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Capitolo Nono
Il quartetto composto da Yakumo, Pai, McDonald e Naparba giunge senza alcuna difficoltà
in prossimità del luogo ove il Capo Bonzo avrebbe voluto condurli. Si apprestano a
seguire l'itinerario descritto sulla chiave, confidando nel fatto che i loro avversari si
possano essere persi nel labirinto di corridoi sotterranei che precede la loro meta.
Ma McDonald giunto a quel punto saluta gli altri, dichiarando di temere i rischi che comporta
il loro viaggio alla ricerca di Kun Lun. Più tardi, quando per la strada Pai ricorda che
Jake ha parlato al telefono con Los Angeles, Naparba ha modo di riflettere su una
conversazione che ha avuto con McDonald. La ragazza di McDonald è da tempo malata e
Naparba sospetta che la sua malattia si sia aggravata.
In realtà il terzetto non può permettersi troppe riflessioni: chi si allontana dal
percorso segnato sulla mappa, rischia di azionare una delle terribili trappole di cui il luogo
è colmo. McDonald raggiunge gli altri in tempo per aiutarli a trarsi in salvo da una di
queste insidie. Spiega di aver provveduto a spedire per via aerea l'amuleto curativo che
avevano avuto da Zhou Gui.
Per Pai è una prova della forza dei Sacri Poteri con i quali intende combattere Gui Yang
Wang.
Con l'aiuto di McDonald, il gruppo procede più velocemente e ripercorre il tragitto per
il quale i demoni li hanno preceduti. Jake osserva che la tenacia dei loro avversari fa
presumere che la loro meta sia proprio la misteriosa Kun Lun, che il Capo Bonzo non avrebbe
potuto indicare direttamente a causa del suo credo.
Zhou Gui nel frattempo guida i suoi attraverso il labirinto. Ad indicare al gruppo la strada
è il Demone Mangiacervelli, Nao Shi Gui, che legge l'itinerario dalla memoria del Capo
Bonzo. Accortosi della vicinanza della Triclope, Zhou Gui dispone la trappola con la quale
intende fermare Pai ed il suo gruppo.
Un rumore rivela a Pai la presenza di Hong Niang, intrappolata in una trappola ed abbandonata
da suoi. Nonostante l'ostinazione di Yakumo che teme il suo alter ego Lang Bao Bao, Pai chiede
a McDonald di liberare l'essere.
A quel punto la trappola di Zhou Gui scatta: un gigantesco demone si para di fronte al gruppo
mostrando loro il Capo Bonzo, che sembra gravemente ferito, e minaccia di ucciderlo se non gli
sarà consegnato l'incensiere.
Pai si rifiuta di obbedire e sfrutta la sua agilità per attivare le trappole del
labirinto. Nel trambusto che ne segue riesce a fuggire con Naparba ed il Capo Bonzo, grazie
anche ad Hong Niang che si schiera subito dalla sua parte. Yakumo e McDonald affrontano nel
frattempo gli altri seguaci di Zhou Gui.
Alla fine dell'itinerario segnato dalla chiave c'è un fiume di lava, apparentemente
insormontabile. Il Capo Bonzo chiede a Pai l'incensiere e la chiave dicendo di poter mostrarle
come attraversarlo, invece spinge con violenza Naparba e la Triclope verso il fossato. Zhou
Gui compare a spiegare che in realtà il Capo Bonzo era morto da tempo ed il suo corpo
era manovrato da un incantesimo demoniaco.
Yakumo sconfigge i suoi avversari, ma nel momento in cui si appresta a raggiungere Pai
incontra il personaggio che più teme: Benares. Benares respinge con facilità il
Tu Zhao evocato da Yakumo e si allontana dicendo a Yakumo che desidera rimandare il loro
scontro.
Pai e Naparba osservano con timore il fiume di lava che scorre sotto di loro. Zhou Gui spiega
loro che esso è una creatura viva, Chi Luo, che aggredisce chiunque tenti di superarlo.
Pai tenta di usare gli Artigli di Shiva, ma la potenza da essi scatenata minaccia di far
crollare la caverna e Zhou Gui la ammonisce che agendo in tal modo la Triclope distruggerebbe
Kun Lun.
Naparba e Pai allora capiscono che Kun Lun non è in un solo luogo, Kun Lun
è un portale tra due diverse dimensioni che esiste in innumerevoli luoghi, sebbene non
dovunque. Questo spiega perchè i demoni non conoscessero dove fosse e perchè il
solo modo che hanno di proteggere il Santuario è distruggere tutte le chiavi di
Kun Lun.
Conscia che i suoi poteri non possono aiutarla, Pai libera la coscienza della Triclope che,
evocato Fei E, si sbarazza facilmente di tutti gli ultimi alleati di Zhou Gui. Fino
all'ultimo, tuttavia, Zhou Gui si rivela un avversario tenace: immobilizzato Fei E con una
delle sue diaboliche pergamene ed aggredita alle spalle la Triclope, muta le sue sembianze
lasciando apparire sul suo corpo all'altezza dello stomaco alcune lunghe zanne in grado di
fagocitare ogni energia soprannaturale, Ya Shen Fu Yao Za.
La Triclope è risucchiata con forza in quella terribile prigione, ma prima di
scomparirvi riesce a sbilanciare il demone che precipita dentro Chi Luo.
Yakumo sopraggiunge mentre il demone sembra emergere con un prodigioso balzo, in realtà
Zhou Gui è ormai ridotto in carbone e fra le zanne di Ya Shen Fu Yao Za distingue
un'estremità del bastone della Triclope, che ella è riuscita ad incastrare in modo
di non essere divorata.
Naparba saluta gli altri e si avvia a tornare al monastero, portando il corpo del Capo
Bonzo.
Pai, Yakumo e McDonald proseguono. Per la ragazza si avvicina il momento di scoprire la
verità, in tutta la sua crudezza. La chiave di cui sono in possesso tramuta Chi Luo in
un solido ponte di pietra bianca ed apre le porte del luogo ove può sorgere il portale
di Kun Lun.
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