I Riassunti

Capitolo Ventinovesimo
Il Signore delle Acque



Il Signore delle Acque, ovvero il Generale Acquatico di Gui Yang Wang, è la mummia di una creatura dai tre occhi e dalle quattro braccia. Pai e Connery sono giunti al suo cospetto ed il vecchio ha istruito la triclope per affrontare una terribile prova. Il Generale, infatti, sottopone ad allucinazioni tremende per interi giorni chi si introduce nella grotta dove giace. Solo a chi è in grado di mantenere la concentrazione, dimostando dunque di riuscire a controllare un enorme potere, concede la forza che custodisce.
Ma proprio mentre lo spirito del Generale si materializza e la prova sta per terminare, la concentrazione di Pai viene meno. La ragazza è stremata. Connery deve caricarsela sulle spalle e fuggire dalla grotta, proteggendola dal contatto con getti di un liquido corrosivo ed estremanente velenoso che lo spirito del Generale scaglia contro i due. Connery crolla a terra appena messa in salvo Pai. Un essere vestito di abiti pesanti e dal volto coperto da un sudario si china sulla ragazza, intenzionato a portarla con sè.

Pai si sveglia in un confortevole giaciglio di una capanna e presso di lei giunge una bizzarra vecchia dall'aria autoritaria. La vecchia le spiega che il veleno contenuto nelle acque del Generale le ha bruciato la gola, perciò per qualche tempo le sarà faticoso parlare. Molto peggio è successo a Connery, che il veleno ha ridotto in fin di vita. La vecchia spiega a Pai che sarebbe possibile a chi possegga il potere del Generale Acquatico salvare l'uomo e le propone di diventare la moglie di colui che possiede tale potere, in cambio della vita di Connery.
Colui che ha ricevuto il potere del Generale, e che tale potere ha trasformato facendogli perdere quasi ogni caratteristica umana, è il figlio della donna che ha curato Pai, Koko.

Frattanto a Londra Yakumo sconfigge gli ostacoli del sistema di addestramento preparato da Connery ed ottiene dalla macchina un'informazione sulla destinazione di Pai: "Il tumulo del Generale Acquatico" in Nepal.
Incerto sul da farsi, e costantemente confuso sui sentimenti di Pai nei sui confronti, accetta il consiglio di Mei Xing di non esitare a cercare la Triclope. In quell'istante i due si imbattono in Chen, ritornato da Parjania ma rimasto solo a Londra.
Chen accompagna immediatamente Yakumo in Nepal, presso il luogo ove dovrebbe trovarsi la tomba del Generale Acquatico. Chen è a conoscenza del fatto che esistono cinque luoghi nei quali la terra emette energia di diversi tipi ed uno di questi è custodito da una mummia di Sanzhiyan nota come il Generale Acquatico. Proprio mentre parlano della natura del Tumulo, una donna offre ai due del liquore da parte di una giovane coppia di sposi venuti da una casa in alta montagna. Yakumo è stupefatto nel riconosce nella sposa la giovane triclope.
Yakumo non esita a farsi incontro a Pai, ma fra loro si frappone il corpulento Koko, nel cui volto incappucciato il giovane non esita a riconoscere una creatura non appartenente al genere umano. L'essere incappucciato intima a Yakumo di non avvicinarsi a Pai, sua moglie. Ne segue un breve scontro che termina quando Yakumo è costretto a fermare Guan Ya, dal momento che Pai si pone tra i due contendenti.
La vecchia custode del tumulo, che ha assistito alla scena cercando di calmare il figlio, incita i paesani ad attaccare Yakumo, sostenendo che i suoi poteri sono propri di una creatura infernale. Si allontana poi con l'altro e Pai, mentre Yakumo fugge scacciando i suoi aggressori con Tu Zhao.
Sfuggendo alle ricerche dei paesani e congetturando su cosa spinga Pai a difendere le creature con le quali era quel giorno, Yakumo e Chen attraversano le barriere mistiche create per scoraggiare i curiosi ad avvicinarsi al tumulo del Generale. Una volta giunti, Yakumo esplora la grotta in cui si trova il tumulo, giungendo ad un'ampia cavità che contiene un cimitero.
Sorpreso da Koko, Yakumo è costretto a combattere nuovamente. Mentre la vecchia custode ordina ad una creatura volante che chiama con il nome di Bazu di cercare Koko ed intima a Pai di prepararsi a rispettare tutti i termini del contratto nuziale, il novello sposo è alle prese con un singolare avversario.
Koko avvolge Yakumo con numerosi tentacoli che fuoriescono dal suo braccio, ma il wu se ne libera con Guan Ya. Come dotati di vita propria, i tentacoli si avvolgono di nuovo attorno a Yakumo e Koko approfitta della temporanea immobilità del suo avversario per colpirlo con l'acqua acida del Generale. Yakumo, parzialmente accecato, si sposta nella grotta giungendo al punto dove Connery aveva abbandonato il suo zaino, a pochi metri dal tumulo del Generale.
Qui lo raggiunge Koko che lo spinge contro lo Spirito del Generale, urlando la sua rabbia per la profanazione della tomba di Sara. L'acido emesso dallo Spirito del Generale è tanto forte da impedire a Yakumo di rigenerarsi. Il wu si trae d'impaccio grazie ad una creatura dall'aspetto di libellula gigante (Yakumo ne cavalcò una anche durante il suo scontro con Shiva nella mente di Pai. Cfr. riassunto "Il ricordo dell'Antico Rito" - Vol.10 ep. 9-13. Vol.11 ep. 1-6).

Koko nel frattempo giunge a casa e si avvicina a Pai che giace nel suo letto. Quando la Triclope cerca di allontanarsi, la avvolge nei suoi tentacoli. Riesce però a trattenere la sua furia e si compiange per il suo aspetto che lo rende inavvicinabile.
Frattanto Yakumo, recuperate le forze ed incaricato Chen di informarsi sulla storia di Sara, segue Bazu fino alla casa di Koko. Qui spia da una finestra Koko mentre cura Pai dalle ferite che le ha provocato, ma è sorpreso dalla vecchia custode che lo stende con un colpo alla base del collo.
Pai, nel frattempo, vorrebbe rassicurare Koko dichiarando di non disprezzarlo per il suo aspetto, è tuttavia confusa dal fatto di non provare per lui il sentimento che Koko vorrebbe. Andato via Koko, la vecchia chiede a Pai di aiutarla a trascinare Yakumo in casa.
Il mattino dopo, Yakumo si sveglia impigionato dietro alcune sbarre. Liberatosi con Tu Zhao, invita Pai a fuggire con lui. La ragazza però si rifiuta di mancare alla promessa fatta di occuparsi per sempre di Koko. In quel momento giunge la vecchia che ordina a Yakumo di andarsene solo. Pochi istanti dopo alla capanna giunge anche Chen che, scoperto da Koko, attira con le sue grida il terzetto che era all'interno. Chen rivela di avere scoperto che cento anni prima un mostro aveva assassinato duecento persone, tra cui la moglie del custode del tumulo, Sara, e che quel mostro era lo stesso Koko.
La creatura si inginocchia gridando la sua rabbia per essere considerato un mostro. La prima ad avvicinarsi a lui e a dirgli di non crederlo tale è Pai.
Nonostante Yakumo insista con Pai dicendole che il ricatto che ha subito la scioglie dalla promessa fatta, la Triclope gli ripete che ella non vuole abbandonare Koko. Incredulo che la creatura susciti tanta pietà in Pai, Yakumo si allontana con Chen e Connery, dichiarandosi grato alla madre di Koko, ma ricordandole che il matrimonio di Pai va considerato nullo.
Allonatatosi Yakumo, la donna rimprovera a Koko di considerare Pai come una sua proprietà e gli ricorda che la sua incapacità di amare lo portò ad uccidere Sara. Successivamente raggiunge Pai e le chiede di andarsene, perchè si è convinta che averla accanto non aiuterà Koko a dimenticare la sua mostruosità.
Koko giunge al termine di questo colloquio e, furioso, si libera dell'amuleto che sigillava nel suo corpo la forza del Generale Acquatico e si trasforma in un enorme creatura il cui aspetto somiglia vagamente a quello di una lucertola.
Mentre si allena con Guan Ya, Yakumo è osservato da Connery che comincia ad accennargli del pericolo che rappresenta per Pai il potere del Generale Acquatico. Il colloquio è interrotto quando Yakumo scorge un esplosione causata dal mostro.
La presenza di Pai e della madre di Koko sul dorso di Fei E accanto al mostro, convince Yakumo che la creatura in realtà è Koko.
Pai parla a Koko cercando di calmarlo, aiutata dalle parole della donna che lo invita ad ascoltare chi è pronta a rischiare di perdere il suo aspetto umano, per avere il potere del Generale. Koko non si lascia convincere da quelle parole e la sua furia rischia di travolgere Pai. Yakumo, udite queste parole in volo sulla libellula gigante, e protetta la Triclope con Guan Ya, le dice di aver finalmente capito i suoi sentimenti e le promette che non lascerà che lei diventi una creatura priva di umanità a costo di ucciderla e di morire con lei.
Yakumo, evocando Guan Ya da lontano, contrasta molto efficacemente Koko, al punto che la madre lo prega di non usare il suo potere causandogli altre ferite, ma di bloccarlo. Yakumo replica che lui, essendo un wu, non può applicare l'amuleto a Koko. Pai gli mostra però che dalle ferite di Koko sgorga il fluido acido del Generale Acquatico. Il ragazzo pensa quindi che il potere del Generale potrebbe essere placato se il corpo di Koko fosse scaldato ad un'alta temperatura.
Schivando gli attacchi di Koko, Yakumo giunge ad un villaggio e, esortando gli abitanti a fuggire, appicca un enorme fuoco che circonda Koko. Koko si solleva vreso l'alto, travolgendo anche Pai e Fei E. Prima però che il custode del tumulo sfoghi la sua ira sommergendo il villaggio con una pioggia acida e mentre Pai lo supplica ancora di non ferirlo, Yakumo evoca Guan Ya.
Lo sforzo che Yakumo chiede ai suoi poteri è notevole: Guan Ya comincia a girare vorticosamente attorno a Koko, creando una sorta di bozzolo nel quale si genera una temperatura elevatissima. Quando il ragazzo, stremato, perde il controllo della larva, Koko è tornato alle sue normali dimensioni.
Il custode rivolge ancora parole di disprezzo per la cattiveria degli altri verso di lui, ma Pai con un tenero bacio gli mostra che l'umanità non è una questione di aspetto ma di atteggiamento. Koko reagisce avvolgendo la Triclope nei suoi tentacoli e scoppiando a piangere, poi la porta con sè presso la tomba del Generale Acquatico.
Sua madre e Yakumo lo raggiungono presso la tomba di Sara. Koko sta ringraziando Pai per quello che gli ha mostrato e le chiede di accettarlo al suo fianco, ben sapendo che comunque nel suo cuore resterà sempre vuoto il posto occupato da Sara.

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