Quarantesimo Parallelo             Carte tematiche

                                   

Ubicazione delle foreste demaniali della Sardegna
L'Ambiente Naturale in Sardegna, Carlo Delfino editore

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Descrizione

 1 Foresta demaniale Settefratelli.  È costituita da un vasto corpo principale e da vari appezzamenti staccati (Musui, Garappiu, Figuera, Riu Longu, Brabarisu) ricadenti nei comuni di Sinnai, Burcei e San Vito. L 'estensione totale è di Ha 4.867 con un indice a bosco che raggiunge il 95%; la superficie boscata è costituita da cedui matricinati di leccio in evoluzione a fustaia, fustaie miste di leccio e sughera, alti fusti di conifere, giovani impianti misti di conifere e latifoglie, formazioni a macchia foresta. La foresta Settefratelli riveste un elevato interesse naturalistico e sociale e può considerarsi il polmone verde-est di Cagliari da cui dista Km 30 per cui è meta abituale di gitanti domenicali e di campeggiatori oltre che sede di escursioni e «passeggiate ecologiche».
 2 Foresta demaniale Campidano.  E' costituita in un unico corpo ubicato però in ben quattro comuni: Sinnai, Settimo San Pietro, Dolianova e Soleminis; ha un'estensione di Ha 1.086 con una superficie boscata di Ha 1.020 rappresentata da fustaie pure di resinose (pineta), cedui matricinati di leccio, giovani impianti misti di conifere e latifoglie e formazioni a macchia foresta.
 3 Foresta demaniale Pixinamanna.   Ricade nei comuni di Pula, Villa San Pietro e Sarroch e si estende su Ha 4.796 dei quali Ha 4.550 ricoperti di bosco: cedui matricinati di essenze quercine, fustaie di conifere, recenti rimboschimenti a conifere e densi cespugliati della macchia mediterranea, rimboschibili od in naturale evoluzione a formazione climax.
 4 Foresta demaniale Is Cannoneris.  La maggior parte dei terreni che costituiscono questa foresta, insieme a quelli di foresta Pixinamanna, sono di origine ademprivile e pervennero al Demanio forestale dello Stato nell'anno 1905 allorche il proprietario si rifiutò di rimboschirli, dato che così doveva procedersi in virtù del progetto di sistemazione del bacino montano dei Rii di Pula. L 'estensione attuale del demanio è di Ha 4.678 per la quasi totalità boscati: vi allignano cedui di leccio in fase di avviamento a fustaie, altofusti di conifere, giovani impianti misti di latifoglie e formazioni evolute a macchia foresta.
     L 'ubicazione della f.d. Is Cannoneris è nei comuni di Pula e Domusdemaria e risulta limitrofa ai demani di Pixinamanna, di Pantaleo e di Montinieddu; dal punto di vista fitoclimatico è collocabile nelle fasce medio-alte del «Lauretum»; il compendio forestale Is Cannoneris concentra elevati interessi nel settore naturalistico, particolarmente dal punto di vista vegetazionale e faunistico, e negli aspetti idro-geologici.
 5 Foresta demaniale Montimannu.  Il territorio di questa foresta ricadente nei comuni di Villacidro,Domusnovas e Iglesias coincide in gran parte con il bacino imbrifero dell'alto Rio Leni, torrente affluente del Flumini Mannu che nel periodo piovoso autunno-invernale va soggetto a piene  improvvise di notevole entità capaci di provocare, con le conseguenti esondazioni, difficoltà e danni alla sotto stante pianura di Villacidro. Proprio per questa caratteristica, dopo che con Legge 10 novembre 1907, n. 844, era stata prevista la sistemazione idraulico-forestale del suddetto bacino da ottenersi attraverso il rimboschimento, e dato che il Comune di Villacidro non volle eseguire i lavori su i terreni di sua proprietà (Ha 1.4.15) e vari proprietari privati sui predi di loro pertinenza (Ha 12.1), nell'anno 1914 tutti questi
 vennero espropriati e consegnati al Demanio forestale dello Stato per essere rimboschiti.
La suddetta superficie di Ha 1.536 ha costituito quindi il nucleo originario dell'attuale compendio demaniale che ora è esteso Ha 3133 dopo che negli anni 1967 e 1968 sono stati operati ampliamenti a " macchia d'olio" con l'acquisizione di Ha 1595 nei comuni di Domusnovas e Iglesias.
La superficie boscata è di circa Ha. 1.600, pari al 52% dell'estensione to tale: sono comunque in atto lavori di rimboschimento per estendere gradualmente il manto forestale su tutto il territorio demaniale.

 6 Foresta demaniale Marganai.  E' ubicata nei comuni di Domusnovas, Iglesias e Fluminimaggiore rispettivamente per Ha 3.006,597 e 47 ed in totale si estende dunque su Ha 3.650 di cui Ha 3.300 sono boscati principalmente con popolamenti di leccio governati nelle tipiche forme della fustaia e  del ceduo e con formazioni più o meno evolute di macchia mediterranea.
I terreni costituenti la tenuta demaniale di Marganai sono pervenuti all' AFDRS nell'anno 1979 per effetto di compravendita da una società immobiliare.Oltre a possedere requisiti di rilevante interesse ambientale di tipo naturalistico ed idrogeologico, da qualche anno Il demaniale di Marganai esplica anche un importante ruolo logistico nel contesto del Piano regionale per la difesa degli incendi estivi in quanto vi trova sede stagionale l'omonima base elicotteristica «Marganai» a servizio del settore Sud-Ovest della Sardegna nell'attività di tutela antincendio.
 7 Foresta demaniale Pantaleo.  È un compendio di Ha 3.939 demanializzato per effetto di compravendite stipulate nell'anno 1981 su Ha 3.041 e nel 1982 su Ha 898. La .f.d. Pantaleo ricade nei comuni di Santadi e Nuxis e la sua superficie territoriale è quasi interamente boscata (Ha 3.830, con indice di boscosità pari al 97%): prevalgono soprassuoli di essenze quercine-lecci in cedui matricinati e sughera in giovani impianti commisti a conifere,  oltre che formazioni generalmente evolute di macchia foresta.
Con finanziamenti del Piano regionale per la forestazione e con le risorse dei prossimi bilanci annuali AFD si sta programmando una serie di interventi nel settore dell'adeguamento delle infrastrutture aziendali atti a migliorare la gestione della tenuta demaniale.
 8 Foresta demaniale Monte Nieddu.  È il compendio forestale regionale di più recente formazione datando nell'anno 1984 la sua demanializzazione avvenuta in virtù di acquisti da privati.
Si estende su Ha 2.337 ed è ubicato nei comuni di Capoterra, Villa San Pietro e Sarroch; la sua superficie è boscata all'80% circa e gli insediamenti presenti -cedui matricinati di leccio e sughera e popolamenti più o meno evoluti a macchia-foresta- sono comunque abbisognevoli di assistenza selvicolturale per una loro migliore valorizzazione.
 9 Complesso forestale Castiadas.  Ha una superficie totale di Ha 2.765 ricompresi nei comuni di Castiadas e San Vito e pervenuti in gestione alt' AFDRS nell'anno 76 da parte dell'ETFAS.
Il bosco vi è già presente in notevoli spazi ed in forma di cedui matricinati di leccio, sugherete e giovani impianti misti in via di affermazione; sono inoltre presenti vaste superfici con formazioni a macchia foresta degradata e cespugliati da sottoporre a rimboschimenti.
10 Complesso forestale Montarrubiu.  Ricade nel comune di Villasalto ed è di proprietà dello stesso che  ne ha ceduto in gestione all' AFD nel 1974 Ha 674 e nel 1985  Ha 184.
Buona parte del compendio si presenta già sufficientemente boscata: prevalgono giovani impianti misti di conifere e latifoglie, ceui matricinati di leccio e zone a macchia foresta.
11 Complesso forestale Pabarile.  È l'unico compendio, sinora, amministrato dall' AFD nella provincia di Oristano e si estende su di un territorio di Ha 763 di cui  715 di proprietà del comune di Santulussurgiu e pervenuti all' AFD negli anni 1973 e 1983 ed Ha 48 di proprietà del comune di Cuglieri assunti in gestione nel 1980.
Attraverso i lavori di restaurazione boschiva che l' Amministrazione vi conduce, il comprensorio sta lentamente riconquistando la propria fisionomia forestale grazie agli impianti di conifere e latifoglie che sono stati realizzati su oltre la metà del perimetro.
12 Foresta demaniale Usinavà.  La costituzione del compendio di Usinavà risale all'anno 1965, allorche venne demanializzato un comprensorio di terreni (Ha  642) per compravendita dal comune di Torpè, ed all'anno 1968, quando fu realizzata una prima espansione su Ha 272 con acquisti da privati proprietari. Successivamente sono stati acquisiti altri terreni di privati e dell'ETFAS sino a raggiungere la superficie di Ha 1.225; nell'anno 1977 è stato annesso un comprensorio di Ha 376 circa di proprietà del Comune di Lodè dato in concessione trentennale all' AFD per eseguirvi le necessarie opere di forestazione.
Attualmente il demanio di Usinavà si presenta rimboschito a pinete e sugherete su circa Ha 700; vi allignano inoltre fustaie di leccio stravecchie su circa Ha 70 e per un altro centinaio di ettari sono in corso lavori di sistemazione e rimboschimento.
13 Complesso forestale Su Lidone.  Ubicato vicino alla f.d. Usinavà e prospicente al lago di Posada con il corpo staccato di Mpnte Sa Dea, il complesso Su Lidone è pervenuto all' Azienda in virtù di convenzione stipulata con il comune di Torpè, proprietario del comprensorio in argomento, nell'aprile 1975.
Il complesso è esteso Ha 788, si inquadra dal punto di vista fitoclimatico nel «Lauretum» 2° tipo caldo e medio e per gran parte sono presenti formazioni di macchia a leccio, sughera, corbezzolo e mirto degradate per effetto dei trascorsi e ripetuti incendi. Si rinvengono inoltre pinete di pino domestico, una lecceta a fustaia, giovani popolamenti di sughera e recenti rimboschimenti misti di conifere e latifoglie.
14 Complesso forestale Sant'Anna.
   
 È articolato in due corpi di superficie pressochè uguale e complessivamente è esteso Ha 452; l'intero comprensorio è di proprietà del Comune di Lodè ed è pervenuto in gestione trentennale all'AFD nel 1981. L' Amministrazione forestale vi ha eseguito lavori di rimboschimento con impianti misti di conifere e latifoglie su circa Ha 120, opere di ricostituzione boschiva e di colturazione a vantaggio dei giovani cedui di leccio e orniello presenti su circa Ha10 e delle altre formazioni a macchia foresta con dominanza di leccio e corbezzolo.
15 Foresta demaniale Montalbo.   Il territorio del compendio forestale Montalbo è stato acquistato dal Demanio regionale nel 1983 e si estende per Ha 902 nel c mune di Lula. L'inquadramento fitoclimatico del complesso di Montalbo è ascrivibile al «Lauretum»di 2° tipo, freddo e medio, e la sua fisionomia vegetazionale si manifesta con cedui di leccio a densità colma per Ha 219, cedui di leccio degradati su Ha 334 e macchia di degradazione per Ha 349. Con i prossimi finanziamenti del piano di forestazione e del bilancio AFD sarà a breve termine attivata tutta una serie di interventi per il recupero a bosco delle macchie degradate e per la realizzazione delle indispensabili infrastrutture di servizio.
16 Complesso forestale Sa Pruna.  Di proprietà del Comune di Dorgali, è stato affidato in gestione trentennale alI' Azienda regionale forestale nell'ottobre 1982; ha una superficie di Ha 955 con boschi di leccio e orniello su circa Ha 200, formazioni a macchia foresta per Ha 330 e cespugliati sui restanti Ha 425.
17 Foresta demaniale Montarbu.   È di origine ademprivile sia per il nucleo iniziale di Ha 1.688, ubicato prevalentemente in comune di Seui ed in piccola parte in quello di Ussassai e che pervenne al Demanio forestale dello Stato nell'anno 1926 a seguito di acquisto dalla Cassa provinciale di Credito Agrario di Cagliari, e sia per il territorio di Ha 1.099 che nell'anno 1965 il comune di Seui alienò al'AFDRS dopo la liquidazione degli usi civici ancora gravanti su di esso.
Attualmente dunque la foresta demaniale Montarbu ha una superficie di Ha 2.767 che si presenta quasi integralmente boscata: predominano decisamente i boschi naturali di leccio puri e misti a carpino, seguono vaste estensioni rimboschite prevalentemente a pini mediterranei e latifoglie e formazioni più o meno evolute di macchia mediterranea.
La foresta demaniale di Montarbu riveste un elevatissimo interesse naturalistico: per la flora (sono presenti ginepri, carpino nero, orniello, agrifoglio e tasso, e nelle formazioni rupestri e nella gariga tipicamente montana, numerosi endemismi); per la fauna (sono presenti il muflone, il gatto selvatico, l'aquila reale, l'avvoltoio monaco etc.). Non inferiore è l'interesse paesaggistico dato dai caratteristici «tacchi» o «tonneri» sparsi nel territorio a guisa di torrioni con pareti a strapiombo; notevole è infine l'interesse idrogeologico.
18 Complesso forestale Uatzo.  Ricade in territorio dei comuni di Tonara, Belvì e Sorgono, è esteso Ha 569 ed è pervenuto all' AFD nell'anno 1975 per trasferimento dall'ETFAS. Il comprensorio si presenta per buona parte boscato (fustaie di leccio e di sughera, novelleti cedui di roverella puri e misti con leccio e castagno) ed in parte ricoperto di macchia mediterranea.
19 Complesso forestale Alase.  È ubicato integralmente in agro del Comune di Aritzo e si configura in un vasto corpo principale, con interclusioni di qualche proprietà privata, ed in altri tre corpi staccati di ridotte estensioni:complessivamente si estende per Ha 1.337 ed è pervenuto alla gestione AFD per trasferimento dall'ETFAS, nell'anno 1975.
L 'inquadramento fitoclimatico del comprensorio sta fra il «Lauretum» freddo ed il «Castanetum» caldo, e la sua situazione colturale spazia dai cespugliati alla boscaglia di ginepro, dai cedui di roverella ai castagneti da frutto ed alle leccete.
20 Foresta demaniale Montes.  La tenuta demaniale Montes, della superficie catastale di Ha 4.630, sita in Comune di Orgosolo, è un bene ex ademprivile venduto nel 1914 all'Azienda del demanio forestale dello Stato dalla Cassa Ademprivile della Provincia di Sassari in un unico lotto di territori demaniali forestali comprendente, oltre Montes, le tenute Sos Littos (Bitti), Sas Tumbas (Atà dei Sardi), Monte Olia (Monti) e Santu Marcu (Loculi). Il manto vegetale che copre il terreno della f.d. Montes può ascriversi, secondo le attuali risultanze, per due terzi a formazioni boschive (con Ha 1.052 di fustaia di leccio stravecchia, Ha 2 di conifereto adulto, Ha 212 di pinete affermate, Ha 671 di giovani rimboschimenti, Ha 497 di leccete giovani ed Ha 487 di macchia foresta) e per un terzo a cespugliati di essenze della bassa macchia mediterranea e incolti (Ha 1.585); la residua superficie è investita con le infrastrutture di servizio -vivai volanti, strade e sentieri, parafuochi, fabbricati e pertinenze -per Ha 127.
21 Foresta demaniali del Goceano: Sezione Bultei (Fiorentini).   Il bosco Bultei, come si chiamava nel 1865 all'epoca delle divisioni dei beni ex ademprivili la tenuta forestale ora denominata comunemente Fiorentini, venne demanializzato per effetto della Legge 4 marzo 1886, n. 3713. La f.d. Fiorentini è interamente ubicata nel comune di Bultei ed ha una superficie di Ha .1.562, di cui Ha 1.350 circa ricoperti di bosco; le formazioni forestali presenti sono principalmente le sugherete che occupano la parte occidentale del territorio, meno elevata, cessando alle quote degli 800-850 metri e le leccete, governate a ceduo e a fustaia, conviventi spesso con le roverelle. In una parcella sperimentale dimostrativa impiantata tra il 1920 e il 1930 in località «Su Tassu» ( e sfuggita all' immane incendio del 1944 che ridusse in cenere quasi tutti i boschi nelle montagne del Goceano) allignano maestosi esemplari di pino laricio dell'altezza di 30 metri o più, da considerarsi quindi la vegetazione arborea più alta della Sardegna. Per questo e per vari altri aspetti il demanio forestale di Fiorentini riveste un grande interesse naturalistico e paesaggistico.
22 Foresta demaniali del Goceano: Sezione Foresta Anela.  Anche questa tenuta fu acquistata al demanio forestale agli inizi di questo secolo come bene dello Stato dichiarato inalienabile: ricade integralmente nel comune di Anela e misura Ha 1.046.
Le formazioni boschive di massa sono date da giovani fustaie di leccio e roverella, cedui di varie età e sviluppo delle stesse essenze quercine e, nelle parcelle impiantate in diverse epoche anche per iniziativa di istituti universitari e stazioni sperimentali, allignano faggi e castagni, abeti, pini larici e cedri atlantici. Questi ultimi dimostrano di essersi perfettamente ambientati e nelle stazioni più favorevoli si rinnovano naturalmente.
Oltre che per questi aspetti Foresta Anela ha anche interesse logistico per essere sede della base elicotteristica antincendi che ha giurisdizione sul settore Nord Occidentale della Sardegna.
23 Foresta demaniali del Goceano: Sezione Bono-Bottidda (Monte Pisanu).  Come le altre tenute del Goceano la Sezione Monte Pisanu è costituita in possedimento demaniale dal 1886: è estesa Ha 1.806 di cui Ha 1.342 in comune di Bono e la  restante superficie in agro di Bottidda. La vegetazione forestale è caratterizzata dalla presenza generalizzata di boschi di roverella in formazioni pure e miste con leccio e sughera che attualmente sono in fase di conversione da cedui a fustaie anche per una loro migliore fruibilità negli usi di pascolo.
Degni di menzione il biotopo di «Sos Nibberos» con tassi plurisecolari e quello della «zona cacuminale di Monte Rasu» per la presenza di rari endemismi e di specie di interesse fitogeografico (Armeria sardoa, Thymus herba-barona, Leucojum pulchellum e Gagea ssp.).
24 Foresta demaniale Monte Lerno.  Un piccolo compendio di Ha 371 sito in agro di Pattada ha costituito dal 1904 sino al 1972 la tenuta demaniale di Monte Lerno; per effetto dell'acquisto effettuato appunto alla fine del 1972 dal Comune di Pattada l'estensione di questo demanio è passata agli attuali Ha 2.553; il nucleo originario è quasi integralmente ricoperto di bosco ( cedui matricinati di leccio, sugherete e pinete ) mentre la zona d'espansione -in prevalenza incolti e pascoli mediamente cespugliati -è stata sinora rimboschita per circa il 25% con piante di leccio, cedro dell'Atlante, pino marittimo di Corsica, castagno.
25 Foresta demaniale Filigosu.   È estesa Ha 3.795 e ricade in territorio dei comuni di Oschiri e Berchidda; è costituita in demanio regionale dall'anno 1965 per compravendite dal Comune di Oschiri e da vari privati.
Attualmente il demaniale di Filigosu si presenta rimboschito su circa Ha 1.500 con impianti misti di conifere e latifoglie e sugherete pure, mentre nella restante superficie si estende la macchia mediterranea a corbezzolo, erica e cisto, destinata comunque ad essere gradualmente riguadagnata al bosco con opportuni interventi di forestazione.
26 Foresta demaniale Monte Limbara sud.  Questo compendio è ubicato interamente in comune di Berchidda e si distende sul versante Sud del Monte Limbara fra quota 450, e 1300; è stato demanializzato a partire dall'anno 1972 per compravendite da privati ed è tutt'ora in corso di ampliamento.
Attualmente è esteso Ha 3.198 coperti in gran parte da macchia mediterranea mesofila e in parte da bosco ceduo di leccio e da giovani rimboschimenti tendenti a ripristinare il soprassuolo boschivo originario, anche in vista del Progetto regionale sul sistema dei parchi nel quale questo territorio è inserito.
27 Foresta demaniale Monte Olia.  La f.d. Monte Olia è stata costituita in possesso demaniale statale nel volgere degli anni fra il 1910 e il 1916: inizialmente per la cessione gratuita da parte del Comitato Forestale di Sassari del fondo Filighe Masciu (in comune di Monti) poi per gli acquisti dalla Cassa Ademprivile di Sassari della contrada Monte Olia in agro di Monti e da privati proprietari del fondo Amultana -Perincana in comune di Berchidda, raggiungendo complessivamente una superficie di Ha 1.419.
Successivamente in regime di gestione AFDRS sono stati compiuti ulteriori ampliamenti «a macchia d'olio» soprattutto in territorio di Berchidda, pervenendo all'attuale estensione di Ha 2.334.
La superficie della tenuta può considerarsi quasi integralmente boscata con giovani impianti destinati ad essere governati ad alto fusto (pinete e sugherete) oltre che con fustaie già adulte di resinose e latifoglie e cedui di leccio misti a piante di sughera.
28 Foresta demaniale Terranova.  È una tenuta di recente demanializzazione (anno 1965) estesa Ha 2.156 e ubicata in territorio di Alà dei Sardi: l'opera di restaurazione forestale compiuta dall' Amministrazione nel corso dei vent'anni di interventi ha condotto ad insediare in quei terreni, che all'atto dell'acquisizione si presentavano completamente incolti o semplici pascoli, un manto forestale di varia fisionomia (boschi artificiali misti di conifere e latifoglie) con l'obiettivo comunque di rispristinarvi la vegetazione originaria (sugherete, leccete).
29 Foresta demaniale Bolostiu.  È contermine al demaniale Monte Olia ma ricadente nel comune di Alà dei Sardi con una superficie di Ha 855: di questa circa il 50% è stato interessato da lavori di rimboschimento con impianti misti di leccio e conifere, interventi che si estenderanno sul restante territorio demaniale attualmente ricoperto di formazioni più o meno degradate di macchia mediterranea.
30 Foresta demaniale Sos Littos-Sas Tumbas.  È un complesso dell'estensione accorpata di Ha 1.878 costituito da due fondi denominati uno Sos Littos (Ha 1.634) ubicato in comune di Bitti e l'altro Sas Tumbas (Ha 244) in comune di Alà dei Sardi; l'appartenenza al demanio forestale ascende all'anno 1914 per acquisto dalla Cassa Ademprivile di Sassari.  Il bosco ricopre la superficie della tenuta per circa il 92% con cedui matricinati di leccio, sugherete pure e miste a leccete, alti fusti di pini mediterranei con sottostanti piani da rinnovazione di tali specie e novelleto di lecci, e formazioni più o meno climax di macchia foresta.
31 Foresta demaniale Sorilis.  La costituzione del compendio di Sorilis risale agli anni 1972- 1973 allorchè vennero demanializzati, con acquisti che interessarono circa un centinaio di piccoli proprietari privati, Ha 1.061 di terreni a pascolo ubicati nel comune censuario di Buddusò, Salto amministrativo di Olbia.
L'amministrazione forestale vi ha eseguito gli opportuni lavori di rimboschimento con impianti misti di conifere e latifoglie che vanno lentamente affermandosi su circa 400 Ha.
Nella restante parte la fisionomia vegetazionale è espressa dalla tipica macchia a corbezzolo ancora fortemente degradata dai trascorsi incendi e dallo sregolato uso di pascolo ivi praticato prima della demanializzazione.

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