Il pettirosso tra mito e leggenda

Una famosa leggenda, fra le tante fiorite su questo grazioso pennuto, attribuisce il colore del suo petto a una goccia del sangue di Cristo, cui il Pettirosso avrebbe cercato di alleviare le sofferenze sforzandosi di strappare le spine della corona.  
Il suo canto melodioso venne imitato da Chopin nel tema principale della "Grande polonaise brillante" e da ciò è invalsa l'abitudine di chiamare il Pettirosso "Chopin dell'aria".
La leggenda del Pettirosso.
Un piccolo uccellino marrone divideva la stalla a Betlemme con la Sacra famiglia.
La notte, mentre la famiglia dormiva, notò che il fuoco si stava spegnendo.
Così volò giù verso le braci e tenne il fuoco vivo con il movimento delle ali per tutta la notte, per tenere al caldo Gesù bambino.
Al mattino, era stato premiato con un bel petto rosso brillante come simbolo del suo amore per il neonato re.
L'asino e il pettirosso.
Era inverno, faceva molto freddo e tutte le strade erano ricoperte di neve e ghiaccio. Il povero asino che era molto stanco non aveva più la forza di camminare fino alla stalla. Le sue zampe erano pesanti e gelate e sprofondando nella neve rendevano il cammino sempre più faticoso. "Ihh oh, ihh oh, qui mi butto e ci rimango!" disse l'asino lasciandosi cadere al suolo. Un piccolo pettirosso che volava da quelle parti, vedendo l'asino sdraiato sul ghiaccio lo guardo', si avvicino', si poso' vicino al lungo orecchio e disse: "Caro asino, amico mio, alzati subito e riprendi immediatamente il cammino!". E l'asino rispose: "Perché mai? Chi sei tu? Cosa vuoi da me?". Sono un uccellino che dall'alto vede tutto e questa volta ho visto che sotto di te, non c'è la terra, ma un grande lago gelato! L'asino piuttosto maleducato gli rispose: "Lasciami in pace! Sono stanco e voglio riposare!". In men che non si dica il calore del corpo del grosso asino inizio' a sciogliere il ghiaccio e l'asino incomincio' a sprofondare fra le enormi lastre di ghiaccio. "Aiuto ihh oh!", urlava il poveretto, "Aiutatemi! Ohh!". Il pettirosso cercava in tutti i modi di aiutare il povero animale, ma era troppo piccino per potercela fare da solo. All'improvviso gli venne in mente di chiamare alcuni bambini che a quell'ora giocavano sempre nella zona. I bambini capirono subito la gravita' della situazione e corsero immediatamente in suo aiuto. Nonostante lo sforzo enorme riuscirono, tutti insieme a tirare fuori dal ghiaccio il povero asino, il quale li ringrazio' uno a uno e promise loro di portarli in giro sul suo dorso a giocare tutte le volte che avessero voluto.

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