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Capitolo Diciassettesimo
Mentre passeggia per una strada scarsamente illuminata, una ragazza è assalita da
qualcosa che ha la forma di una mano.
Hasrat Khan è costretto per mantenersi a lavorare presso il "New Culture Shock", a
Tokio. Il suo passatempo preferito è tempestare di coltellate una immagine di Yakumo
Fujii.
Una sera mentre deposita la spazzatura è avvicinato da una ragazza. Khan percepisce
immediatamente le energie sovrannaturali provenienti dalla nuova venuta ed intuisce che ella
è posseduta.
La ragazza gli parla con la voce di uno spirito che racconta di aver bisogno di un aiuto per
ottenere un nuovo corpo. Khan non vorrebbe fidarsi di una creatura tanto bizzarra, ma cambia
opinione quando lo spirito gli rivela che a distruggere il suo corpo fu Yakumo.
Intenzionato a far pagar caro al wu le sue disavventure, Khan segue le indicazioni dello
spirito che lo conduce presso il luogo ove è custodito il suo corpo. Khan spiega che
usera i poteri della Sfera dello Spirito, un artefatto che consente ad uno spirito di
impossessarsi di ciò con cui la sfera entra in contatto.
Così lo spirito può introdursi nella copia del suo vecchio corpo e apparire come
una marionetta gigante, la medesima che si scontrò con Yakumo per ottenere
l'immortalità da Pai Ayanokoji.
La marionetta fornisce a Khan il denaro necessario a tornare ad Honk Kong, con una enorme
valigia che contiene il nuovo corpo dello spirito.
Yakumo nel frattempo sta allenandosi sotto la guida di Steve Long presso la signora Huang
per migliorare le sue capacità di concentrazione. Egli conta in questo modo di ottenere
maggiore controllo sulle sue capacità magiche.
Pai comprende di essere di disturbo al ragazzo ed esce a fare una passeggiata, mentre Yakumo
si duole ancora di non riuscire a manifestare alla triclope i suoi sentimenti.
Per strada Pai incontra Khan con il suo pesante fardello. Parvati nota subito qualcosa di
strano e si manifesta perplessa, chiedendo con quali strumenti il mago abbia intenzione di
tormentare Yakumo.
Il terzo occhio torna a chiudersi dopo aver detto a Khan che il suo wu necessita di abituarsi
a schivare insidie come quelle che il mago certamente gli porrà innanzi.
Atterrito dal'aver percepito la grandezza della forza spirituale di Parvati, Khan invita Pai
a mangiare qualcosa insieme.
La sua intenzione è di addormentare Parvati con i semi incanta-demoni che possiede, in
modo che la triclope non possa proteggere il wu dalla vendetta sua e della marionetta.
Dopo una chiacchierata con Pai durante la quale la marionetta dà vistosi cenni di
impazienza, Khan si decide a preparare un tè drogato per la sua ospite. Parvati
però è divenuta più sospettosa e torna a manifestarsi.
Bevuto il tè offertole da un impaurito Khan, si avvicina alla valigia per scoprirla
vuota. La marionetta si è difatti travestita e approfitta del torpore che la droga
provoca in Parvati per cercare di colpirla.
Khan le chiede di fermarsi ricondandole che è di Yakumo che essi devono vendicarsi, ma
lo spirito replica che il modo in cui intende vendicarsi di Yakumo è ucciderlo assieme
alla triclope che custodisce la sua anima.
Khan tenta di imprigionare la marionetta con il suo amuleto magico, ma nessuna delle sue arti
si rivela abbastanza potente. La marionetta lo bracca e lo mette con le spalle ad una
finestra.
Pai, che nel frattempo si è sostituita a Parvati, lo trascina fuori e chiama Fei E per
sfuggire allo spirito. Pai, a differenza di Parvati, non sa dello scontro tra Yakumo e la
marionetta, nè sospetta l'operato di Khan, quindi si sente responsabile per la
situazione.
Lo spirito nel frattempo continua a seguire Pai e Khan. È colpito da Fei E, ma risponde
lanciando sulla creatura un getto d'acido. Fei E ha la forza di trasportare i due in un
parco, lontani dalla marionetta, prima di svanire per recuperare le forze.
Khan si sente costretto a chiamare in loro aiuto Yakumo, tramite un messaggio che gli invia
magicamente. Nel frattempo si augura che lo spirito non percepisca la presenza sua e di Pai.
In quel momento si avvede che Parvati ha recuperato un barlume di coscienza e sta eseguendo
un rito, ma dopo pochi istanti il terzo occhio deve richiudersi.
Come Khan temeva, lo spirito, percepite le energie del terzo occhio, attacca i due sguainando
una lama. Qualcosa però colpisce lo spirito prima che possa affondare il colpo: Parvati
ha evocato a sè la gigantesca Lang Bao Bao che riduce in pezzi la marionetta.
Khan però sa che la battaglia non è terminata: deve essere ancora sigillata la
Sfera dello Spirito con la quale la marionetta può impossessarsi di altri corpi.
Dopo pochi istanti infatti lo spirito riesce a far muovere i rami e le radici degli alberi,
in modo che sorreggano i resti del suo corpo e intrappolando Lang Bao Bao. Pai corre in
soccorso della creatura ordinandole di riprendere l'aspetto di Hong Niang per divincolarsi
dai rami ed affidandola a Khan.
Pai poi si allontana cercando di farsi inseguire dalla marionetta, nonostante Khan le
suggerisca di aspettare l'arrivo di Yakumo.
Nonostante Pai riesca a dare fuoco al mostruoso groviglio di rami che la insegue, nel
tentativo di purificare la Sfera dello Spirito, la creatura usa i suoi poteri per ingrandire
il suo corpo fino ad afferrare la triclope e ad avvicinarla a sè.
In quel momento, assieme a Khan, sopraggiunge Yakumo che lancia Guan Ya alla creatura,
sorprendendosi che la larva non scalfisca l'essere. Khan invece si rende conto che Yakumo non
attinge correttamente alle proprie energie e recita un incantesimo che convoglia nel wu il
potere dello Spirito della Terra.
Questa volta Guan Ya è ben più potente: colpisce la cretura nel momento in cui
tenta di usare la Sfera dello Spirito per tramutare in legno la triclope e trasforma le sue
membra in un enorme rogo. Pai, protetta da Hong Niang nel suo aspetto di Lang Bao Bao, non
subisce alcun danno.
Pai raggiunge gli altri chiedendo perdono per la situazione che ha contribuito a creare.
Rimproverandola aspramente per il suo atteggiamento che la porta ad addossarsi problemi cui
non può far fronte da sola e che potrebbero essere risolti con l'aiuto di tutti, Khan
sigilla in un vasetto la Sfera dello Spirito.
Il giorno dopo la signora Huang fa in modo che i danni causati dalla lotta con la marionetta
siano attributi ad atti criminali. Nel frattempo Khan è ospitato nella villa della
donna e rinfaccia a Yakumo di averlo indirizzato ad un travestito invece che ad una
ragazza.
Pai sopraggiunge piena di premure per Khan, rimasto ferito nella lotta ed il mago si trova in
imbarazzo a dover accettare le attenzioni della triclope che, come Parvati, nutre senz'altro
un risentimento nei suoi confronti. Le annuncia comunque che è sua intenzione aiutarla
a divenire un essere umano. Questo non placa Parvati che si desta in quel momento e
ringrazia il mago limitandosi a punirlo con un lampo di energia che sventra un muro e lo
scaraventa sul terreno riempiendolo di fratture.
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