QUASAR

-I MINERALI-

TEORIA GEOLOGICA

 

 
 

Una teoria geologica pubblicata nel 1974 dagli studiosi: Alvarez, Cocozza, Giglia, Radicati e Wezel, vuole che le isole di Corsica e di Sardegna fossero un blocco unico, unito al sud della Francia fino all'Era Terziaria, quando il continente Euro-Asiatico non era ancora completamente connotato così come oggi noi lo vediamo. L'Era Terziaria o Cenozoica compresa tra 1,8 e 65 milioni di anni fa, è stata certamente l'era più travagliata di tutta la storia del pianeta, a causa dei grandiosi sommovimenti legati al fenomeno della deriva dei continenti subìto dalla cosiddetta Gondwana, figlia della più antica Pangea che iniziava a frantumarsi 600 milioni di anni fa quando la Terra, girando più vorticosamente di oggi, compiva un giro completo sul suo asse in sole ventuno ore. A riprova di questi fatti, abbiamo oggi i fossili delle conchiglie di bivalve, che crescendo producono alle estremità delle strisce simili ai cerchi del tronco degli alberi. Tale differenza di intercorrenza fra i pleniluni, proverebbe i fatti succitati. Questo fenomeno di portata planetaria, sembra che provocasse uno scontro lento ma violento tra l'Eurasia e l'Africa, dando origine alle catene montuose Hymalaiana e Alpina con la conseguente frantumazione del continente Europeo in zolle, tra le quali appunto quella Sardo - Corsa unite in un unico blocco. Successivamente la nostra zolla si staccò dal sud della Francia iniziando il suo lento peregrinare verso il nord Africa fino a cozzare, procurando un rimbalzo verso il centro del Mediterraneo. Per effetto dell'urto si divise in due grandi zolle, appunto la Sardegna e la Corsica. Il mare irruppe tra le due isole allagando le valli e lasciando emergere le cime granitiche più alte che divennero così le isole dell'Arcipelago maddalenino. Osservando l'Arcipelago dalle sue cime più alte, si nota una miriade di isole, isolette e scogli che sembrano meteore cadute dal cielo. Il granito dunque in questo Arcipelago la fa da padrone, mostrando agli occhi del visitatore, forme fantastiche, incredibili, tra le quali moltissime "forme imitative" plasmate dall'erosione del vento, alcune delle quali già famose nell'antichità come ad esempio il Capo dell'orso. Quelle che vi faremo vedere più avanti, sono cartine dell'Arcipelago e noi pensiamo che vi saranno molto utili per seguire gli itinerari che ci proponiamo di illustrare; conducendo così gli appassionati di mineralogia e non, a visitare i siti mineralogici di maggiore interesse, facendo insieme una passeggiata virtuale sui luoghi più significativi.


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