Quinto
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Quinto & Meja

 

Era il dicembre del 1998, conoscevo Quinto solo tramite le descrizioni che Ale mi faceva di tanto in tanto quando ci sentivamo al telefono. A volte stentavo a credere quello che mi veniva raccontato, anche perché essendo un "ragazzo di campagna", molte cose mi sembravano impossibili. 

Avevo la classica idea "inculcata dalla società" del tipo omosessuale, truccato con i capelli tinti e la classica voce baritonale con la cadenza da donna, il classico tipo da cui mi sono sempre tenuto alla larga e da cui non avrei mai sopportato l'eventualità che mi mettesse le mani addosso. Ero incuriosito da Quinto, credo capiti a tutti quando qualcuno ti racconta spesso di una persona, ma avevo paura per i motivi che ho detto proprio prima. Ale sapeva di tutte queste mie paure, ma era tranquillo e voleva che lo conoscessi. 

Il giorno fatidico è arrivato, dovevo andare a Firenze per il compleanno di una mia amica, erano gli inizi di Dicembre, quando lo dissi ad Ale non potei scappare dall'invito. Ale insistette per far sì che partissi un giorno prima, voleva che conoscessi Quinto, che si uscisse tutti insieme a cena per poi andare a ballare con i sui amici. Ci pensai un pò ed infine decisi di mettermi alla prova.

Arrivai in treno, Ale mi era venuto a prendere alla stazione e da lì partimmo direttamente per la casa di Quinto. Per tutto il tragitto, oltre a raccontarci un po' di come andavano le cose, Ale mi aveva rassicurato.... "tranquillo che Quinto non ti salta addosso ;O), vedrai .... "

Finalmente arriviamo sotto la casa di Quinto, il cuore è a mille, Ale sale a chiamarlo e dopo pochi minuti eccoli che arrivano. Ale aveva ragione, nulla di tutto quello di cui avevo paura. Quinto si è presentato con un bellissimo sorriso che mi ha messo subito a mio agio ed ha cominciato a farmi mille domande. E' stato fortissimo il modo in cui tranquillamente sparava battute sulle sue preferenze sessuali e non solo. Mi ha detto cose che dette da chiunque altro mi avrebbero offeso ed invece con lui mi ci sono fatto una gran risata sopra. La cosa che mi aveva colpito di più fu quando disse "Bene, allora questa sera io, te e  Ale dormiamo tutti in un letto e facciamo volare i materassi...". Avrei sparato a un uomo che poteva pensare di portarmi a letto, ma con lui vi giuro rido ancora oggi di questa cosa.

Si doveva decidere dove cenare..... e quale posto migliore se non dalle "Due lesbiche"?

Evviva, mi dissi,chissà in che posto mi portano. ed anche qui tutti i miei pregiudizi sono crollati. Una bella pizzeria, normale come tutte le altre, l'unica differenza le due proprietarie che a voce di popolo stavano insieme. Le pizze sono arrivate sulla tavola ma io non riuscivo neanche a mangiare!!! Non h smesso un attimo di ridere e mi faceva persino male la mascella,! Le battute che Quinto faceva tranquillamente in faccia alle due che servivano, gli sguardi ammiccanti che mandava ad un tavolo di uomini li vicino, i commenti su un ragazzo che cenava con una ragazza alla quale Quinto diceva "ragazza mia svegliati ma non vedi quant'è donna?" mi avevano letteralmente fatto sdraiare sul pavimento dalle risate. Ebbene sì Quinto mi aveva stupito.....

Ma allo stupore non ci sono limiti perchè il pezzo forte deve ancora arrivare......

Si decide di andare ad incontrare Gloria e Cristiana al messicano, saliamo in macchina ed Ale accende la radio. Finisce una canzone ed ecco che ne comincia un'altra....

 è MEJA "All about the money"  !!!    Quinto ha cominciato a ballare come un matto in macchina...Ale mi aveva parlato delle pazzie di Quinto ma un'altra cosa è vederle dal vivo....

Siamo tra le vie di Pontedera, giriamo come matti, ma ad un certo punto Ale rallenta e vedo che quinto apre la porta e salta giù. Continua a ballare e dopo due secondi rimango sotto shock... si slaccia i pantaloni se li tira giù, infila i boxer tra le chiappe e si mette a fare il cubista in mezzo alla strada!!!! Non sapevo se ridere o cosa, non avevo parole........

Dopo poco, tutto torna tranquillo o quasi, Quinto risale in macchina e continua a ballare... la canzone finisce e Ale rideva vedendo la mia faccia e per quanto ero allibito....

Ma non finisce qui... Quinto ha finito le sigarette, dobbiamo cercare un distributore automatico... lo troviamo e Quinto scende e sculettando sul marciapiede arriva alle sigarette... e qui scatta il "complice perfetto della sua pazzia" (Ale) che rimette Meja a tutto volume... In un attimo Quinto, davanti al distributore si ritoglie i pantaloni, si infila di nuovo i boxer tra le chiappe  e si mette a ballare..... ma accade l'impensabile....

Dopo neanche due minuti due persone si avvicinano alla macchina....eravamo tanto intenti a guardare lui che non ci eravamo accorti di niente... erano due CARABINIERI!!!!! 

Mamma mia avrei voluto sprofondare sotto il sedile...ci chiedono i documenti.... ed io già che pensavo che contattavano i miei e come avrei fatto a spigare cosa stava succedendo;O)? I Carabinieri si allontanano verso la macchina coi documenti... io avevo perso le parole...Quinto era preoccupatissimo.. Ale invece continuava a ridere nel vedere anche le nostre reazioni... l'avrei ammazzato! I carabinieri tornano dopo poco e ci ridanno i documenti "Mi raccomando ragazzi fate i bravi.."

Che sospiro di sollievo.. e che mal di stomaco! Siamo ripartiti, prima in silenzio e poi siamo scoppiati a ridere... e qualche isolato più in là... Quinto è sceso e ha rifatto il suo spettacolo...

Alla prossima                                Paolo