I Riassunti

Capitolo Ventunesimo
Centootto Talismani



Dismesse le fattezze della signora Huang, sotto cui abitualmente si cela, la demone Xun Gui, tracciato un circolo magico, si rivolge ad una misteriosa creatura dal manto bianco, chiedendo l'ausilio dei suoi poteri. L'essere dirige un lampo di luce verso il centro del circolo per completare il rito in atto.

Gupta commenta con sollievo la notizia che Yakumo ha scoperto tra i ricordi di Gui Yang Wang l'esistenza di un incantesimo che priva gli Hyoma dei loro poteri. Steve e Ling Ling invitano Yakumo a bere insieme per festeggiare il suo ritorno dal mondo dei ricordi di Pai. Il ragazzo vorrebbe allontanarsi per raggiungere la triclope, ma gli altri lo trattengono divertendosi a metterlo in imbarazzo. Nel frattempo giunge Pai recando con sè appetitose vivande ed è subito accolta festosamente dal gruppo.
Xun Gui commenta con i suoi servitori più fidati l'esito del rito: la creatura che aveva tentato di evocare non è stata trattenuta completamente sul piano terreno con il talismano di Yi Bai Ling Ba che la demone aveva usato.
La demone ritiene di poter completare il rito con l'ausilio di esattamente centootto talismani. Nel frattempo un essere fatto di intestini e ghiandole si introduce nella stanza di Pai. Dopo la festa Pai è caduta addormentata e Yakumo, un po' stordito dall'alcool, la ha appena accompagnata in camera.
All'apparire del mostro, che reclama il suo corpo e la bocca con cui nutrirsi di anime, Yakumo reagisce con la massima prontezza di cui è capace e tenta di colpirlo con Guan Ya. Ad impedirlo è l'arrivo di Xun Gui e dei suoi uomini, uno dei quali lo stordisce.

Il giorno dopo nessuno crede al racconto di Yakumo, specie per il fatto che la signora Huang nega di aver incontrato il ragazzo la sera prima. Invitato a riposarsi, Yakumo vorrebbe fare una passeggiata con Pai, ma la ragazza dichiara di non poter credere che Yakumo si sia sbagliato tanto ed i due si recano a fare ricerche in proposito.
Proprio mentre Yakumo sta per rinunciare, trova in un libro il disegno tracciato sul talismano di Yi Bai Ling Ba, indicato come lo strumento per trattenere nel mondo materiale creature appartenenti ad altri piani di esistenza.
Ritornato con Pai alla villa della signora Huang, trova le stanze stranamente silenziose. Dietro una porta lo attende il mostro di interiora, che ha imprigionato in alcune sacche Steve, Ling Ling, Khan e persino Gupta.
Xun Gui, nei panni della Huang, si precipita ad allontanare Yakumo e Pai dal mostro, presentando al ragazzo come un taoista di nome Ju, opportunamente camuffato, il mostro dal volto di rospo che Yakumo aveva già incontrato anni prima.
Xun Gui chiede a Yakumo di attirare il mostro nel luogo ove è tracciato un simbolo magico. Tramite esso la demone assicura che il mostro sarà imprigionato. Però Yakumo scorge i restanti talismani di Yi Bai Ling Ba e si chiede come possano confinare altrove la creatura i talismani in grado di evocarla.
Parvati si manifesta per rassicurare Yakumo sull'onestà della presunta signora Huang ed il ragazzo acconsente a seguire il piano concordato. Avvertita la presenza di intrusi, il mostro giunge presso l'eterogeneo quartetto.
Yakumo tenta di farsi inseguire dal mostro nel punto ove è tracciato il circolo magico, ma l'essere è sordo ai suoi richiami e si dirige verso Pai.
Yakumo riesce a fermarlo facendo crollare parte del soffitto sulla creatura, con l'evocazione di Guan Ya. Liberati i prigionieri del mostro, Yakumo chiede alla signora Huang di chiamare un medico, ma la demone replica che agirà in tal senso solo su ordine di chi considera il suo signore.
È Parvati ad essere indicata da Xun Gui. La triclope indossa un manto bianco e ordina di soccorrere gli altri. È stata Parvati ad impiegare i suoi poteri per la parziale evocazione del mostro.

Parvati gli spiega i suoi progetti: ella ritiene che le creature delle tenebre, prive della guida di Gui Yang Wang, agirebbero creando disordini per tutto il pianeta. Ritiene quindi necessario prendere il posto di Gui Yang Wang per mantenere l'ordine tra i demoni. Come sovrano delle tenebre, Parvati sente di avere bisogno di un generale e propone a Yakumo di servirla in tale maniera. Ella è certa che sotto la sua guida Yakumo possa acquisire i poteri necessari.
Nel trattempo Xun Gui completa l'evocazione della creatura: si tratta di Quan, un enorme unicorno con sei zampe che si nutre di anime.

Galga vola ad informare un individuo dal volto mascherato delle strane attività presso la villa della signora Huang.
Mentre Yakumo assiste Ling Ling, ancora stordita, il ragazzo rifiuta in maniera definitiva la proposta di Parvati. Nonostante la triclope gli ricordi quanto sia improbabile trovare due sopravvissuti della stirpe dei Sanzhiyan Hum Kara, Yakumo dichiara che il suo unico intento resta quello di tornare un essere umano.
Parvati si allontana seccata nel momento in cui Ling Ling riprende conoscenza e mette in guardia Yakumo contro la sedicente signora Huang. La triclope contempla Quan con soddisfazione, ma anche con perplessità, chiedendosi come possa cavalcandola ottenere il rispetto di tutti i demoni.
Con ulteriori lusinge, Xun Gui convince Parvati ad usare il suo potere per dare vita alla terribile creatura.

Xun Gui, nelle vesti della Huang, è intenta a preparare i festeggiamenti per la riuscita del suo piano, quando è affrontata da Yakumo. Il wu le rivela che Ling Ling, insospettita dal racconto di Yakumo, aveva scoperto che madame Huang era morta dieci anni prima.
Xun Gui decide di gettare la maschera e colpisce Yakumo con un incantesimo di pietrificazione che gli paralizza un braccio. Solo allora il ragazzo capisce chi abbia suggerito a Parvati l'idea di divenire sovrana delle tenebre.
Una voce dietro di lui precisa che è stata anche responsabile della manifestazione di Tai Sui e dell'imposizione del collare Feng mo Huan. La voce appartiene all'uomo che si cela dietro alla maschera di leopardo e che Yakumo conosce con il nome di Kinkara. Kinkara spiega a Yakumo che Quan, la bestia evocata da Xun Gui, si nutrirà della sua anima, custodita nel corpo della triclope, la demone potrà così diventare il nuovo wu di Parvati.

Mentre Parvati scopre che i talismani di Yi Bai Ling Ba proteggono Quan dai suoi poteri, lo scontro tra Yakumo e Xun Gui prosegue. Il ragazzo riesce a nascondersi dietro un mobile con un balzo, ma non riesce a sottrarre una gamba dall'incantesimo della demone.
Yakumo non riesce a spiegarsi perchè colei che lo ha aiutato per tanti anni debba ora desiderare con forza la sua morte. Xun Gui risponde che il solo fine della sua esistenza è ottenere il potere che riscatti la bassa considerazione che hanno i demoni della sua specie nel regno delle tenebre, potere simile a quello di un Gui Yang Wang o di un suo wu.
Kinkara si dilegua osservando che questo ragionamento è indice di debolezza e Xun Gui crede di notare nell'essere qualcosa di familiare. Yakumo decide di tentare una ardita mossa: distrae Xun Gui con Tu Zhao e le piomba addosso a cavallo di Zou Lin. Una volta che la demone è in suo potere, tuttavia, Yakumo la lascia in vita, spiegandole che indipendentemente da chi ella sia, in quegli anni è divenuta parte della sua esistenza, una parte a cui non vuole rinunciare. Si precipita quindi da Parvati.
Arriva nel momento in cui Quan si appresta a divorare la sua anima. Strappata dal corpo della triclope, l'anima di Yakumo è contenuta in una bolla delle dimensioni di un pallone.
Il wu si avventa sui numerosi tentacoli che fuoriescono dalle fauci di Quan assieme alla lingua. Trascina con sè Parvati, mentre la sua anima rotola a terra.
La triclope avverte Yakumo che i talismani proteggono il mostro dai loro incantesimi e il wu guida Zou Lin contro il mostro strappando i talismani che coprono il suo corpo.
Quan si difende agitando la coda contro Yakumo e Parvati e riesce a colpire il duo. Ritrovata l'anima di Yakumo, Quan tenta di avvolgerla con i suoi tentacoli. È Parvati a precederlo, pronta a proteggerla con la sua stessa vita. La creatura tenta di colpire la triclope con i suoi artigli, ma Yakumo si pone fra essi e Pai e, con un candeliere che era servito per officiare il rito dà fuoco ai talismani.
Nonostante abbia relegato Quan nella sua dimensione, Yakumo è ancora in pericolo: Ju strappa l'anima del wu alla triclope e tenta di fuggire via. A fermarlo è Kinkara, che spiaccicatolo contro una parete, gli sottre l'anima.
Yakumo e Parvati giungono di fronte a Kinkara che evoca una larva contro la triclope. Allo stupefatto Yakumo Kinkara rivela che la larva, Ti Ching Chi C'hi Chong, restituirà a Parvati le sue energie.
In quel momento appare Galga, con una benda su di un occhio ed una vistosa cicatrice sul petto, che reca con sè la Statua dell'Umanità ed il pugnale di Tai Sui, chiave di Kun Lun. Yakumo vorrebbe impedirgli di portarle via, ma Kinkara stringe appena la bolla che custodisce l'anima di Yakumo ed il ragazzo si blocca stremato dal dolore.
Yakumo, confuso, si chiede se Kinkara sia un nemico e Parvati risponde affermativamente indicandolo come un servitore di Shiva e lanciandogli contro tutto il suo potere.
Kinkara evoca Ssut'ien Sheng Ching Huan, quattro larve che si dispongono attorno a lui formando un tetraedro all'interno del quale l'energia della triclope non penetra. Il potente incantesimo ottiene l'unico risultato di far cadere la maschera di Kinkara, rivelando il volto di Benares.

Mentre Yakumo è sconvolto dallo stupore, Parvati si rivolge al potente wu, dicendo di aver compreso che nel momento del loro scontro nel Santuario Gui Yang Wang non si trovava più nella Sacra Pietra Magica. Benares conferma la convinzione della triclope, come il fatto di aver sperato che ella rimanesse immobilizzata nel mondo creato dai ricordi suoi e di Shiva.
Benares, conscio dell'impotenza dei suoi avversari, ricorda a Parvati che tornerà da lei appena rintracciato un terzo sopravvissuto dei Sanzhiyan Hum Kara, per compiere il rito di Umanificazione. Nell'andarsene, stringe con forza la bolla che contiene l'anima di Yakumo, intenzionato ad eliminare l'altro wu.
In quel momento sopraggiunge Xun Gui che colpisce al braccio Benares, staccandogli l'arto che trattiene l'anima di Yakumo e consentendo a Parvati di recuperarla. Benares reagisce scagliando i suoi poteri contro la demone.
Allontanatosi Benares, Yakumo e Parvati ascoltano le ultime parole di Xun Gui morente, una Xun Gui lieta di aver capito quanto valore ha dato alla sua esistenza l'amicizia con Yakumo e Pai.
Racchiusa nel suo corpo l'anima di Yakumo, Parvati esorta il ragazzo a prepararsi ad una lotta contro Gui Yang Wang, in difesa dell'umanità intera.

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