipelago in Sardegna e in Italia, essendo la segnalazione più vicina reperita nella letteratura, quella relativa ad un ritrovamento effettuato sulle Alpi Marittime nel versante francese (Picot et al. 1963).

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