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Capitolo Sesto
Una piccola figura in quello che sembra un laboratorio di una scuola, evoca tramite un
cerchio magico disegnato sul pavimento un mostro dal gigantesco corpo ovale e una lunga
coda squamata. Nel guardarsi allo specchio, la figura rivela il volto di Pai.
Pai Ayanokoji si risveglia sul prato di un parco, sorpresa di essersi addormentata e
convinta di avere fatto uno strano sogno. Si reca di corsa presso il "Culture Shock",
il locale gay in cui Yakumo lavorava all'epoca del suo primo incontro con la Triclope, ove
il ragazzo la attende assieme a Don e Kenken. Le ragazze non ricordano cosa sia accuduto
nella lotta contro le marionette, ma sono grate a Yakumo per essere state soccorse.
Yakumo spiega alle tre di avere abbandonato gli studi quattro anni prima e di avere
lavorato per l'Agenzia degli Incantesimi andando per il mondo a caccia di mostri.
Salutate Don e Kenken, Yakumo e Pai si incamminano verso casa. Yakumo, parlando con Pai,
la mette in guardia dagli entusiasmi che sono nati in lei alla scoperta dei suoi misteriosi
poteri, spiegandole che tali poteri possono divenire causa di sfortuna per gli altri.
Ad un certo punto Pai ha un mancamento e Yakumo le cerca un taxi, ma al suo ritorno la
giovane è sparita. La mattina dopo Pai è certa di aver fatto uno strano sogno
nel quale volava a cavallo di un mostro per le strade della città, ma guardando nella
sua stanza trova oggetti della natura più diversa di cui ignora la provenienza e vede
Yakumo che le dice di averla cercata tutta la notta e che lei è tornata nella sua
stanza solo la mattina presto.
Il ragazzo ha una spiegazione per quello che sta succedendo: lui sa bene che i Triclopi
sono esseri dalla doppia personalità e ritiene che il Terzo Occhio di Pai, una volta
liberato dai sigilli, sia in grado di manifestarsi autonomamente e di agire
indipendentemente dalla volontà dell'altra.
Pai segue il suggerimento di Yakumo di cercare gli Artigli di Shiva, che sono in grado di
controllare la personalità della Triclope rinchiudendola nell'inconscio. Li cerca
nella borsa che aveva dimenticato a scuola il giorno prima, ma poi ricorda che in quello
che credeva un sogno li aveva gettati fra i rifiuti.
Prima che riesca però a recuperarli, il Terzo Occhio si impadronisce del suo corpo e
Pai fugge a cavallo del mostro. Yakumo la raggiunge per le vie della città e delle
sue risposte e dalle sue minacce capisce che la personalità Triclope di Pai è
priva della memoria. La Triclope chiama Fei E, il mostro da lei evocato, che somiglia ad
un girino (a me ricorda un girino) con una lunga coda squamosa ed un unico occhio in fondo
alla bocca. Yakumo sale dietro di lei a cavallo del mostro e riesce a convincerla che la
sua unica intenzione è quella di farle recuperare la memoria.
La Triclope chiede a Yakumo se potrà incontrare l'uomo che sente nel suo cuore e
tutti i suoi amici. Yakumo le spiega che lei custodisce la vita di una persona a cui ha
conferito l'immortalità e che non deve sentirsi disperata per essere rimasta sola.
La Triclope è troppo orgogliosa per ammettere la sua disperazione e si scaglia su
Yakumo che perde l'equilibrio e finisce tra i denti di Fei E.
In quel momento Pai riesce a riprendere il controllo del suo corpo e, conscia di non
sognare, contrasta la Triclope che cerca di reagire con violenza all'attacco di alcuni
elicotteri delle forze dell'ordine. Le due volontà lottano per sopraffarsi,
finchè la Triclope non scivola verso terra ed è afferrata al volo dal braccio
di Yakumo, sanguinante tra le fauci di Fei E.
Yakumo scaglia Pai sul tetto di un palazzo raccomandandole di indossare immediatamente gli
Artigli di Shiva, quindi il suo corpo viene ridotto in brandelli da Fei E.
Addestrato a divorare chiunque attacchi la Triclope, Fei E si rivolge anche contro la
stessa Pai, non rendendosi conto che lei e la Triclope condividono un unico corpo.
In taxi, Pai raggiunge la scuola e trova il sacchetto che conteneva gli Artigli di Shiva
incastrato nel collettore dei rifiuti. Nonostante Fei E la incalzi da vicino e il Terzo
Occhio la supplichi di lasciare il controllo del loro corpo per non essere divorate, Pai
è decisa a recuperare l'artefatto. Il Terzo Occhio le rivela anche che ella ricorda
alcune immagini dei luoghi dove aveva vissuto e della sua gente e che teme di dover
tornare chiusa nel suo inconscio come in un'interminabile prigionia.
Sfiorata dalle zanne di Fei E, Pai riesce comunque a raggiungere ed indossare gli Artigli
di Shiva. In quel momento ha una visione in cui lei, da bambina, è abbracciata con
tenerezza da un uomo dai tre occhi, alto, bello e dai lunghi capelli, seguita da un'altra
visione in cui quello stesso uomo, avvolto in un fascio di energia, minaccia di tornare a
vivere per estinguere lei e la sua stirpe. Un grido di Yakumo la riporta alla realtà.
Fei E avanza nuovamente verso di lei e Pai ricorre al potere degli Artigli di Shiva per
spaventare la creatura che poi dà impressione di capire il rapporto tra Pai e la
Triclope, impedendo che Pai cada nel vuoto.
Soccorsa da Yakumo che la porta a far medicare lividi ed ammaccature, Pai capisce che
è lui l'uomo che ha avuto della Triclope il dono della vita eterna e crede di
indovinare che il ragazzo accorre in suo aiuto preservare la sua stessa vita, il ragazzo
però la corregge dicendo che sono i suoi sentimenti a dirgli di proteggerla e si
rifiuta di aggiungere altro.
Prima di addormentarsi, Pai sfila gli Artigli di Shiva, dichiarando al Terzo Occhio di
aver capito quanto sia importante che entrambe recuperino la memoria e le chiede di non
manifestarsi avventatamente, di pazientare e di aver fiducia in lei ed in Yakumo. La
Triclope acconsente.
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