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Capitolo Quarto
Ad Hong Kong, Pai e Yakumo si dirigono verso l'Agenzia degli
Incantesimi: Ling Ling aveva infatti fatto sapere a Yakumo che la
Statua dell'Umanità era stata ritrovata!
Ma all'Agenzia Yakumo e Pai non trovano Ling Ling, bensì una
giovane e graziosa ragazza che parla pochissimo giapponese e che
al sentir nominare la Statua aggredisce i due intimando loro di
restituirle suo fratello e mostrando loro una delle tre teste della
statua.
La ragazza, presentatasi come Mei Xing, spiega che tramite un
rituale di purificazione, suo fratello, il medium Steve Long, aveva
recuperato il prezioso artefatto e che poco dopo Ling Ling si era
recata da lui per contrattarne la restituzione. Durante le
contrattazioni tuttavia qualcuno aveva fatto uso della forza,
rapito Steve e rubato la Statua che però, nella
colluttazione, si era spezzata.
In quel momento sopraggiungono alcuni individui mascherati che
tentano di impadronirsi di quella parte dell'artefatto. Yakumo
protegge la ragazza con il proprio corpo prima che i misteriosi
personaggi si dileguino per evitare l'attenzione della folla.
Mentre Yakumo cerca di convincere Mai Xing ad avere fiducia in
loro, Pai rivela di aver ordinato a Takuhi di seguire i misteriosi
assalitori ridotto alle dimensioni di un uccellino e che può
entrare in contatto telepatico con lui. Scopre così la base
dei rapitori al trentesimo piano di un Hotel di Hong Kong, ove
sono segregate alcune ragazze ed un uomo che Mei Xing ritiene sia
suo fratello. Incurante del consiglio di Yakumo di aspettare che
lui contatti Madame Huang, Mei Xing si reca all'hotel, ove il
portiere dichiara di essere certo che non esista alcun trentesimo
piano.
Altri personaggi però si avvicinano a Mei Xing e la invitano
a seguirli spiegandole che il piano è strettamente riservato.
I personaggi, però, si rivelano proprio per appartenenti al
gruppo degli aggressori e dalla loro parte si schiera anche un
demone-drago.
Per ordine di Pai, Takuhi cerca di proteggere Mei Xing, ma il drago
muovendo le ali produce un onda sonica che colpisce Takuhi.
Perso il contatto telepatico con il suo primo vero amico, Pai ne
intuisce la morte e scoppia a piangere fra le braccia di
Yakumo.
Yakumo e Pai raggiungono l'hotel. Qui Yakumo si allontana da Pai
raccomandandole di avvisare Madame Huang. Pai vaga invece per
l'hotel fino alla comparsa alle sue spalle di una figura
mascherata... Yakumo invece cerca di raggiungere il trentesimo
piano arrampicandosi all'esterno.
Tra notevoli difficoltà, l'impresa gli riesce ed egli
raggiunge l'uomo imprigionato. Presso di lui Yakumo vede una statua
che assomiglia ad un Triclope. L'uomo, che conferma di essere Steve
Long, spiega che è la divinità delle creature delle
tenebre: Gui Yang Wang. Ad egli vengono offerte in sacrificio
giovani vergini, in modo che possa compiersi la sua
risurrezione.
Yakumo tenta di affrontare il demone-drago con un paio di armi
antiche trovate nella stanza.
Sopraggiunge nel momento in cui sta valutando l'idoneità di
Mei Xing al sacrificio e lo colpisce stendendolo.
Il mostro però riesce a rialzarsi e scatena contro di lui il
suo potere. Per un periodo indeterminato di tempo Yakumo resta
inconscio, poi torna in sè mentre il drago si appresta a
sacrificare Mei Xing e dopo uno scontro fortuito si impadronisce
della Statua dell'Umanità che giaceva presso l'altare.
Può così imporre al demone di rispondere ad alcune
domande a proposito della statua. Il demone dichiara di non sapere
nulla a proposito del potere della Statua di trasformare i triclopi
in esseri umani, spiega però che il Demone Sovrano
potrà riacquistare la vita tramite il potere di questa
statua. Mentre Yakumo cerca di capire il senso di quel racconto,
il demone lo raggiunge alle spalle con la sua coda e gli afferra un
braccio, determinato a far compiere proprio al ragazzo il
sacrificio che aveva preparato.
Yakumo per salvare Mei Xing usa la lama che teneva nella mano
libera per troncarsi di netto una mano. In quel momento alcuni
uomini in maschera cominciano a sparare contro il drago.
Le maschere celavano Ling Ling, gli uomini della signora Huang e la
stessa Pai. Madame Huang aveva in effetti già organizzato il
recupero dell'artefatto e la liberazione delle ragazze
prigioniere.
Mentre dal trentesimo piano si comincia ad alzare il fumo, il
gruppo si dirige verso un elicottero che li attende sul tetto.
Resta indietro Pai, che contempla la statua del Demone Sovrano.
Yakumo si accorge dell'assenza di Pai sull'elicottero. Scende
chiedendo agli altri di mettersi in salvo e rivelando la sua natura
di Wu ed il ruolo che ha per Pai.
Tornando indietro, Yakumo deve affrontare ancora il demone drago.
Mentre questo vola verso di lui, Yakumo muove la mano che era stata
troncata dal suo corpo e colpisce le sue ali, facendolo rovinare a
terra.
Pai nel frattempo contempla la statua che suscita in lei ricordi di
eventi lontani. Il Terzo Occhio si apre cercando di impedirle di
ricordare. In quel momento sopraggiunge un essere dalla figura
umana, di enormi dimensioni e dagli occhi di serpente. Un essere
che la Triclope conosce bene con il nome di Benares.
Benares rivela alla Triclope che il suo fine ultimo è la
risurrezione di Gui Yang Wang e lei si dichiara disposta a tutto
per impedirlo. Nel frattempo si succedono i crolli e Benares si
allontana con Pai. Raggiunto il demone-drago, Benares lo punisce
per il suo fallimento scatenando su di lui un Tu Zhao (un mostro
della medesima razza di quello di Zhou!). Quindi abbandona il
luogo lasciando indisturbati Yakumo e Pai, il cui Terzo Occhio
frattanto si chiude.
È lo stesso demone morente (l'ultimo sacrificio offerto al
Demone Sovrano) ad indicare una via di fuga verso il tetto a Yakumo
e Pai, certo che nessuno li abbia attesi o intenda salvarli.
Invece l'elicottero sta volando proprio nei pressi del tetto e
raccoglie i due dalle fiamme.
"È per questo che adoro gli esseri umani." commenta Pai.
Una settimana dopo Steve Long è dimesso dall'ospedale. Nella
villa di Madame Huang viene organizzata una festa che vuole anche
essere un augurio per Pai di diventare presto un essere umano.
Prima della festa, Yakumo trova l'identità Triclope di Pai
alle prese con Benares che le parla dal corpo di Takuhi, di cui si
è impossessato. Egli minaccia di colpire tutti gli amici di
Pai se non gli sarà immediatamente consegnata la Statua
dell'Umanità.
Seppellito Takuhi, la Triclope rivela a Yakumo quale sia stato il
destino del suo popolo (quanto scritto a proposito della Leggenda
del Demone Sovrano) e lo previene sul fatto che, se tornasse in
vita, Gui Yang Wang sarebbe nuovamente fonte di distruzione.
La sera della festa, Yakumo parla con Pai del suo desiderio di
diventare essere umano. Le dice che egli vorrebbe riprendere la sua
vita in Giappone, ma anche che vorrebbe che lei gli restasse
accanto. La risposta della Triclope è "Sì. Quando
saremo esseri umani." La promessa è sigillata da un
bacio.
Al culmine della festa, tuttavia, viene notata l'assenza di Pai.
Pai è piuttosto distante, decisa ad andare ad affrontare
Benares, della cui minaccia ha saputo tramite lo spirito di Takuhi.
Il Terzo Occhio appare raccomandandole di portere con sè
Yakumo per proteggerla. Ma il desiderio di Pai di evitare che
Yakumo possa soffrire per causa sua è talmente forte che la
Triclope desiste, pur sapendo che la morte di Pai causerebbe
inesorabilmente quella di Yakumo.
Dalla villa di Madame Huang è visibile il bagliore accecante
della battaglia tra Pai e Benares, che si scatena violenta.
Pai non tornò quel giorno alla villa, nè i giorni
successivi. Yakumo però può essere certo che la sua
protetta sia ancora in vita, essendo vivo lui stesso. Parte quindi
alla sua ricerca, conscio che la sua immortalità gli
consente di affrontare innumerevoli pericoli e certo che si
sarebbero ricongiunti.
COMMENTI
Mi limito ad una breve riflessione su un particolare evento della
narrazione e precisamente lo scontro tra Takuhi ed il
demone-drago.
Voglio sottolineare come l'esito di uno scontro di creature che
nulla hanno che non sia mostruoso, scatena in Pai i sentimenti che
una ragazza avrebbe perdendo il suo cagnolino. È singolare in
3x3Occhi, avviene in altri casi, come l'orribile ed il mostruoso
non coincidano necessariamente con il negativo ed il malvagio.
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